Buon pomeriggio Notters,
eccomi qui a raccontarvi la lettura che mi ha tenuto compagnia queste due settimane, una lettura dolce e amare, romantica e nostalgica, che parla di un amore a ritmo di musica…

TITOLO: Symphony. Le note del cuore
AUTORE: Martina Battistelli
EDITORE: Elpis Editrice
GENERE: music romance
DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 gennaio 2021
PAGINE: 310
FORMATO: e-book / cartaceo
PREZZO: 2,99€ / 13,20€
SINOSSI
Roxanne Clifton, barista senza un soldo, sogna di frequentare la Royal Academy of Music di Londra. La musica è parte della sua vita da sempre, grazie ai suoi genitori. Suona per i passanti a South Bank durante le sue brevi pause pranzo e, solo quando le note scorrono in lei, si sente felice.
Ogni giorno due occhi di ghiaccio la osservano mentre si esibisce: è Lucas Lloyd Butler, ex-leader di una famosa rock band inglese, tormentato dal maledetto incidente che dieci anni prima gli ha fatto giurare di non toccare più uno strumento. La voce di Roxie, però, riesce a farsi spazio tra i suoi sensi di colpa. Il talento e la testardaggine della ragazza lo porteranno a lavorare a un progetto a cui nessuno dei due può rinunciare.
Scriverà un musical per lei.
Cedere ai sentimenti sarà semplice, ma il passato riemergerà come un’ombra tra le note della loro musica.
Dovranno decidere se arrendersi o fare sentire la loro voce.
Insieme.
RECENSIONE
***Attenzione possibili spoiler***
<<E’ sempre nello stesso posto, nei pressi di South Bank.
Tutti i giorni alla stessa ora, lei e la sua chitarra acustica sono vicino al Sotuhbank Skatepark,
circondate da una notevole folla di passanti incantati almeno quanto me.>>
Questo è quello che vede Lucas ogni giorno, stesso posto, stessa ora, stessa ragazza.
I suoi occhi si perdono nei movimenti fluidi e decisi di una ragazza bionda e con gli occhi color cioccolato che maneggia la sua chitarra come se stesse toccando la cosa più preziosa al mondo.
Le sue orecchie si beano di quella voce cosi dolce e intensa al tempo stesso, capace di catturare l’attenzione di qualsiasi persona ci si imbatta.
Lucas, la famosa rock star di, ormai, un’ex-band, non si perde nemmeno una performance di quella ragazza così piena di vita e di energia.
E sarebbe facile pensare che Lucas si sia imbattuto in questa ragazza così, per caso, che ne sia rimasto affascinato e che abbia avuto un colpo di fulmine per lei ma… non sarebbe vero.
Perchè Lucas sa chi è quella ragazza.
Sa che si tratta di Roxanne.
Sa che ama la musica tanto quanto la ama lui.
Sa che suonare e cantare sono il suo ossigeno, la sua fonte di vita, proprio come lo era per lui prima di quel 05 giugno del 2007.
Una data che non dimenticherà mai, che lo ha scosso nel profondo e segnato la sua vita cambiandola in maniera irreversibile, distruggendo ogni briciolo della sua anima.
Ed è esattamente da questa data che i suoi occhi si perdono nell’osservare Roxie.
E da quella data sono passati dieci anni.
<<Non posso smettere di suonare.
E’ l’unica cosa che so fare e che mi fa sentire ancora vicina a loro.
Smettere significherebbe che sono davvero morti per sempre, e non sono ancora pronta ad accettarlo.>>
Roxanne vivere per la musica, per quella sensazione di libertà e di beatitudine che la invade ogni volta che si siede su quel prato, abbraccia la sua chitarra e inizia a sprigionare le prime note.

