REVIEW TOUR | Recensione di: “Gli occhi del lupo” di Federica Amalfitano

Buongiorno, Notters!
Oggi il blog partecipa con piacere al rewiew tour di Gli occhi del lupo- I Lupi di Florence #1 di Federica Amalfitano, un paranormal romance che ha come protagonisti i miei esseri soprannaturali preferiti: i licantropi.



TITOLO: Gli Occhi Del Lupo
SERIE: #01 I Lupi Di Florence
AUTRICE: Federica Amalfitano
CASA EDITRICE: Self Publishing
DATA DI PUBBLICAZIONE: 09 Maggio 2021
GENERE: Paranormal Romance /Young Adult
DISPONIBILE: Kindle Unlimited

SINOSSI

“C’era un filo che ci teneva uniti e quel filo non si sarebbe mai spezzato finché fossi rimasto in vita”.
Nulla è come sembra e questo Taylor Kean lo sa bene.
Metà uomo e metà animale.
Due facce della stessa medaglia.
Un lupo solitario che diventa un lupo protettore quando incontra lei, Ellen Smith. Un’amicizia che non sarebbe mai dovuta nascere e che sarà ostacolata dal Capo Alpha dei Kean, dai Verdana (un clan nemico) e dal Consiglio dei Wolfers (la più alta autorità nel mondo lupesco).
Tra segreti inconfessabili, battaglie tra mannari e tradimenti inaspettati, Taylor ed Ellen riusciranno a restare uniti o il loro legame sarà destinato a spezzarsi?

RECENSIONE
***ATTENZIONE, POSSIBILI SPOILER***

Lupus hominarius.
Lupo umano.
Secondo il folclore un essere umano condannato da una maledizione a trasformarsi durante il plenilunio in un animale feroce.
Sono una bestia? Un mostro da cui tenersi alla larga? Sono tutto e sono niente.

Metà uomo e metà lupo.
Studente di giorno e predatore di notte. Amo la luna da quando sono nato.
Strani brividi mi percorrono la spina dorsale quando la guardo e un senso di pace mi pervade il corpo.
Mi basta osservarla per sentirmi rigenerato e affrontare tutto e tutti. Lei è l’unica che sa comprendermi e confortarmi.
L’unica che non mi tradirà mai. Mi sento diverso dagli altri ragazzi della mia età e lo sono davvero.
Che cosa sono se non un tipo solitario. Un lupo solitario.

Fin dalle prime pagine veniamo catapultati in un mondo oscuro, dove sai che il soprannaturale esiste, ma non sai ancora in che forma si presenterà. Il prologo ha catturato subito la mia attenzione, perché più dei vampiri, più delle sirene, più delle fate mi hanno sempre affascinato i lupi/licantropi, esseri che non sono né uomini, né lupi, esseri a metà tra due mondi, condizionati dall’istinto, dall’orgoglio, dalla brama di potere, dalla vendetta…ma forse anche dall’amore.
Inizia tutto con una giovane ragazza che, come una Cappuccetto Rosso dei nostri giorni, si addentra nel bosco, un manto di velluto scuro. Per fare prima imbocca addirittura una scorciatoia, che però le potrebbe essere fatale. Distratta da un rumore, inciampa in una radice e cade per terra.
Quando rialza lo sguardo, vede due loschi individui avvicinarsi e sa che è spacciata, percepisce le loro poco amichevoli intenzioni.

A un tratto, un lupo nero comparve dal nulla.
Non avrei mai immaginato di poter vedere in vita mia un animale così pericoloso da vicino.
Senza batter ciglio, aggredì i due uomini. Io restai lì, inerme, a guardarlo fare banchetto.
Di colpo si voltò e mi fissò con i suoi occhi blu. Pensai che con molta probabilità avrei fatto la loro stessa miserabile fine.
Il lupo continuava a osservarmi guardingo, immobile. Indietreggiai lenta, dopodiché cominciai a correre a più non posso tanto che il sudore iniziò a imperlarmi la fronte.
Giunsi a casa.

Ellen, questo il nome della ragazza, rimane incantata da quei meravigliosi occhi blu e non può che essere grata al lupo nero: lui l’ha salvata, è riuscita a uscire dal bosco incolume solo grazie a quel provvidenziale intervento. Dovrebbe provare paura nei confronti del lupo, dovrebbe volersi tenere lontana dal bosco, eppure qualcosa sembra spingerla in quella direzione, una forza calamitante la attrae, un qualcosa di ancestrale, di selvaggio. Ellen non teme il lupo, il più delle volte a essere pericolosi sono gli umani, non gli animali.
Qualcosa di insolito è successo in quel bosco, qualcosa di insolito continua a succedere.
Ellen non è turbata da quello che sarebbe potuto succedere con quei due malintenzionati, ma dall’incontro con quel meraviglioso lupo dagli occhi blu, che, in qualche modo, sembrava aver capito il suo stato d’animo, la sua angoscia, la sua paura…come se la capisse davvero, come se provasse delle emozioni.
Ma Ellen deve continuare la sua vita, tra scuola, amici e casa e quindi decide di archiviare (per il momento) quanto successo.
Ma strani fatti succedono a Florence. Sempre più lupi nel bosco, aggressioni insolite…e piccoli dettagli all’apparenza insignificanti che acquisiscono una nuova luce quando al liceo di Ellen fa la sua comparsa Taylor Kean, un ragazzo bellissimo, con il profilo di un dio greco e dai meravigliosi occhi blu.
A Ellen sembra così familiare, non ricorda dove ma è sicura di averlo già incontrato.
Taylor che risponde a monosillabi.
Taylor che sa di bosco.
Taylor dai penetranti occhi blu, in grado di metterti a tacere con uno sguardo.
Ellen né è affascinata e al tempo stesso infastidita. Lui sembra appartenere a un altro mondo, così distaccato, così bello da mozzare il fiato…così scostante, così distaccato.
Complice un progetto scientifico che sono costretti a portare a termine insieme, i due ragazzi iniziano a parlarsi, a frequentarsi, a capirsi.
Ma Taylor nasconde un segreto, un segreto che potrebbe allontanare per sempre Ellen.
Taylor non è quello che sembra o che dice di essere ed Ellen rischia di essere in pericolo ogni volta che gli è vicina.
E, come se non bastasse, non potranno mai avere una relazione. È proibito.
Ma al cuore non si comanda e cosa succederà quando i due ragazzi capiranno che hanno bisogno l’uno dell’altra, che non possono stare lontani? Riusciranno a mettere a tacere queste emozioni contrastanti, riusciranno a ubbidire alle leggi che governano la strana famiglia Kean? Ragione o sentimento? Sembra l’eterno dilemma a cui intere generazioni hanno cercato una soluzione.
Ellen ha qualcosa di speciale, di questo è convinto Taylor che, piano piano, si sta avvicinando sempre di più a lei. È sempre stato un lupo solitario, ma ora, accanto alla ragazza… inizia a sentirsi più libero, libero di essere finalmente se stesso. Senza freni, senza catene.
Ogni giorno che passa i due ragazzi si avvicinano.
Tra una risata e una confidenza, tra un morso e un ringhio…il legame va sempre più rafforzandosi.
Ma è giusto tutto ciò? È giusto sfidare le leggi e mettere a repentaglio la proprio vita e quella di tutte le persone a noi care per… per cosa? Per un sentimento vero e intenso? O per un capriccio? Cos’è che realmente unisce Ellen e Taylor? Che nome bisognerebbe dare a quel filo che sembra legarli, sempre più stretti, sempre più vicini?
Gli ostacoli sono tanti. I nemici ancora di più. Braccati, cacciati… c’è una speranza per sopravvivere? Basta un passo falso e tutto potrebbe precipitare nell’oscurità più totale.

La sua voce era stranamente calma e razionale. Con una dichiarazione del genere avrebbe dovuto essere del tutto terrorizzata, e invece non lo era. Non ancora.
«Non hai paura di me?»
Ellen alzò un sopracciglio. «Dovrei?»

Risi. «Non mi sarei mai aspettato una simile reazione da parte tua. Credevo più a urla o svenimenti. Cose del genere “Ho davanti un mostro che qualcuno mi aiuti”. O almeno qualcun altro al tuo posto di sicuro l’avrebbe detto.»
«Ti ricordo che siamo in un bosco; se anche dovessi mettermi a urlare, chi verrebbe a salvarmi? E comunque per me non sei assolutamente un mostro.»
Non mi considerava un mostro.
Un essere oscuro e dannato come me non poteva meritare una ragazza piena di luce come lei.

All’inizio ammetto che ero un poco diffidente nei confronti di questa storia. La trama mi aveva catturata e affascinata sin da subito, non vedevo l’ora di leggerlo, è vero, ma… Una volta immersa nella lettura sono emersi i dubbi. Mi ricordava vagamente un’altra storia, delle scene in particolare mi riportavano indietro nel tempo, a una storia che tanto avevo amato e che tuttora amo. Piccoli particolari nella trama (la famiglia Kean per come viene presentata, un finale dal retrogusto dolce amaro…) o nelle scene stesse (una palla di polistirolo che mi ha ricordato una mela, per esempio) un richiamo, un omaggio, non saprei definirlo, so solo che me lo ricordavano e non poco. Magari era solo una mia sensazione e pure sbagliata, ma era quello che provavo durante la lettura. Ma poi…quegli occhi blu mi hanno letteralmente conquistata. E ho, comunque, continuato a leggere. Perché Taylor sa essere anche dolcissimo e perché è così protettivo nei confronti di Ellen, così teneramente protettivo che non si può non amarlo. 
Nonostante qualche perplessità causata dai salti verbali (presente, passato, nuovamente presente) la storia scorre velocemente e, soprattutto, piacevolmente, scritta in prima persona, dal punto di vista sia di Ellen che di Taylor…che di una miriade di altri personaggi. È la prima volta che trovo una storia strutturata in questo modo e devo dire che mi ha sorpreso. All’inizio mi ha letteralmente spiazzato, lo ammetto, ma devo dire che ora, a mente fredda, l’ho trovata una soluzione geniale per offrire un quadro più completo della storia: ogni personaggio ha qualcosa da raccontare, da dire, ogni personaggio arricchisce una storia dolce, divertente e coinvolgente. Qualche tassello lo avevo già incastrato, altri invece ho scoperto essere una vera rivelazione e sono sicura che il secondo e conclusivo capitolo ci riserverà qualche altra sorpresa. Nonostante qualche perplessità, la storia, alla fine, mi è piaciuta e ha stuzzicato la mia curiosità. La consiglio? Sì, per me merita una possibilità.

Serenella

Classificazione: 5 su 5.

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