Buongiorno Notters!
Oggi vi parlo di “Il mio vicino è uno stronzo”, una storia che ha catturato milioni di lettori su Wattpad, che ora è approdato alla Butterfly Edizioni e che devo dire ha conquistato un poco anche me. Mi ha fatto ridere e anche piangere, mi ha fatto incavolare (in alcuni tratti decisamente tanto), mi ha fatto battere il cuore e sorridere, mi ha fatto ricordare cosa voglia dire avere diciassette anni e mi ha riportato indietro nel tempo, quando sognavi a occhi aperti, ascoltando i tuoi cantanti preferiti.
TITOLO: Il mio vicino è uno stronzo
AUTORE: Mina F.
EDITORE: Butterfly Edizioni
DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 febbraio 2020
GENERE: romance/young adult
FORMATO: eBook e cartaceo
PREZZO: € 1.99 e € 18.00
SINOSSI
Maddie Jones è una diciassettenne un po’ fuori dagli schemi. Sarcastica, estroversa, ma anche cinica, con un gatto come compagno di stanza e un migliore amico di cui non potrebbe mai fare a meno. Harry, con il suo sexy accento inglese e le fossette sulle guance quando ride, è riuscito a ricucirle il cuore da una ferita lasciata dal passato e sprona Maddie, nonostante insieme non ne combinino una giusta, a reagire tra i corridoi della scuola, a stringere nuove amicizie e a non farsi mettere i piedi in testa da nessuno. Tutto fila liscio fino a quando il suo peggiore incubo, Shane Wayaland, il suo ex vicino di casa, ritorna dal suo stage all’estero, dopo un anno. Così, mentre Maddie pensa a come evitarlo, Cupido vorrebbe tanto dimettersi perchè non sa più su quale vicino scagliare le sue frecce affinchè quel caso disperato di ragazza non continui a credere che l’amore è solo un grande e gigantesco problema da evitare. Una storia ironica e romantica, tra le paturnie adolescenziali e la dolcezza dei primi amori che imparano a diventare forti tra le bugie e le insidie della vita.
RECENSIONE
ATTENZIONE, POSSIBILI SPOILER
Fin dal primo istante non puoi innamorarti di Maddie Jones.
Sarcastica, con la battuta sempre pronta, sfrontata, cocciuta, caparbia, amante delle serie tv e dei libri, un uragano a cui è impossibile resistere.
Fin dalla prima pagina Maddie ti entra dritta nel cuore.
Non sempre approvi e condividi quello che fa, ma accidenti, ha diciassette anni e più cicatrici di Terminator! Non puoi non adorarla, non puoi non fare il tifo per lei. Vorresti essere lì con lei, metterle addosso una coperta calda e proteggerla dai dolori futuri. Anche se lei non te lo permetterebbe mai. Maddie è una ragazza che ha fatto del suo dolore la sua forza. Ha rialzato la testa dopo essere caduta, ha tirato fuori gli artigli e ha deciso di non farsi mettere i piedi in testa mai più, di non permettere mai più agli altri di ridicolizzarla e sbeffeggiarla. Maddie è la sorellina che vorresti proteggere e di cui sei fiero per la sua capacità di rinascere. È l’amica su cui puoi contare, che è un casino ambulante ma che ha un cuore grande. È la ragazza che preferisce nascondersi dietro grosse felpe, per paura di essere notata. Maddie è quella forza della natura che ti travolge, ti stravolge ma al tempo stesso rallegra le tue giornate. Non puoi non amarla, con la sua ironia pungente, con tutte le sue stranezze, con le sue lacrime che tenta di nascondere. A volte vorresti scuoterla per farla ragionare, vorresti metterla in guardia da chi sembra mostrarsi amico ma così amico non è, vorrei convincerla ad aprire gli occhi, consigliarle di ascoltare meglio il proprio cuore ma…sai anche che le rimarrai sempre al fianco. Anche quando cade, anche quando sbaglia, anche quando si faccia in qualche casino, anche e soprattutto quando sembra frantumarsi. Maddie è una di noi, una ragazza come tante, che però nasconde dolorose cicatrici.
“Da qualche parte, nella città di Orlando, vive una diciassettenne che
trascorrerebbe il novantanove percento del suo tempo a cercare – anche con la lente d’ingrandimento – le famose e mitologiche gioie, mentre il restante un percento lo trascorrerebbe a mangiare, dormire e guardare serie TV. Quella ragazza sono io…”
Con la sua ironia ti conquista fin dalla prima pagina. Con lei e grazie a lei ho sorriso e riso veramente tanto e di cuore. E vorresti poter cancellare il dolore che ha provato, che molti come lei sono costretti a provare ogni giorno, tra i banchi di scuola.
Bullismo. È una parola forte, devastante. Un macigno. Un pugno allo stomaco. Un argomento di cui bisogna parlare. Sempre.
Maddie aveva un migliore amico. Erano inseparabili. Uniti più che mai. Per Maddie, affettuosamente Mallow, la loro amicizia era la cosa più bella che avesse, ma un giorno all’improvviso Shane decise di troncare la loro amicizia e di partire per l’Europa. Non senza prima averle reso la vita un inferno. Così dall’oggi al domani. Fregandosene delle conseguenze. Perché mentre lui era a studiare e divertirsi all’esterno, Maddie era rimasta in America, vittima dei bulli (per non usare un altro termine 😠) della scuola. Ogni volta che compariva il nome di Shane mi veniva l’orticaria e mi saliva un nervoso che non vi dico! L’ho trovato a dir poco irritante.
Oltre tutta una serie di gentili epiteti che non vi sto a ripetere. A un certo punto, quando è ritornato a Orlando, ho pensato che soffrisse di disturbi della personalità…e che Maddie fosse leggermente autolesionista nel volerlo perdonare e frequentare, visto quello che le aveva fatto. Ammetto che in certi punti trovavo la storia leggermente forzata, come se fosse tutto troppo. Troppo da gestire, troppo da digerire, troppo da capire. Troppo fuori luogo per alcuni sensi. Maddie che perdonava quello che alla fine era diventato un bullo spietato? Che addirittura provava e sentiva qualcosa per lui??
“Anche se è inutile negare il fatto che, ogni tanto, la sera, prima di andare a dormire, sbircio dalla finestra nella speranza di rivederlo, ripensando a quella volta in cui si è arrampicato sull’albero per entrare nella mia stanza dalla finestra solo per portarmi un marshmallow.”
Chi avrebbe mai perdonato la persona che prima era nostra amica e che poi si è divertita a sminuirci e ridicolizzarci, trascinando anche gli altri ragazzi e portando avanti atti di bullismo ai nostri danni? Io, sinceramente, a diciassette anni, per niente! Mai e poi mai l’avrei fatto!! Ma poi ho compreso. Lì stava tutta la forza di Maddie, tutto il suo grande cuore: nel saper perdonare quello che era a tutti gli effetti il suo aguzzino. Ho capito che non l’ha fatto per lui, l’ha fatto per sé stessa. O almeno questa è l’impressione che ho avuto io.
Perdonare qualcuno non significa condonare il suo comportamento. Non significa nemmeno dimenticare il modo in cui ti ha ferito e neppure concedergli di farti ancora del male. Perdonare significa fare pace con ciò che è successo. Significa riconoscere la tua ferita, dandoti il permesso di sentire dolore, e di comprendere che quel dolore non ti serve più. Significa lasciar andare il dolore ed il risentimento per poter guarire ed andare avanti. Il perdono è un dono a te stesso. Ti libera dal passato e ti consente di vivere nel tempo presente. Quando perdoni te stesso e perdoni gli altri, sei veramente libero. Perdonare significa liberare un prigioniero e scoprire che quel prigioniero eri tu. (Cit. Daniell Koepke).
E Maddie l’ha fatto. Ha perdonato Shane, ha fatto pace con il passato. Come una fenice è risorta dalle proprie ceneri. È rinata, è diventata sempre più forte, ha imparato ad accettarsi, a volersi bene, ha iniziato ad amarsi e a prendersi cura di sé stessa. Ha smesso di chinare la testa, ha smesso di nascondersi.
Per fortuna al suo fianco c’era Harry. L’invincibile cavaliere dalla scintillante armatura, il suo salvatore, il suo angelo custode. Ammetto che mi ha anche fatto venire gli occhi a cuoricino 😍
Ho iniziato a immaginare il “mio” Harry e non quello che mi suggerivano le numerose canzoni che c’erano a ogni inizio capitolo. Ho iniziato ad aspettare ogni sua parola, ogni suo gesto. Non vedevo l’ora che arrivasse, non vedevo l’ora di leggere di lui, ancora e ancora. Con Maddie formava una coppia a dir poco esplosiva: quante risate che mi sono fatta con loro!
“Loro due insieme erano come un cocktail esplosivo. Lei si nascondeva dietro ai finti sorrisi, alle magliette e alle felpe di una taglia più grande per passare inosservata. Non voleva essere come le altre e, in cuor suo, sapeva di non esserlo, ma voleva dimostrarlo anche agli altri. Odiava essere guardata, ma lui non faceva altro che ammirare ogni singola parte del suo corpo e della sua anima. Lui l’amava perché era un uragano di emozioni travolgenti. Spazzava via ogni cosa, ogni insicurezza, ogni sua paura. Con lei, si sentiva vivo e ogni volta che perdeva un pezzo di se stessa, lui lo raccoglieva e lo metteva da parte, perché un giorno l’avrebbe ricomposta.”
Harry corre sempre in suo aiuto. È sempre pronto a salvarla… è sempre pronto a ricomporla. Non la lascia mai sola, non l’abbandona mai. Lui c’è. E l’unica cosa che conta veramente per lui è vederla e saperla felice. Anche a costo della sua di felicità. Anche se questo vuol dire mettersi da parte. Anche se lei sceglie e sceglierà sempre un altro. Lui che la conosce bene, anche più di sé stessa.
“Tu non diventi silenziosa per niente, Mads. Quando stai in silenzio, è il momento in cui i tuoi pensieri fanno più rumore.”
Harry ha sempre salvato Maddie, anche da sé stessa. Senza di lui, lei sarebbe sprofondata nel baratro più buio e angusto. Harry è la luce in fondo al tunnel. È l’arcobaleno dopo un violento temporale. È il sole che risorge ogni mattina, anche dopo la notte più buia e oscura. Lui ha ridato luce a Maddie nel suo periodo più difficile e doloroso. Lui le ha insegnato a brillare quando tutti quelli attorno la volevano spegnere.
Ho adorato il modo in cui scherzava con lei e la chiamava dolcemente nanerottola oppure cupcake. Ho adorato come si prendeva cura di lei, come fosse sempre presente e protettivo, anche quando metteva fa parte i suoi reali sentimenti. Io sono felice se tu sei felice, questo sembrava essere il mantra che si ripeteva. E quando Shane ritorna in America…tutto si complica. Sembra voler davvero il perdono di Maddie. Anche se fa imbestialire a dir poco. Così contraddittorio, così da pigliare a schiaffi. Non sono una persona violenta, ma Shane riesce a farti girare le scatole come nessun altro! L’ho sempre guardato con sospetto, anche quando si mostrava dolce con Maddie.
Un aspetto che mi ha lasciata perplessa in alcuni frangenti sono stati i suoi cambi repentini di umore. A volte lo trovavo…diciamo fuori luogo. Un attimo prima era carino e dolce nei confronti di Maddie, l’attimo dopo le rispondeva male senza un reale motivo. Davvero, a un certo punto ho pensato che soffrisse di disturbi della personalità! Forse il mio giudizio su di lui era condizionato dal fatto che fosse un bullo e i bulli non li ho mai tollerati. Il quadro che viene fuori degli adolescenti a tratti è veramente deprimente e triste: giovani che saltano da una festa all’altra, ubriacandosi, mettendosi in situazioni di pericolo, arrivando a stare male…non ricordando nulla di quello che è successo la sera prima. Avrei preferito un ulteriore approfondimento, ma capisco che sarebbe diventata un’altra storia.
Nel complesso la storia è carina e molto scorrevole. È lunga (sono più di 450 pagine) ma si legge molto velocemente. Ho faticato veramente a volte a fermarmi, per non leggere tutto e subito, per assaporare meglio la storia. Una sera confesso che ho passato due ore di seguito a leggere, totalmente rapita! È divertente, spiritosa (ho già detto che adoro l’ironia di Maddie? Per non parlare dei suoi discorsi con il gatto Nemo!), una ventata d’aria fresca, per nulla volgare, in certi punti mi sono anche commossa e mi ha fatto sorridere e ridere veramente tanto. E quando meno te lo aspetti, quando pensi di aver letto tutto quello che potevi aver letto, con un colpo di scena ti spiazza. Anzi più di un colpo di scena. Devo dire che in quasi cinquecento pagine succede di tutto e di più! Sembra non esserci un limite a quello che succede ai nostri protagonisti! Nel bene e nel male!
Ci sono altri due aspetti positivi in questa storia. Mi sono piaciuti molto i personaggi secondari. Non c’è solo il triangolo Harry-Maddie-Shane, ma ci sono anche i loro amici a rendere la storia più interessante, allegra e…colorata. Perché si sa, l’amicizia è un valore aggiuntivo, un faro nella notte. Ogni personaggio è degno di nota e mi piacerebbe leggere loro storie in seguito. Magari su Alex e Jolene, personaggi dalle mille sfumature, li ho adorati entrambi dal primo momento (okay, Jolene non proprio dal primo istante ma ha comunque catturato la mia attenzione), oppure su Jack e Annabelle, persino il gatto Nemo ha il suo fascino!
Infine una nota di merito va alla musica, protagonista indiscussa di questa dolcissima storia. Mi ha tenuto compagnia per tutta la settimana, alcune canzoni non le conoscevo e le ho scoperte per la prima volta, altre le ho ritrovate con mio grandissimo piacere, soprattutto le canzoni di Ed Sheeran. Il mio consiglio? Ogni volta che viene menzionato, premete su play. Io l’ho fatto con Perfect e Photograph e, credetemi, la storia è stata ancora più magica così.
Una storia frizzante, dolce, ironica che mi ha fatto piacere leggere, Ogni tanto ci vogliono storie del genere. Non saranno perfette (ho trovato qualche errorino/svista, avrei preferito leggere un ulteriore approfondimento sui temi scottanti riguardo gli adolescenti) ma, a mio personale avviso, quando riescono a suscitare un’amozione vale la gioia di leggerle. Sì, ho detto gioia perchè è quello che mi ha fatto provare questa storia, così ironica e scoppiettante.
Lo consiglio? Sì, molto!
Serenella
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