Vive per quell’emozione che la travolge ogni volta che zittisce ogni pensiero e fa parlare il suo cuore attraverso la musica.
Ed è l’unica cosa per cui vive da dieci anni a questa parte (beh, tralasciando ovviamente Kady e Gav, rispettivamente migliore amica e gatto fedele di Roxanne).
Dieci anni in cui Roxie si trascina, giorno dopo giorno, convincendosi che la sua nuova vita, la sua nuova realtà vada bene così com’è.
Si convince che, svegliarsi ogni mattina dimenticando di quel provino andato male per il Master in Musical e recandosi in caffetteria a lavorare per guadagnare la solita miseria, vada bene.
Si convince che suonare un’ora al giorno le basti.
Si convince che mettere a tacere i propri sogni pur di non rimanere delusa e ferita, di nuovo, sia la soluzione.
Si convince che, dato che la vita le ha già tolto tanto, non può toglierle altro, se non ha più niente.
Niente per cui sorridere, niente per cui sperare, niente in cui credere.
Beh sì, fino a che non incontra Lucas.
Perchè Roxanne e la sua chitarra ignorano il fatto che ci sia uno spettatore così attento e fedele per ogni sua piccola esibizione.
<<Torno a guardare il ragazzo: i capelli nero pece sono corti, ma da un ciuffo più lungo si libera qualche ciocca che gli ricade sulla fronte; gli occhi sono nascosti da ciglia scure, non li vedo bene finchè non si accorge del mio sguardo e dirige il suo verso di me. A quel punto incontro delle iridi chiarissime, quasi color del ghiaccio.
Probabilmente non dovrei fissarlo così spudratamente, sarebbe il caso che la smettessi, ma… Quegli occhi…
Io li ho già visti.>>
E’ vero, li ha visti.
Li ha visti nella sua caffetteria, li ha incrociati a South Bank, e forse forse li ha visti anche da qualche altra parte… Quegli occhi così espressivi, così profondi, così intensi.
Sembra che abbiano così tanto da raccontare… chi è Lucas?
E’ sicuramente quel ragazzo che (finalmente) si è avvicinato e le ha consigliato di non accettare la proposta di quel produttore che le dava il tormento.
E’ sicuramente quel ragazzo che l’ha invitata a prendere un thè insieme, per parlare di musica.
E’ sicuramente quel ragazzo che la fa balbettare e che la mette in imbarazzo ogni volta che sorride.
E’ sicuramente quello strano ragazzo che si arrabbia quando gli racconta di aver accettato la proposta del produttore, ma del quale si ricorda benissimo le parole quando è lì lì per firmare il contratto e… e poi non lo fa.
Perchè c’è qualcosa che gli suggerisce di fidarsi di lui.
C’è qualcosa che la spinge e volerne sapere di più.
C’è qualcosa che la spinge a capire perchè, ogni tanto, il suo sguardo si incupisce e smette di brillare.
C’è qualcosa che la spinge a capire perchè esiste quella profonda tristezza che legge infondo ai suoi occhi.
E poi, come fosse uno scherzo del destino, la rivelazione in un negozio di vinili: Lucas non è altro che Lucas

Lloyd Butler, il frontman di una delle rock band più famose degli ultimi anni, i Walking Up The Stars.
Come ha fatto a non riconoscerlo? Come ha fatto a non capirlo?
Ricorda la fierezza e la grinta che portava sul palco ad ogni esibizione, quel canto disperato e l’energia che metteva nel suonare la chitarra, mangiandosi il palco, come se ne andasse della sua stessa vita.
Non capiva, Lucas aveva tutto: aveva il successo, aveva la fortuna di vivere di ciò che più amava.
E allora perchè ha mollato?
Perchè si è ritirato?
Perchè ha smesso di credere nell’unico sogno della sua vita?
Perchè ogni volta che sono vicini, ogni volta che le loro mani si sfiorano, gli sguardi si incatenano e sentono i loro corpi elettrizzarsi all’istante lui puntualmente si allontana?
<<Qul’è il tuo problema? Mi spieghi perchè mi baci in questo modo e poi lo dimentichi, come se fosse l’ultima cosa che ti saresti mai aspettato di fare?>>
Il suo sguardo resta scuro. <<Perchè è uno sbaglio, questa cosa che sento per te, e non se ne andrà tanto facilmente.>>
C’è qualcosa che Lucas le nasconde, ma non ha ancora capito cosa e sapete una cosa?
Roxie è una ragazza determinata e farà di tutto per capirlo.
Devo fermarmi qua, non posso dirvi di più miei cari Notters.
“Symphony. Le note del cuore” è la storia di due anime perse che si riscoprono solo grazie al secondo strumento più potente al mondo dopo l’amore: la musica.
L’intera vicenda è raccontata in modo tale che ruoti attorno ad un unico tema centrale, la passione per la musica e gli stessi riferimenti che l’autrice fa all’inizio dei capitoli sono la cornice perfetta.
E’ una storia che, ammetto, parte un pochino lenta, piano piano, come se volesse che il lettore si abituasse prima all’idea che la musica è la più alta espressione d’amore per i due protagonisti.
Come se questo aspetto andasse protetto e tutelato, come se il lettore potesse definitivamente entrare nel mondo di Lucas e Roxanne solo dopo aver dato dimostrazione di fiducia di custodire e trattare la loro passione per la musica con il dovuto rispetto.
Roxanne e Lucas, inizialmente, sembrano quasi non avere altro in comune: lei timida, impacciata ed insicura, lui così fiero, forte e testardo.
In realtà, mano a mano che ci addentriamo nella storia, capiamo che i ruoli quasi si invertono: Roxie diventa quella forte e coraggiosa, mentre Lucas mostra tutta la sua fragilità.
Ho apprezzato tantissimo questa evoluzione nei personaggi che non li ha resi nè scontati nè banali, e dal mio punto di vista è stato solamente un arricchimento per tutta la storia in sè.
Molto importante e ben descritto è, altresì, il tema dell’amicizia: l’amore che lega Roxie alla sua migliore amica Katy è eterno, sincero e profondo. Questo è un tema a cui io sono particolarmente legata e, quindi, a cui presto particolamente attenzione ma sono contenta di dire che l’autrice lo ha trattato, come si sul dire, “coi guanti” dandogli il giusto spazio, cosa per niente scontata visto che, generalmente, si tende a mettere un po’ in ombra quando si racconta di una storia d’amore.
Che altro aggiungere Notters?
Da accanita fan della musica, dell’amore e dell’amicizia non posso far altro che consigliare questa lettura.
Non fatevi ingannare dall’inizio un pochino lento, sarà assolutamente “giustificato” da un finale col botto!
Edna
