Ciao Notters,
oggi torno a parlarvi di Bella Jewel e del secondo romanzo della serie Til Death, dal titolo “Ti amerò fino alla fine”. Come forse ricorderete il primo romanzo mi era piaciuto molto (qui la recensione à https://nottinghillbooks.com/2019/11/27/review-partyrecensione-di-amami-fino-alla-fine-di-bella-jewel/) ed avevo altissime aspettative per il sequel che però, purtroppo, non sono state soddisfatte come mi sarei aspettata. Chissà, forse a causa delle mie altissime aspettative? O davvero c’è qualcosa che è mancato?
Seguitemi e capiamo insieme cosa, secondo me, non ha funzionato completamente.
Titolo: Ti amerò fino alla fine
Autore: Bella Jewel
Editore: Newton Compton editori
Serie: ‘Til Death series #2
Formato: ebook – cartaceo
Prezzo: 4,99€ – 9,90€
Data di pubblicazione: 25 maggio 2020
Link di acquisto: https://amzn.to/3gjKThl
SINOSSI
Ho sposato un uomo dal cuore di pietra.
E, come se non bastasse, ho fatto l’errore di innamorarmi perdutamente di lui.
Era solo questione di tempo prima che Marcus Tandem schiacciasse la mia anima in mille piccoli pezzi. E da quando me ne sono andata, voltandogli per sempre le spalle, ho solo un grande vuoto al centro del petto.
Lavoro sodo per rimettere in sesto la mia vita, ma so che è solo questione di tempo prima che arrivi il momento di affrontare Marcus una volta per tutte e dirgli che è finita per sempre.
Ma non sarà facile.
Perché le emozioni potrebbero prendere il sopravvento.
Anche quelle più oscure.
La nostra storia è complicata.
E non ho idea di come finirà.
RECENSIONE
ATTENZIONE, POSSIBILI SPOILIER
Li avevamo lasciati con il cuore in frantumi, senza prospettive precise, con una vita che sembrava scivolare dalle mani. Katia ha scoperto che Marcus, l’uomo di cui si è innegabilmente (ed inspiegabilmente) innamorata l’ha ingannata nel peggiore dei modi. Le ha mentito, l’ha usata, si è preso gioco di lei e dei suoi sentimenti fino a lasciarla andare via, senza nemmeno provare a fermarla.
Mi resta soltanto un buco enorme, dolorante, al centro del petto. Mi ha rovinata. Ha preso la mia vita tra le mani e l’ha strizzata fino a farla sanguinare, lasciando solo un guscio vuoto. La mia vita non sarà più la stessa, ed è lui che dovrà pagare per questo. Un giorno. Un giorno, quando troverò il modo di respirare di nuovo.
Per Katia inizia un periodo di buio, un baratro senza fine. Non ha più lacrime né emozioni, si sente svuotata completamente e non ha idea di come uscirne, almeno fino a quando non arriverà Penny.
Katia si trasferirà lontano migliaia di chilometri da Marcus, lascerà tutto per ricominciare da zero, distante da quella montagna di ricordi che le tolgono il sonno, il respiro, la vita.
Si troverà un lavoretto, sottopagato e incerto, in una tavola calda, continuerà a prendersi cura della mamma, sempre più sofferente, vivrà in una casa che assomiglia più ad una topaia ma che è tutto ciò che può permettersi… tutto questo senza aver mai più sentito suo marito e senza mai aver chiesto il divorzio.
Nel frattempo Marcus ha trascorso due anni a dannarsi per aver rovinato tutto con l’unica donna che abbia davvero fatto battere il suo cuore, ha affogato la rabbia, la vergogna e il dolore nell’alcool come se il bruciore che sentiva nello stomaco potesse colmare il vuoto che aveva nel cuore.
«Trovala», mormoro. «Devo sapere che sta bene». «No». Sobbalzo e ringhio: «Scusami?»«Ho detto di no. Ne ho abbastanza. È passato un mese. Se n’è andata. Non ritornerà. Devi rimetterti in sesto e andare avanti. Era quello che volevi. Il motivo per cui l’hai allontanata, facendoti odiare. Se non lo fai, troverò qualcun altro per cui lavorare». «È una minaccia?». Si volta, diretto verso la porta. «No, è una promessa, cazzo. Rimettiti in sesto». Rimettermi in sesto. Come cazzo faccio a rimettermi in sesto se la mia colla è sparita?
Una buona parte del libro continua così, tra uno struggimento e l’altro, tra un problema e l’altro, tra un ricordo e un pianto fino a che Katia deciderà di riprendere in mano la sua vita e di chiedere a Marcus il tanto agognato divorzio. Prenderà un volo e lo raggiungerà per mettere finalmente un punto a tutta quella sofferenza ma, inevitabilmente, le cose si complicheranno perché rivederlo, risentire il suo profumo, sentire addosso le sue mani, la porteranno a nuovi, incessanti pianti.
Marcus proverà in tutti i modi a spiegare alla moglie la sua sofferenza, la supplicherà di ascoltarlo, di lasciarlo parlare ma nei primi incontri Katia non farà altro che urlargli addosso la sua frustrazione e la sua rabbia.
Si ritroveranno, si perderanno, si odieranno, arriveranno a compiere gesti disperati (o quasi), si ameranno e ricomincerà tutto da capo… in un vortice di contrasti che, a mio avviso, hanno perso di senso.
Vorrei poter dire di più ma gli avvenimenti sono così pochi che finirei per raccontare il libro intero che, di per sé, è già breve e poco sviluppato e non posso dilungarmi oltre nel racconto.
Insomma miei cari Notters, un epilogo che non lascia addosso grandi sensazioni, ho apprezzato alcuni passaggi di analisi introspettiva di Marcus ma riguardo a Katia… mamma mia che pesantezza senza fine!
Va bene la sofferenza, va bene che lui è uno str***o cosmico, va bene tutto e capisco tutto… ma non si può fare un romanzo che per oltre i 2/3 dei capitoli dice la stessa cosa.
I punti di vista di lui sono pressoché inesistenti, la stragrande maggioranza volti al passato che danno poca fluidità alla storia e quelli di Katia invece si alternano tra pianti perché lui l’ha distrutta e pianti perché lo ama.
Peccato, un grosso peccato perché il potenziale c’era, poteva essere un epilogo emozionante e invece il lieto fine arriva a 1 pagina dalla scritta “the end” e non si fa nemmeno in tempo a gustarlo e assaporarlo.
Migliorata la traduzione che nel primo volume non ho trovato brillantissima e questo è un punto a favore ma sullo svolgimento purtroppo sono abbastanza delusa.
Do 3 stelline in memoria delle sensazioni del primo romanzo, del fatto che c’è stato un lieto fine, del lavoro che riconosco ad ogni autore e della particolarità della storia in sé ma, sinceramente, pensavo che ne avrei date 5 con immensa felicità.
Julie.
Il mio voto: