Ciao Notters,
tra una lettura, un contrattempo e un impegno inderogabile non ho avuto modo di sentirvi granché negli ultimi giorni ma, come potrete immaginare, vi ho pensato molto.
Potevo dunque perdermi la possibilità di raccontarvi una delle nuovissime uscite di Rizzoli?
Oltretutto, è proprio lei: Emily Pigozzi, autrice di “L’angelo del risveglio” e di “Il posto nel mio cuore” che Notting Hill Books ha recensito per voi qualche tempo fa 🙂
Questa volta la nuova pubblicazione di Emily porta, marchiato a fuoco, il nome YouFeel.
TITOLO: Aspettami davanti al mare
AUTRICE: Emily Pigozzi
EDITORE: Rizzoli
COLLANA: YouFeel (Mood Emozionante)
DATA PUBBLICAZIONE: 01 Luglio 2016
GENERE: Romance
FORMATO: eBook
PAGINE: 105
PREZZO: € 2,49
SINOSSI
Il mare separa, ma a volte può unire per sempre.
Lilia è una giovane giornalista milanese che ha trent’anni, mille manie e paure, una famiglia freddina e un fidanzato noioso, abituato a considerarla parte dell’arredamento. Per rivitalizzare la storia d’amore con Guido, Lilia organizza una vacanza sulle coste dell’Istria, ma non appena arrivano nella bellissima Rovigno le cose si complicano e i destini della coppia si dividono. E Lilia viene sedotta e rapita dallo sguardo magnetico di Danijel. Bello, passionale e misterioso, ma chi è davvero quell’uomo, e soprattutto chi sono i demoni che lo tormentano? Lilia riparte per Milano senza risposte, convinta di aver perso la sua occasione per essere finalmente felice. Ma c’è qualcosa che la chiama, che vuole che torni davanti a quel mare…
Tra i colori di una terra incantevole, martoriata da un passato tragico e non ancora dimenticato, Emily Pigozzi ci regala la storia struggente di due anime che si riconoscono e si comprendono, al di là di ogni ostacolo.
Mood: Emozionante – YouFeel è un universo di romanzi digital only da leggere dove vuoi, quando vuoi, scegliendo in base al tuo stato d’animo il mood che fa per te: Romantico, Ironico, Erotico ed Emozionante.
RECENSIONE
ATTENZIONE, POSSIBILI SPOILER!
Lilia è una ragazza come tante, quasi trentenne ed è una giornalista; un lavoro che le piace ma che non ha scelto.
Ha un ragazzo da due anni, Guido, con il quale vive una relazione ordinaria, che non sceglierebbe.
Ha due genitori cui vuole bene che spesso scelgono per lei e una nonna che ama e che invece vorrebbe fosse lei la protagonista della sua vita.
Nonna Egle è l’entusiasmo di Lilia, la follia che non riesce ad esternare, l’entusiasmo che nasconde e lo spirito che le manca.
«A guardarti, sei sempre così rigida, così inquadrata… Del resto, come stupirsi, dato che sei cresciuta con quei due?» Alza gli occhi al cielo, mentre la risatina convenzionale di mio padre ci giunge dal suo studio poco distante. «Però io lo so, che in te c’è molto altro. I miei geni ci devono essere, da qualche parte, eccome, ci scommetto la testa di tuo nonno buonanima!»
«Bello sforzo!»
«Non interrompermi, che a quest’età il cervello fa già abbastanza straordinari» gesticola lei in un guizzo di unghie perfette e di profumo. «Non farlo, Lilia. Non rassegnarti a ciò che sembra più semplice. Hai sempre avuto paura di uscire dal tuo cantuccio, di lasciarti andare. Emozionarsi, arrendersi ai sentimenti non è un pericolo, ma la cosa più bella che può capitarti! Sei giovane, hai ancora tanto tempo per metterti alla prova. Vai oltre ciò che gli altri decidono per te: solo tu puoi trovare la strada della tua felicità. Una volta che ti sarai sentita libera, scoprirai che non vorrai più tornare indietro.»
E’ proprio dopo aver parlato con nonna Egle che decide di prendere in mano la sua vita, di uscire dai suoi schemi mentali preconfezionati e di lasciarsi andare, o almeno di provarci.
Decide quindi di organizzare, nei pochi giorni di ferie che sono concessi a lei e a Guido, una breve vacanza a Rovigno, un paesino della Croazia dai colori caldi, dai profumi intesi, dalla storia carica di emozione. Un paesino sul mare, per respirare la sensazione di essere finalmente libera.
Le aspettative per questa vacanza? Risollevare la sua relazione con il metodico (e noioso) Guido, trovare quella passione di cui parlano i libri ma che lei non ha mai vissuto, sentire le farfalle nello stomaco e sentirsi finalmente Donna e non una semplice e insulsa ragazza dalle forme aggraziate ma rotondeggianti.
Lilia è entusiasta della sua scelta, della meta che ha cercato con cura, del tempo che potrà trascorrere rilassandosi sulla spiaggia con il suo compagno, dell’accogliente casetta in cui soggiorneranno per quel breve periodo di pausa dalla vita milanese. E’ entusiasta e basta, senza troppe motivazioni.
Un entusiasmo che non durerà a lungo data la scarsa partecipazione di Guido che impiega il suo tempo unicamente tra tablet e cellulare, troppo impegnato a scrivere articoli e a trovare nuove esclusive per il giornale piuttosto che a godere della sua compagnia.
Quello che condividono si limita unicamente al cibo e al letto… in cui dormono, si intende.
Decide quindi di dedicare del tempo a sé stessa, indossando i costumi che ha comprato per l’occasione, godendosi l’odore del mare, il sole sulla pelle, la sensazione di libertà e beatitudine che quell’angolo di paradiso le regala.
In fondo che cosa poteva pretendere dopo aver trascorso due anni a trascinarsi in una relazione che non le dava nessuna emozione? “Insieme funzioniamo” era quello che pensava Lilia ma non aveva mai provato la sensazione di sentirsi viva, completa, complice, amata. Almeno fino a che…
«Siete quelli della gita?» Stavolta è una voce profonda a parlare, sovrastando il chiasso e le risatine di quel tornado di Amanda.
Ci voltiamo tutti verso la voce, e qui fatico a non strabuzzare gli occhi, perché dietro di noi c’è l’affascinante tipo biondo e abbronzato che vedo sempre alla taverna con la piccola Tea
: allora è lui il fratello di Katarina!
«Io sono Danijel. Ora partiamo» ci comunica laconico.
Indossa una maglietta azzurra e un paio di calzoncini da bagno grigio chiaro e, ora ci faccio caso, ha la stessa espressione seria e accigliata della sorella. Senza troppe cerimonie ci aiuta a salire sulla barca. Per evitare che qualcuno perda l’equilibrio, ci sorregge a uno a uno con la mano: quando arriva il mio turno, lo guardo appena, sentendo uno strano spasimo al tocco appena accennato della mia mano con la sua.
Nuove emozioni, nuove sensazioni, nuovi sogni, speranze quelle che Danijel scatena in lei.
Una passione nuova, incontrollata, mai provata.
La voglia di scoprire, di lasciarsi andare, di farsi amare.
Un pugno nello stomaco quello che le sembra di sentire quando i loro sguardi si incrociano, una rinnovata voglia di vivere e di credere in quel sentimento chiamato amore che con lei era stato tanto insipido.
E’ inutile dirvi che non sarà così semplice, Lilia è una giornalista di Milano, Danijel un ragazzo appassionato di arte che vive a Rovigno, a migliaia di chilometri da lei.
Lei a Milano ha la sua famiglia, il suo lavoro, il peso delle aspettative di suo padre, i brontolii di sua madre, l’energia di nonna Egle.
E poi c’è Guido, suo compagno da due anni, con il quale aveva progettato di trascorrere il resto della sua vita
Come fare adesso a lasciar andare tutto? Per cosa poi, l’infatuazione di un’estate? E’ di questo che si tratta?
In tutto questo Danijel è un mistero, un’enigma che sembra irrisolvibile. Nasconde un segreto, un dolore che li porterà, per uno strano scherzo del destino ad allontanarsi e a rischiare di perdersi per sempre…
Basterà una notte di amore, quello vero, a superare tutte le barriere?
A vincere le paure di Danijel e il panico di Lilia? A trovare la voglia di combattere? Di cambiare? Di rinascere, come persone diverse, insieme?
Non c’è risposta più dolce dei nostri baci, mentre il mare culla le nostre promesse.
Questo libro è una fotografia o, meglio, una sequenza di fotografie.
E perché lo sappiate, non intendo le fotografie scattate dallo smartphone, che riguardi distrattamente sdraiata sul letto quando hai intenzione di cambiare l’immagine di copertina di uno dei tuoi social network.
Per fotografia intendo la vera fotografia, quella scattata sorridendo entusiasta di immortalare un attimo di felicità e con estrema concentrazione, trattenendo il respiro, per paura che “oh no, è venuta mossa!”.
Quelle fotografie che ti capitano tra le mani dopo anni e ti sembra ancora di sentire il profumo dei luoghi che trovi ritratti. Quelle fotografie a colori e poi subito dopo in bianco e nero, quelle fotografie che sono testimoni dello sviluppo della tecnologia, alcune definite e dai colori brillanti e altre invece, si qua che anni prima, leggermente più sfocate e sui toni dell’arancio.
Quelle fotografie che tra qualche anno sembreranno vecchissime, magari leggermente ingiallite o dai bordi consumati.
Quelle fotografie che le sfogli e trovi in mezzo qualche “incidente di percorso”, quello scatto che, come temevi, è venuto mosso perché qualcuno ti ha fatto ridere e tu ti sei distratta.
“Aspettami davanti al mare” è questo, un viaggio. Tra i desideri più inaspettati, i sogni più ambiziosi, le paure più profonde e le piccole angosce quotidiane.
E’ una storia che parla di rinascita, dell’importanza della propria individualità, della magia di credere ai sogni. E’ una storia, ma anche un consiglio a non accontentarsi mai, a puntare in alto, ad essere egoisti e pretendere la felicità.
Una penna speciale quella di Emily che riesce a trasportarti in mondi lontani, nella vita dei protagonisti e ad emozionarti come se, su quella spiaggia di Rovigno, ci fossi proprio tu.
L’ennesima conferma da parte di questa meravigliosa autrice. L’ennesimo successo firmato YouFeel.
Julie ❤️
Il mio giudizio: