Ciao Notters!
È vero vi abbiamo detto di essere in vacanza ma questo non ci impedisce di leggere leggere e leggere ancora…
Quello che vi racconto oggi è un libro che mi ha riempita, completamente, di una miriade di sensazioni diverse. È “Torna da me” di Mila Gray.
***LETTURA PER CONTO DI PINK MAGAZINE ITALIA ***
TITOLO: Torna da me
AUTRICE: Mila Gray
DATA PUBBLICAZIONE: 12 Luglio 2016
EDITORE: Bookme
GENERE: Romance
FORMATO: eBook/Cartaceo
PAGINE: 319
PREZZO: € 4,99/€ 10,97
SINOSSI
Un’auto militare ferma sotto casa alle sette del mattino. Non può significare nulla di buono, soprattutto se sia tuo fratello che l’amore della tua vita sono soldati impegnati in una rischiosa missione in Afghanistan. Quando Jenna Kingsley, diciott’anni appena compiuti, occhi verdissimi e un viso tutto lentiggini, apre la porta al cappellano dei Marine in alta uniforme, il mondo le crolla addosso in un istante. Mentre il cuore batte a mille, il suo pensiero vola all’estate appena trascorsa. Quella in cui lei e Kit, migliore amico di suo fratello Ridley, sono caduti l’una nelle braccia dell’altro. Sono anni che Jenna stravede segretamente per Kit, bello e sexy da togliere il fiato, e proprio adesso che lui ha scoperto di ricambiarla, l’idea di perderlo è insopportabile. E pazienza se il padre, l’inflessibile Colonnello Kingsley, non fa mistero dell’odio che, per motivi mai davvero chiariti, nutre per il ragazzo. Mentre Jenna si prepara a ricevere la tragica notizia dalle labbra del cappellano, un’unica, atroce domanda le martella in testa: chi dei due è morto? Suo fratello Ridley oppure Kit?
RECENSIONE
***ATTENZIONE, POSSIBILI SPOILER***
Di libri ne leggo tanti ma credetemi, sono pochi quelli che riescono a toccarmi dentro e questa volta è successo. Mila Gray è arrivata al mio cuore come pochissime altre colleghe.
“Torna da me” racconta la storia di Jessa Kingsley (e della sua famiglia) e di Kim Ryan.
Jessa è una ragazza pulita nel senso più ampio e luminoso del termine. Una ragazza studiosa, scrupolosa dei bisogni altrui, attenta ai particolari, rispettosa dei genitori e delle regole che le impongono; ma anche pulita fuori, nell’aspetto, rigorosamente acqua e sapone.
La nostra incredibile protagonista femminile è però molto di più, dietro a quella maschera di compostezza, rigidità e silenzio, nella sua tendenza ad essere sempre nascosta dietro qualcosa o qualcuno, si nasconde lo spirito di una ragazza curiosa della vita, che ha voglia di conoscere le meraviglie e anche le difficoltà che la circondano e di scoprire tutti i colori che ancora non ha mai visto perché troppo impegnata a nascondersi nel grigiore impostole da suo padre, il Colonnello Kingsley arruolato nei Marines. Un uomo violentato nell’anima dalla devastazione della guerra diventato, anche per la sua famiglia, la battaglia da evitare sempre, ad ogni costo.
Costretta a vivere una realtà che le sta stretta quanto le catene ad un reo innocente, Jessa sopravvive in attesa di poter fuggire lontano, proprio come ha fatto suo fratello Riley, anche lui diventato un Marine e spesso lontano da casa per lunghi periodi.
Riley ha una ragazza, Jo, che lo ama e lo aspetta pazientemente a casa mentre lui é dall’altra parte del mondo a combattere chissà quale battaglia per sei, nove e anche dodici lunghi mesi l’anno. Ha lei, Jessa, che stravede per lui e anche se spesso si sente sola, conta le ore che scandiscono il suo ritorno a casa e poi ha Kit, il suo migliore amico da sempre. Un amico che è più di un fratello, un confidente, un angelo custode, l’altra faccia della medaglia. Uniti, imprescindibilmente, sul campo di battaglia e anche su quello della vita.
