Recensione di: “Merry Kiss Christmas” di Francesca Palamara

Buongiorno, Notters!
Le vacanze natalizie sono terminate e si dovrebbe  ritornare alla vita frenetica di tutti i giorni ma io sono ancora immersa nei piacevoli ricordi natalizi. Perché secondo me il Natale dovrebbe essere uno stato d’animo e non solo un semplice periodo da segnare una volta all’anno sul calendario.
Camminare per le strade con le canzoncine tradizionali in sottofondo, preparare le decorazioni, che sia albero o presepe, assieme, in famiglia, seguendo le proprie tradizioni, gustarsi una tazza di fumante, densa cioccolata calda…tutti piccoli gesti che ci accompagnano in questo periodo e quando poi, finalmente, senti aria di neve…a me personalmente sembra di essere in paradiso. Ho sempre adorato questo periodo, l’elettricità che precede le feste, quell’aria di aspettativa…di magia. È qualcosa difficile da descrivere: o lo senti oppure no.
Per me il Natale è sempre stata una piccola magia, anche nei periodi più tristi e dolorosi, era un qualcosa che riusciva sempre a regalarmi anche un solo impercettibile sorriso. E, finalmente, dopo tanti anni, ho potuto leggere una storia di Natale come si rispetti, di quelle che fanno brillare gli occhi e battere forte il cuore!

Oggi vi parlo di Merry Kiss Christmas di Francesca Palamara, un romance molto molto carino, da leggere sorseggiando una bella tazza di cioccolata calda e ascoltando in sottofondo qualche canzone tipicamente natalizia.

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TITOLO: Merry Kiss Christmas
AUTRICE: Francesca Palamara
EDITORE:
DATA PUBBLICAZIONE: 11 dicembre 2019
GENERE: romance
FORMATO: e-book
PREZZO: 0.99 €


SINOSSI

Nadia ha solo un desiderio: veder realizzati i sogni della sua piccola Page.
Ogni anno, quando si avvicina il periodo natalizio, teme il momento in cui la sua piccolina manderà la lettera a Babbo Natale. Perché sa già quale sia il dono che chiederà, e ogni anno è sempre lo stesso, immutabile. Un dono che Nadia non può acquistare né tantomeno regalare alla propria piccola: un papà.
La delusione negli occhi di sua figlia è un modo per ricordarle che ha fallito come madre.
Samuel ha trascorso gli ultimi sei anni lontano da casa. In America ha preso le redini dell’impresa di famiglia e l’ha portata ai massimi livelli mai esistiti. La sua famiglia conta su di lui, sulla sua autorevolezza e freddezza perché lui sarà l’erede del loro impero economico, non solo in America, ma anche in Italia e Gran Bretagna. È tempo però, per Sam di tornare a casa e dare finalmente ascolto al suo cuore. Perché il suo cuore, da sei anni ha smesso di battere restando in stand-by solo per mantenerlo in vita. Ma una vita senza amore non è vita, e questo Sam lo ha capito a sue spese.
Nadia e Sam hanno un passato alle spalle, così ingombrante che non ha permesso loro di vedere un futuro. Delusioni, macchinazioni e aspettative distrutte sono alla base del loro rapporto. Un rapporto che ha logorato Nadia per sei anni e ha trasformato Sam in un uomo di ghiaccio.
Tra di loro, ora ci sono sei anni di silenzi, un cuore da riconquistare e imparare nuovamente ad amarsi. Tutto questo però non sarà facile, la strada per Sam e Nadia è in salita e sterrata da madri troppo opprimenti e spasimanti pronti a intralciare le vite dei due.
Solo la neve di Natale riuscirà ad attivare nuovamente i loro cuori, con l’aiuto di un’amica estrosa, un fratello invadente e una piccola peste dagli occhi verdi e la boccuccia di rose Nadia e Sam riusciranno a ritrovare la magia e l’elettricità che un tempo li ha legati e che ancora oggi scalpita tra di loro, così da regalarsi una seconda possibilità e quel bacio di Natale in sospeso tra loro da sei lunghissimi anni.

RECENSIONE
***ATTENZIONE, POSSIBILI SPOILER***

b904b042e58957cc0d29685d577d49dbIl Natale si sta avvicinando. La magia è nell’aria e anche la spensieratezza che molto spesso accompagna questo periodo dell’anno. Tutti corrono a comprare i regali, le decorazioni per la casa, gli addobbi per l’albero, i bambini con gli occhi sognanti scrivono la propria lettera a Babbo Natale, chiedendo in dono bambole, macchinine, dinosauri, videogiochi e qualunque cosa loro desiderino maggiormente. Tutti tranne Page.
Page ha sei anni e due grandi occhioni verdi che sembrano scrutare dentro.
Ha iniziato a scrivere all’ultimo anno di scuola materna e ha imparato per un’unica esistenziale ragione: poter mandare la letterina a Babbo Natale.

Sin da quando ha iniziato a parlare, il suo unico desiderio da trovare sotto l’albero nonc2e01440a0c150b322ec3406555e2ccc erano giochi o caramelle. No. La mia Page ha sempre sofferto solo per la mancanza di una cosa, un qualcosa che io non potrò darle e sfortunatamente, nemmeno la magia del Natale potrà portarle. E anche quest’anno non farà differenza. Lo so già, anche se ancora non ha scritto la sua letterina da spedire al nostro Babbo Natale.
So già che anche quest’anno le sue richieste saranno disilluse. So già che la mattina del 25 dicembre anche questa volta i suoi occhietti non saranno illuminati da quella gioia che solo il Natale può portare, perché ancora una volta il suo Babbo Natale non le porterà quello che ha chiesto.

Page vuole solo una cosa. E la vuole disperatamente. Vuole un papà sotto l’albero. Perché lei non ha mai avuto un papà.
E Nadia sente il fallimento ogni volta che vede le speranze di Page frantumarsi in mille pezzi contro il muro di cemento armato qual è la realtà.
Ogni volta le viene da piangere perché sa che non potrà realizzare mai il desiderio di Page.
Ogni volta sente un peso al cuore perché sa che non potrà mai rendere felice la sua adorata bambina.
O forse c’è una piccola speranza?
Il Natale è il periodo più magico che esista. Molto spesso accadono cose inspiegabili…piccole e vere proprie magie.
E Nadia sa che potrà sempre contare sull’affetto e sul sostegno dei suoi genitori e della sua migliore amica Melody, una vera forza della natura.
Soprattutto quando fa il suo ritorno in città Samuel.

“Lui si volta a guardarla e mi godo quell’istante, il momento esatto in cui gli occhi di Samuel si scontrano con quelli di Page e riesco a scorgere nel suo sguardo un luccichio strano, come se gli stessero per spuntare delle lacrime. Ha gli occhi lucidi, quegli occhi che mia figlia ha ereditato. Gli si increspano le labbra in un sorriso e sento che trattiene il fiato. La scruta con cautela, come se a separarlo da lei ci fosse una teca di cristallo che ha paura di rompere se solo la sfiorasse.”

Nadia e Samuel sono legati da un lungo filo rosso, dal filo rosso del destino. Oltre che da un passato non facile da gestire, con segreti, mezze bugie e pesanti fardelli (la famiglia di Samuel è una vera delizia).
Samuel è tornato dopo sei lunghi anni e ha intenzione di rimanere.
Nadia, invece, vuole tenerlo il più lontano possibile da sé.
Non vuole soffrire di nuovo, ma soprattutto non vuole che a soffrire sia la sua adorata Page.
Ma nell’aria c’è la dolce magia del Natale e forse è arrivato il momento che i sogni si realizzino.

“Mi prendo qualche secondo per recuperare la calma e poi mi volto verso di lui. Ogni volta che i nostri occhi si scontrano sento l’elettricità statica che scorre tra di noi. Rimango folgorata ogni santissima volta.”

L’attrazione tra Nadia e Samuel è ancora alle stelle, è fortissima, è qualcosa che sfugge al controllo di entrambi. Ma le ferite sono molto profonde e tornare indietro non si può. 063fa52b93519f24c53ddd59a4618545Non si può cancellare il male subito e quello inflitto. Con un colpo di spugna, come se non fosse mai successo. Però, forse, si può creare un nuovo inizio, rimediare ai propri errori, recuperare la fiducia tradita e quindi persa. Forse non tutto è perduto! In fondo la scelta più coraggiosa che si possa fare è quella di decidere d’essere felici. Partendo dal perdono. Anche e soprattutto verso se stessi.
Non vi voglio svelare oltre, lascio a voi l’opportunità di calarvi nella dolcezza di questa storia.
Erano mesi che volevo leggere una storia natalizia degna di questo nome e sono stata accontentata. Ci sono tanta magia e tanta dolcezza in questa storia, così tanta che mancava poco che avessi gli occhi a cuoricino!
Purtroppo c’è una nota dolente, che ha molto inciso durante la mia lettura. Ho riscontrato diversi, tanti, troppi errori di grammatica che, con mio enorme dispiacere, hanno segnato in maniera negativa la mia valutazione. Ho provato a chiudere un occhio, all’inizio ho mantenuto il beneficio del dubbio (magari erano errori di battitura, facilmente risolvibili con un buon lavoro di editing) però…gli errori sono tanti e hanno continuato per tutta la lunghezza del libro e questo è un vero peccato perché la storia è molto, molto carina e scorrevole, ma ogni volta che leggevo un determinato errore… mi veniva male, chiedo scusa se posso risultare dura ma per me la grammatica è importante 😅 Siccome, però, la storia in sé merita confido in un restyling e, chi lo sa, magari ci sarà pure un seguito o una storia parallela su Melody e Connor (un personaggio che merita molto e che ho trovato veramente interessante) 😉.
Alla prossima!

Serenella

Il mio voto:voto3 stelline e mezzo

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