Ciao Notters,
oggi vi parlo di un romanzo che non racconta una storia, ma è un’anima che recita una parte. All’inizio cerca di ambientarsi e captare le regole per rendere la messa in scena al meglio, ma gli imprevisti e la vita gli rendono il compito difficile al punto di spingerla a mollare in una fase transitoria, per uscirne vittoriosa alla fine e suscitare la meraviglia di coloro che l’avevano data per vinta.
TITOLO: Sei tu il mio paradiso
AUTRICE: Debora C. Tepes
SERIE: Dangerous Souls Serie 2 (Sequel di Sono sempre stata tua)
DATA PUBBLICAZIONE: 7 maggio 2016
GENERE: Romanzo rosa
FORMATO: eBook
PAGINE: 414
PREZZO: 0,99
SINOSSI
Ci sono sguardi dai quali non puoi sfuggire, occhi che incatenano il cuore per sempre.
Indiana ed Elijah sono due spiriti ribelli, anime distrutte che, però, finalmente insieme, cercano di raggiungere la serenità. Più uniti che mai, dopo un viaggio nei ricordi, hanno deciso di darsi una possibilità e di viversi totalmente, senza limiti o barriere. La felicità è a portata di mano, ma la loro storia d’amore non è certo idilliaca. Tra liti e riappacificazioni, i due ragazzi faranno di tutto per non perdersi e decideranno di partire per Los Angeles, così da realizzare i loro desideri: Indiana sogna di imparare a tatuare e di esprimere la sua arte nel disegno, Elijah vuole trovare quella pace interiore che sembra vacillare ogni giorno di più. Il suo spirito tormentato, infatti, sembra distruggere ogni cosa, perfino il rapporto con la donna che ama. Possono una convivenza e una città nuova mettere fine al dolore e al peso ingombrante dei ricordi di Elijah? E potrà Indiana tollerare gli sbalzi d’umore e accettare una storia d’amore complessa che a tratti sembra sgretolarsi? Potrà, infine, la vita regalare ai due ragazzi la possibilità di combattere contro un destino avverso oppure il futuro li allontanerà per sempre?
L’amore sarà l’unica risposta, l’unica forma di salvezza, l’unico sentimento in grado di inchiodare il cuore a quello di qualcun altro.
RECENSIONE
L’amore ti cambia e spesso ti fa perdere la ragione. L’amore è come un fuoco che se alimentato rischia di bruciare tutto ciò che incontra sul suo cammino; ma se si cerca di spegnerlo, trasforma in cenere il suo calore, spegnendo la luce che lo alimentava. Nonostante ciò, basta una sola scintilla per far ritornare il suo vigore e risorgere come fenice rinnovata e pronta a lottare per ritornare in vita, poiché le sofferenze e le ferite passate sono un bagaglio pesante da sostenere. Il peso e il dolore tendono a portarla verso il passato; ma il presente gli porge una mano per renderla libera e farla volare verso nuovi orizzonti.
I bagagli di dolore che Indiana ed Elijah devono sostenere non sono da ritenere di poca importanza, se pensiamo che Elijah non riesca a perdonarsi di non aver fatto niente per salvare la madre. L’unica volta che aveva anteposto la sua felicità alla persona amata. Il rimorso lo aveva spinto a vendere l’anima al diavolo, perché solo la morte infera, poteva placare il suo dolore.
L’incontro con Indiana lo aveva destabilizzato al punto di credere che la felicità esista anche per lui; ma il passato e il rimorso che si pongono davanti agli occhi, per ricordargli lo sbaglio che aveva fatto e che si rimprovera ogni santo giorno, lo conducono in tentazione e a ricorrere a tutte le occasioni di pericolo per convincersi che ha il diritto di vivere, nonostante sua madre sia morta e lui continua a vivere o meglio a sopravvivere: riempirmi di tatuaggi non è servito a nascondere la mia anima nera o rendermi una persona sicura, al contrario sono un uomo fragile, sebbene voglia mascherarlo a tutti i costi.
Il possesso, il modo di voler proteggere e controllare Indiana a tutti i costi, dimostra che lui ha paura di perderla, ma allo stesso tempo, cerca di fargli capire che si sente a disagio e non crede di meritare una persona speciale come lei. Questa paura lo porterà a fare uno sbaglio che renderà la vita di entrambi un inferno e solo in quell’occasione Elijah comprenderà cosa si prova veramente quando si perde la persona amata.
La vita o meglio la lotta, che, giornalmente Elijah e Indiana devono affrontare, sembra proseguire con degli eventi molto decisivi per la loro storia: il ritorno dei due innamorati nel luogo dove si sono conosciuti, dove tutto aveva avuto inizio ed è da qui che deve continuare. Questo è il posto giusto per spogliarsi di ogni rancore, guardarci negli occhi e parlare apertamente, senza omettere nulla, il diploma di Indiana e la loro partenza verso Los Angeles.
Elijah e Indiana partono fiduciosi verso un futuro insieme, nonostante sia come stare a un passo dal paradiso e sentire nello stesso tempo le ultime fiamme dell’inferno. Indiana sente la paura di essere delusa da Elijah, ma intraprendere ugualmente un cammino tortuoso per aiutarlo a spogliare la sua anima; ma il passato ritorna sempre a farsi vivo e ostacola la loro relazione, al punto di incrinare il loro rapporto che giunge alla fine a causa dell’ennesimo sbaglio di Elijah. Indiana ed Elijah sono catapultati in una dimensione di luce e ombra, dove la loro anima si nutre della delusione, del dolore, del rancore, dell’angoscia, del rimorso che procuravano un male fisico da renderli come automa. Si può smettere di soffrire per amore?
Nell’immediato, quando una storia finisce, i pensieri tristi tormentano la nostra mente: “Era l’unica persona al mondo che volevo“, “la mia vita è finita“. La sofferenza ti blocca e per superarla si devono attraversare due fasi: la prima, in cui si devono accettare i sentimenti che si provano verso la persona che avrebbe dovuto proteggerti e non darti in pasto al dolore, e la seconda, sfogare il dolore per eliminare i sensi di colpa e le azioni non fatte per riuscire a perdonare se stessi. Il passo successivo è imparare ad accettare che essere umani significa essere deboli e fragili e che a volte le azioni sono cosi spontanee da prendere il sopravvento sulla ragione. Bisogna accettare che le cose seguono un disegno preciso. Quando si sperimenta il dolore, tendiamo a isolarci, pensando a ciò che si poteva evitare o fare per non giungere fino alla fine e soprattutto si è in grado di perdonare?
Indiana cerca in tutti i modi di perdonare Elijah; ma si può perdonare un uomo che tradisce la tua anima, ti trafigge il cuore con diecimila coltelli, al punto di non farti respirare? La reazione è logica: il corpo si pietrifica per non sentire il dolore e l’anima si stacca per volare via per purificarsi. Indiana potrà mai perdonare Elijah? L’unica risposta possibile è sì, perché Elijah è un ragazzo cui è stato insegnato che l’amore è violenza e dolore, la felicità è cosi effimera che svanisce presto.
Elijah ha sbagliato perché si sentiva intrappolato in una cosa più grande di lui, ma nonostante ciò, non può essere giustificato, e per tal motivo gli è data un’altra possibilità che gli riserverà due occasioni importanti per la sua vita.
La scrittura appare rassegnata perché a una buona azione di Elijah ne segue sempre una cattiva, violenta, spontanea senza controllo e senza una logica ragionevole. Nonostante ciò, le parole, come figlie prodighe cercano sempre di portare Elijah sulla retta via, spuntando all’improvviso con frasi dolci che pietrificano lo stesso, che si sente un intermediario tra lui, il suo cuore e Indiana: non sono dolce, sono solo innamorato.
Non possiamo cambiare il passato perché la macchina del tempo esiste solo nella finzione, però possiamo impegnarci per rendere migliore il presente e aspirare a un futuro scritto nel destino.
Carmela ❤
Il mio giudizio: