Notters!
Il 24 Agosto 2016 è approdato online il libro autopubblicato di Giulia Esse: “Vanità di Potenza – L’amore al tempo della musica”. Si tratta di un romanzo storico, ambientato nella nostra fantastica Venezia del ‘700.
TITOLO: Vanità di Potenza – L’amore al tempo della musica
AUTRICE: Giulia Esse
EDITORE: Self/Youcanprint
DATA PUBBLICAZIONE: 24 Agosto 2016
GENERE: Romanzo Storico
FORMATO: Ebook (presto in cartaceo)
PAGINE: 236
PREZZO: € 1,99
LINK DI ACQUISTO: http://amzn.to/2bVglmC
SINOSSI
Venezia 1797. Napoleone Bonaparte è ormai alle porte della Serenissima: dopo tanti colpi e sventure, presto la Repubblica cadrà. Insieme all’orgoglio della città deve piegarsi anche quello di Anna, giovane sposa costretta dai debiti del marito a trasferirsi nella casa dello zio di lui, Fosco Alvise Candiani, il più acclamato compositore di Venezia. Abbandonata in una casa ostile, strappata ai suoi affetti e a tutto ciò che conosceva, Anna si aggrappa all’unica cosa che le resta: il suo sogno di diventare violinista. Per farlo, è pronta ad assumere l’identità del marito, di cui nessuno ha più visto il volto fin da quando era ragazzo. Nei panni di un uomo, Anna trova la libertà che ha sempre bramato, ma rischia di perdere se stessa. E gli occhi severi di Fosco, l’uomo che sembra la sua perfetta antitesi, sono pronti a ricordarglielo in ogni momento. Echi di concerti, clangore di spade e pettegolezzi sussurrati corrono tra le rughe e le calli, ma tra i mille specchi di Venezia si cela la domanda più importante di tutte: è più giusto vivere secondo coscienza, o secondo reputazione?
ESTRATTO
Anna distese le gambe davanti a sé, gli occhi colmi delle luci soffuse di Venezia. Venezia, l’incantevole Venezia intessuta di antichi echi e di infingarde risate. Correva davanti ai suoi occhi tanto lentamente, tanto bella da rimanerne senza fiato. E non era il fiato che voleva recuperare, se quella era la vera bellezza. Attonita mille volte, col tempo immobile sul procinto di ripartire, e invece non ripartiva mai. Sporse la testa dalla gondola ed ecco che le acque della laguna avvolsero il suo riflesso, insieme alla prima luna assunsero toni di variegati argenti, limpidi e freschi come quel febbraio che stava volgendo al termine. Il Carnevale appena passato, la città improvvisamente muta la rendeva immutabilmente splendida. I silenzi dei canali, il solo rumore delle gondole che avanzavano, le luci calde affacciate alle finestre. Un sorriso caldo le allungò le labbra e d’istinto provò ad afferrare la mano guantata di Lorenzo che se ne stava disteso accanto a lei. Tornò indietro, il pugno stretto al petto. Inutile condividere quell’accordo di emozioni, dopo che entrambi avevano rispettato un silenzio coniugale che si confaceva al fascino della città dei miraggi.
Naty&Julie 🙂