Recensione di: “Un amore d’alta moda di Roberta Damiano

Buongiorno carissimi Notters!
Sono impaziente di raccontarvi il libro che mi ha tenuto compagnia in quest’ultima settimana: si tratta di “Un amore d’alta moda” di Roberta Damiano, un romanzo che, per certi versi, si è rivelato completamente diverso da come mi aspettavo. Siete curiosi di scoprire il perché e se si è trattato di una rivelazione positiva o negativa? Allora seguitemi 🙂
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TITOLO: Un amore d’alta moda
AUTRICE: Roberta Damiano
GENERE: Romanzo rosa
EDITORE: Youcanprint Self-Publishing
DATA DI PUBBLICAZIONE: 3 agosto 2016
PAGINE: 328
FORMATO: Ebook/Cartaceo
PREZZO: 1,99/15,22 €

 


SINOSSI 

Nel cuore strapazzato e stropicciato di Melanie Thompson non c’è più spazio per l’amore, almeno non più per un uomo. Melanie ha un sogno: diventare una stilista affermata, ma fino ad ora ha avuto tutto tranne che vita facile! A completare il suo quadro disastroso sarà un incontro burrascoso con un uomo di gran classe. Questo incontro le farà cambiare idea sull’amore? E riuscirà tra invidie e pettegolezzi a realizzare il suo sogno?

RECENSIONE
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Come ho accennato sopra, questo romanzo mi ha stupito molto…In positivo, chiariamolo subito per il bene dell’autrice, sia mai che le venga una sincope per l’ansia da giudizio! 😉
Ebbene sì, “Un amore d’alta moda” mi ha piacevolmente sorpreso perché mi aspettavo un romanzo leggero e per certi versi frivolo (passatemi il termine). Invece, nonostante la sua leggerezza di fondo, mi ha coinvolta ed emozionata pagina dopo pagina, fino ai ringraziamenti finali, che sono proprio lo spunto da cui vorrei partire per farvi capire ciò che intendo.

[…]Questa storia vuol far capire che bisogna sempre sperare in un futuro migliore e che non è detto che i sogni che abbiamo nel cassetto non si possano realizzare. Quindi vi lascio con poche righe dicendovi: non rinunciate mai ai vostri sogni, anche se la strada vi sembra estenuante, lunga e tortuosa, non arrendetevi perché la speranza è l’ultima a morire e i sogni si possono sempre realizzare.[…] 

Poche righe riassumono perfettamente il succo del romanzo e, a mio avviso, bastano e avanzano per indurvi a leggerlo. Ma poiché i ringraziamenti si leggono alla fine, mi toccherà darvi degli altri buoni motivi per scegliere di leggere questo libro.

“[…]«Be’, a quanto pare sono stata fregata come un’allocca. Però non mi arrendo. Se c’è una cosa che mi ha insegnato mio nonno è che la speranza è l’ultima a morire e io non mi arrenderò solo perché mi si presenta un ostacolo, cercherò di superarlo facendomene una ragione e tirerò avanti come ho sempre fatto per poter un giorno avere un futuro migliore» dissi convinta delle parole che mi uscivano di bocca.[…]” 

Questo è il motto di Melanie, giovane ragazza di Miami, con il sogno di aprire un negozio tutto suo in cui creare e vendere vestiti. La moda è la sua grande passione ed è disposta a tutto pur di concretizzare tale ambizione, persino districarsi fra mille occupazioni lavorative che l’aiutino a racimolare ciò che le occorre per vivere e per realizzarsi.
sfilata-di-modaCircondata da molti amici sempre pronti a sostenerla, ha, altresì, un vissuto famigliare difficile alle spalle, dal momento che il padre se ne andò quando Mel era molto piccola, senza più tornare. Come se non bastasse, la madre non crede nelle sue capacità di realizzare il sogno da lei perseguito, al pari degli amici che, pur confortandola sempre, temono che possa rimanere scottata da un eventuale delusione.

Insomma, per certi versi Melanie è completamente sola a lottare contro una vita che sembra volerla mettere continuamente alla prova, ostacolandola in ogni modo possibile e immaginabile. Peraltro, la protagonista è dotata di un grande senso dell’umorismo e, nonostante sembra che nulla di quel che fa vada per il verso giusto, è impossibile non ridere a crepapelle dinanzi alle situazioni a dir poco tragicomiche in cui si ritrova.
Quel che è certo è che Melanie rappresenta un esempio fortemente positivo, con la sua tenacia e con la sua grinta nel volercela fare contando solo ed esclusivamente sulle proprie forze. Certo, ha dei momenti di sconforto, ma è sempre pronta ad asciugarsi le lacrime e a risollevarsi più forte di prima. L’ho adorata subito per questo suo carattere.
Anche se la vita è dura e continua a sbatterle in faccia la sua appartenenza ad una realtà umile e limitata, lei cammina a testa alta, fiera e orgogliosa di ciò che è, com’è giusto che sia. Nessuno mai dovrebbe far sentire qualcun altro inferiore, noi stessi in primis.

“[…]Inghiottendo la saliva in eccesso, mi decisi a varcare la lussuosa entrata nonostante mi sentissi inadeguata per via del mio abbigliamento semplice e poco costoso. In simili casi una persona come me si rendeva davvero conto di quanto fosse stramaledettamente povera in canna in confronto a tutto quello sfarzo.[…]” 

Ciò che davvero manca a Melanie, non è tanto la possibilità economica per perseguire i propri sogni; anche, certo, ma il duro lavoro e la strada in salita non la spaventano. Quel che davvero le è sempre stato sottrattp è l’appoggio di qualcuno che credesse ciecamente in lei e nelle sue capacità, qualcuno che la spronasse a lottare, qualcuno che le dicesse che ce l’avrebbe fatta.
A volte il supporto altrui è tutto ciò che serve per tirare fuori il meglio che abbiamo dentro e Melanie lo sa bene.

“[…]Non avevo mai ricevuto quella pacca di sostegno, ma non era tanto il gesto a crearmi tanta malinconia. Era per quello che significava: io sono fiero di te, sapevo che ce l’avresti fatta, che saresti arrivato dove volevi. La mia famiglia, invece, con tutto il bene che mi voleva, mi andava contro. Per loro il mio mondo era carta straccia, così come i miei disegni. Mi dicevano che il mio sogno sarebbe sempre rimasto tale. Solo un sogno che mai si sarebbe realizzato, perché le persone come me erano destinate a rimanere ai piani bassi.[…]” 

Aggiungiamoci il fatto che Melanie non è stata fortunata nemmeno in amore e, in passato, è stata tradita dall’uomo con cui avrebbe dovuto convolare a nozze. Nonostante il tempo passato, la ferita brucia ancora dentro di lei e sembra impossibile rimarginarla: Mel non ne vuole più sapere di relazioni, storie d’amore e quant’altro potrebbe distoglierla dal suo principale obbiettivo. D’altronde è stato proprio quell’amore ad averle tolto tutto, compresa la fiducia negli altri.

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L’intera esistenza di Melanie viene messa in discussione nel momento in cui incontra e conosce Christopher Beregan, un affascinante e ricchissimo uomo d’affari che, nonostante i modi galanti ed estremamente cortesi, non scalfisce in alcun modo la dura corazza della nostra eroina. Lui è gentile, cavalleresco e altruista: le fa regali, cerca di sostenerla economicamente, ma Melanie non gliene fa passare neanche una. Non c’è uomo al mondo che possa permettersi di aiutarla.

Avete presente il detto: “Principessa, la vita è dura, togli la corona e indossa l’armatura”? Ecco, Melanie è proprio così: una principessa guerriera abituata a salvarsi da sola, sempre e comunque, al punto da non essere in grado di accettare neanche un minimo aiuto esterno.
È per questa sua peculiarità, in cui mi sono rispecchiata molto, che l’ho amata dalla prima all’ultima pagina. Mi piace che non si lasci abbindolare da Christopher, nonostante io abbia tifato subito per lui. Tuttavia, è bello, una volta tanto, leggere di eroine con gli attributi che non ammutoliscono davanti al primo belloccio di passaggio. Almeno, Melanie non lo fa. Certo, il giovane imprenditore l’affascina e l’attrae inesorabilmente, ma lei è bravissima a non farlo trapelare, al punto da insinuare i dubbi nello stesso Christopher.

“[…]Non puoi fidarti di lui. Non puoi fidarti di lui. Non devi affezionarti Melanie, ti farà soffrire come è già successo in passato. Lui non va bene per te. Sicuramente è un bugiardo che inganna con le sue eleganti parole e poi ti lascia lì a marcire nel tuo dolore. I pensieri sovraffollavano la mia mente e non mi davano tregua. Avevo sofferto troppo e sempre per colpa delle persone che più amavo. Era questo il mio destino? Affezionarmi a persone che poi mi avrebbero abbandonato  tradito?[…] 

Il cuore mi faceva male e non poteva reggere quell’emozione da tempo sopita. Avevo creato una barriera così forte che non mi stavo rendendo conto del cedimento. E non potevo permettere che venisse distrutta da un tipo come Beregan. Mi ero imposta di non innamorarmi più delle persone sbagliate. Dovevo stargli lontana.[…]” 

Grazie a Christopher, il suo sogno di sfondare nel mondo della moda potrebbe subire una brusca svolta, avvicinandosi alla piena realizzazione, ma…Ancora una volta, Mel dice no. Sapete perché lo fa? Non l’avete ancora capito? Beh, ovviamente perché c’è Christopher di mezzo e lei non ci sta. Rinuncia alla strada più facile (che, a ben vedere, meriterebbe d’intraprendere…Credetemi, mi sono mangiata le mani per lei) e si butta anima e corpo in un concorso con il quale possa dimostrare a tutto il mondo il suo talento. Solo e soltanto suo. Senza aiutini vari, né scorciatoie. Perché Melanie di scorciatoie non ne ha mai prese nella vita e mai lo farà. Bisogna stare alle sue condizioni, altrimenti niente da fare.

“[…]«Capisco. Significa che abbandonerai il tuo sogno?»
 
«No» sorrisi con una nuova luce negli occhi. «Significa che lotterò più di prima per raggiungere la vetta».[…]” 

Il suo sentimento per Christopher s’intensifica pagina dopo pagina, inducendo il lettore a proseguire nella lettura fino a farsi venire le palpebre pesanti per la mancanza di sonno. A me è successo così. Sì, perché con Melanie non si sta un attimo tranquilli. Mettetevi il cuore in pace a tal proposito: non leggerete una storia d’amore semplice e lineare, nossignori! Ogni volta in cui le cose sembrano andare per il verso giusto, ecco che Melanie si fa venire nuove paturnie che saranno d’intralcio nella relazione altalenante tra lei e Christopher. Tuttavia, si sa, al cuore non si comanda: nemmeno una testona come lei può farlo!

Lasciatemi dire che Christopher è davvero un angelo. Ho apprezzato molto l’eleganza e la delicatezza dei suoi modi di fare. Ho amato la dolcezza e la pazienza che mette nel suo relazionarsi a Mel (cosa assolutamente non facile!). Mi è stato subito chiaro che provasse qualcosa di vero per lei, tuttavia non è mai stato banale o scontato nel modo di corteggiarla, anzi. Se devo dirla tutta, mi ha fatto sognare ad occhi aperti, perché mi ha mostrato la bellezza del suo cuore puro, del suo amore disinteressato e fine a sé stesso per Mel.
Sebbene il caratteraccio della ragazza sia tutto fuorché semplice, lui non si abbatte e persevera ostinatamente nel corteggiamento e nel supporto che non manca mai di darle. Sì, perché Christopher è forse il primo a credere veramente e pienamente in lei e nel suo incredibile talento per la moda.

Sul finale accadono un sacco di cose una dietro l’altra, tra cui la partecipazione di Melanie alla famigerata sfilata legata al concorso cui ha deciso di partecipare. L’adrenalina è tanta, ma ancora una volta la nostra guerriera si fa coraggio e affronta con orgoglio il proprio destino. Ciononostante, c’è un passaggio che, pur nella sua semplicità, mi è piaciuto molto e che, a mio avviso, testimonia come in qualsiasi momento il giusto conforto possa giungere da chiunque, perfino da chi non ci si aspetterebbe, attraverso un piccolo ma significativo gesto.
Il finale è positivo e trasmette un messaggio importante. A dire la verità ne trasmette tanti, perché l’intero romanzo è una miscela di positività e voglia di fare, caratteristiche che tutti noi dovremmo possedere e conservare gelosamente.

“[…]«Sono molto orgoglioso, piccola mia. Spero di poter instaurare un vero rapporto padre e figlia con te.» 
«É troppo presto» sussurrai, pur con la voglia di lasciare il passato alle spalle e dirgli che potevamo ricominciare tutto dall’inizio, ma non ero in grado di pronunciare quelle parole. Non ancora.[…]” 

Personalmente, sento di dover ringraziare direttamente l’autrice: sarà che mi sono trovata tra le mani questo libro proprio durante un periodo di sconforto “alla Melanie Thompson” e necessitavo di ricevere uno scossone, fatto sta che la storia della protagonista mi ha catturata, spronata ed emozionata. Ho vissuto le sue peripezie con incredibile coinvolgimento e, giunta alla fine della storia, ho gioito per il suo meritato successo; meritato, perché Melanie ha sempre lavorato sodo per raggiungerlo. Insomma, questo romanzo apre uno spiraglio di speranza in questo mondo nel quale la meritocrazia sembra scarseggiare: con il giusto impegno e magari anche tanta fatica si può arrivare ovunque.

Alla fine della lettura mi sono sentita rinfrancata, motivata e rigenerata come dopo aver parlato a lungo con la propria amica del cuore.
Ogni volta in cui Melanie si è trovata ad affrontare l’ennesimo ostacolo da superare, ho sofferto insieme a lei…Ma, più di tutto, mi sono rimboccata le maniche con lei. Mi sono immedesimata particolarmente nel suo essere sola contro tutto e tutti, dal momento che nessuno prima di Christopher credeva davvero in lei e nel suo sogno.

So quanto sia difficile, specie quando le cose non vanno come ci si aspettava e gli altri sono sempre pronti a puntare il dito e a dire il tanto odiato “te l’avevo detto”.
Ho ammirato la caparbietà, i momenti di scoraggiamento, così come la sua capacità di rimettersi in piedi, pronta a dimostrare a tutti il suo valore.

Grazie di cuore, Roberta, il tuo bellissimo romanzo è stato un autentico toccasana per me e sono certa che lo sarà per tutti coloro che ancora credono nei propri sogni.

Lo consiglio veramente a tutti.

Laura Z.

Il mio giudizio:

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