REVIEW PARTY | Recensione di: “La Chiesa” di Celia Aaron

Buonasera Notters,
eccoci qui con il terzo capitolo della trilogia che ci ha tenuto tutti col fiato sospeso, firmata Hope Edizioni.
Siete pronti a perdervi nuovamente nel mondo oscuro del Profeta e delle sue Ancelle?
Seguitemi!


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TITOLO: La Chiesa 

AUTORE: Celia Aaron

SERIE: Il Monastero vol. 3

GENERE: dark romance 

EDITORE: Hope Edizioni

DATA DI PUBBLICAZIONE: 12 aprile 2021

FORMATO: e-book

PREZZO: 3,99€

SINOSSI

Intrappolata.
Picchiata.
Spezzata.
Per salvare me, Adam si è sacrificato pagando un prezzo altissimo. In un primo momento, dubito di riuscire a trovare la forza di andare avanti. Ma, a ogni secondo che passa, l’odio che provo per il Profeta cresce, facendomi fremere di rabbia. Il mio tempo come Ancella è terminato. Mi rifiuto di essere ancora una pedina in questo sporco gioco. Tuttavia, il Profeta trova sempre nuovi modi per annientarmi, usarmi e tenermi sotto il suo controllo. Sarò mai abbastanza forte da liberarmi dalle sue grinfie?

RECENSIONE
***Attenzione possibili spoiler***

Era finita. 
Era finita per Adam, inchiodato su quella croce.
Era finita per Delilah, incapace di salvarlo, impotente davanti alla grandezza della gravità di quello che l’uomo che ama è costretto a subire. 
Era finita per loro, illusi di poter sconfiggere tutta quell’oscurità e riemergere insieme. 
Era finita e basta, e nessuno avrebbe potuto salvarli. 

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Adam era un uomo spezzato, con quei chiodi che gli trapassavano le mani.
Ma niente erano in confronto all’ansia e la paura del pericolo che poteva correre Delilah, Perchè quelle emozioni erano come lame che gli squarciavano il cuore. 
Confondeva il giorno con la notte, niente aveva più senso li appeso se non il pensiero di Delilah. 
Quello, era l’unica cosa in grado di placare i suoi mostri. 
L’unica cosa che accendeva in lui la speranza. 
La sua piccola lucciola che brillava in mezzo a quell’infinità oscurità. 
Ma come fare a difenderla, da tutta la violenza che sapeva avrebbe continuato a subire senza la sua protezione? 
Come poter vegliare su di lei senza poterla toccare, stringere, guardare, consolare? 
Adam aveva un solo ed unico modo. 

«Facciamo un patto.» Incrocio le braccia al petto.
«La terrò al sicuro. Hai la mia parola. Ma quando tutto questo finirà, e tu sarai il nuovo Profeta, la caccerai via e sposerai me.» La bocca di Adam si assottiglia in una linea affilata.
«Jenny, non posso…»
Giro i tacchi e me ne vado. «Jenny!» mi grida, con la voce spezzata.

Mi fermo e mi volto verso di lui. «Qual è la tua risposta?» Il mio cuore si dimentica di battere, in attesa delle parole che usciranno dalla sua bocca martoriata. Lui si accascia, con il dolore che gli contorce il viso in una maschera orribile. «Affare fatto.»  

Aveva firmato il patto col diavolo, aveva firmato la sua condanna a morte. 
Eppure era certo che quella poteva essere la sua unica certezza, ed è così che l’amore malato di Grace, o meglio Jenny, si traveste di salvezza per la donna della sua vita. 
Almeno è quello che Adam crede… 

E Delilah? 
Lei non se la passa di certo meglio! 
La nostra coraggiosa protagonista non riesce a non pensare a tutto il dolore, a tutta la violenza a cui è sottoposto l’amore della sua vita. 
Colui che da carnefice è diventato vittima di quel sistema malato che Delilah vuole tanto distruggere. 
Adam continua ad essere il centro del suo mondo, la miccia che le accende il fuoco che ha dentro. 
Lui è quella sensazione che si percepisce nell’aria quando siamo soli ma sappiamo che non lo siamo veramente. 
Lui è il vero cibo di cui si nutre lei, perché ce l’ha nella carne e fin dentro alle ossa. 
E mentre Delilah continua a combattere le sue battaglie personali, niente e nessuno potrà mai essere in grado di cambiare quello che Adam rappresenta per lei. 

«Non smetterò mai di parlare di lui, di pensare a lui, di desiderare lui al posto tuo.»
Mi stringo di più il telo attorno al corpo.
«Mai.»

Ma in questo capitolo i nemici, così come i problemi, anzichè diminuire non fanno altro che aumentare e, sicuramente, Evans è ancora tra questi. 
Un uomo malato e sadico che vuole la nostra Delilah a tutti i costi. 
Continua a bramarla, a desiderarla, a violarla e oltraggiarla in ogni modo possibile, forte del fatto che prima o poi cederà. 
Ma se avete capito un po’ com’è fatta Delilah, immaginerete di sicuro che non si lascerà intimidire da quest’uomo e che, anzi, sarà lei a cercare di fare cadere lui. 
Infatti Delilah ha un piano per distruggere l’impero costruito da Profeta in cui, per assurdo, lei e Evans sono i protagonisti, anche se non abbraccia la felicità di Adam. 
Ma non è l’unica a pianificare la disfatta di quel posto lugubre e malsano, perché in realtà c’è una rete potente dietro le quinte che sta architettando qualcosa di grosso, molto grosso…

Ma è proprio l’idea di un colpo di stato che permetterà a Delilah e Adam di abbracciarsi di nuovo. 
Si rincontreranno, un po’ ammaccati, con le anime in pezzi, ma forti del loro amore che, adesso lo sanno, non si distruggerà mai. 

«Cosa accadrà domani?» Premo la fronte sulla sua spalla.
«Molte cose. Troppe. Ma tu sei la mia priorità. Ho giurato ad Adam che, quando scoppierà il casino, ti terrò al sicuro.» Non mi piace la durezza nella sua voce, la promessa di sangue, probabilmente suo e di Adam.

Cari Notters, penso che ormai conosciate il mio pensiero rispetto a questo trilogia e sono felice di annunciarvi che anche con questo terzo ed ultimo capitolo è solo che confermato.
Questa lettura, per me, è stata quasi un attentato alla vita. 
Ogni capitolo era da cardiopalma e mi sono ritrovata a leggere le pagine di questo libro accorgendomi di trattenere il respiro e avere la tachicardia. Si, proprio letteralmente parlando! 
Non sono riuscita a staccarmi per ben due giorni da Adam e Delilah, incapace di lasciare andare loro due e il loro amore. 
La forza, la testardaggine e il coraggio di questo amore mi hanno travolta ed è stato come ricevere un pugno allo stomaco, placato subito dopo da un miliardo di carezze. 
Forse imbattendosi in questo ultimo capitolo la prima impressione che si ha è che ci si soffermi meno sulla storia d’amore di Delilah e Adam ma, in realtà, credo che sia esattamente il contrario. 
Il sentimento che lega i due protagonisti, anche se non stanno fisicamente insieme per un bel pezzo, è un qualcosa che si percepisce nell’aria dall’inizio alla fine, qualcosa che accompagna il lettore per tutta la durata della lettura, qualcosa che rassicura, coccola e consola.
Qualcosa che, come a loro due, anche a noi da speranza.
Ma non sarà facile, per niente. 
Ognuno con i propri demoni, ognuno con i propri mostri da combattere. 
Delilah affronterà la sua più grande minaccia insieme alla sua più grande paura. 
Adam si troverà faccia a faccia con chi credeva non lo avrebbe mai sacrificato, e invece si è rivelato essere un Giuda. 
E di fronte a tutto questo, riusciranno ad abbattere la Chiesa e far vincere il loro amore? 
Leggetelo Notters. 
Beatevi di questo libro, che è un concentrato di emozioni. 
Leggete e beatevi, con Adam e Delilah vi assicuro che riuscirete a farlo. 

Edna 

Classificazione: 5 su 5.

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