Jessa invece non ha nulla, solo un’amica, Didi, che allieta le sue giornate tempestose e la recitazione che le permette, paradossalmente, di essere sé stessa anche quando in realtà finge di essere qualcun altro.
Non ha nulla più di questo almeno fino a che Kit non sembra accorgersi di lei, che lo adora, silenziosamente, da anni.
Kit è un Marine, proprio come Riley e il padre di Jessa (che lo odia profondamente senza alcun motivo apparente).
È bello, con i suoi occhi colore del cielo e il fisico scolpito dai duri allenamenti che gli impone l’esercito. È bello nell’aspetto e anche nell’anima, un ragazzo pieno di vita, energico, spiritoso, profondo, romantico come il principe azzurro che abbiamo sempre sognato, di quel romanticismo reale che ha ben poco a che spartire con le fiabe della Disney.
Kit si è sempre mantenuto a distanza da Jessa, non l’hai mai considerata più della sorella del suo migliore amico pur rimanendo sempre all’erta, pronto a proteggerla contro qualunque demone reale o immaginario.
Poi un’estate, improvvisamente, le forme di quella ragazza sembrano essere state dipinte dal più bravo artista di sempre, il suo sorriso é diventato più luminoso della Stella Polare e il suo cuore inizia a martellare violentemente nel petto ogni volta che i loro sguardi si incrociano.
Jessa è cresciuta sotto i suoi occhi e lui non se ne è nemmeno accorto, é diventata bella e poi donna senza disturbare nessuno, come era solita fare nella vita.
Poi una nuova partenza per il Sudan e il pensiero di lei fisso in testa. Altre battaglie da combattere e un’unica, meravigliosa, ragione per tornare. Nove mesi lontano da lei e l’incessante ossessione di rivederla.
Il ritorno a casa, il suo sguardo felice di sapere che i suoi due eroi sono sani e salvi, insieme a lei.
“Mentre ero via, le due cose che mi sono mancate di più e su cui fantasticavo regolarmente, tanto da guadagnarmi il soprannome di caporale Testa fra le Nuvole erano questa moto e Jessa Kingsley. Okay anche una bella costata con l’osso da Fleming’s, cottura media. Ma più di tutto pensavo a Jessa, devo ammetterlo. E Cristo santo, sì, ora ricordo esattamente perché e capisco anche quanto la mia immaginazione mi abbia fregato. Non avevo una sua foto con me: non volevo che Riley mi chiedesse che cazzo ci facevo con una foto di sua sorella nel portafoglio, questo per ovvi motivi, ossia tenermi strette le mie palle. La prossima volta, comunque, me ne porterò dietro una. Fanculo anche le palle.
Jessa Kingsley è stata la mia ossessione segreta per due anni.”
Jessa, dal canto suo, ha pensato a Kit senza sosta quando sono stato lontani, si sono scambiati qualche mail e i toni tra loro si sono decisamente scaldati. Ma come può un Marine, bello come il sole e forte come un uragano essere intestato ad una ragazza insignificante come lei? Jessa non crede in sé stessa e non ritiene neanche pensabile di poter considerare Kit il suo ragazzo, neanche in un futuro lontanissimo.
Per non parlare poi di come la prenderebbero Riley e suo padre, non riesce neanche ad immaginare una reazione che sia, potenzialmente, verosimile.
Quello che però non ha preso in considerazione è quanto Kit sia innegabilmente ed irrimediabilmente coinvolto dal suo sorriso, da quegli occhi spenti a chi sogna di regalare nuova luce, da quel corpo definito e così perfetto per le sue mani.
“Kit salta giù dal cassone del pick-up e alza le braccia per aiutarmi. Mi afferra e mi tiene in alto per qualche secondo, dandomi un bacio. “Ce ne saranno altri vero?” mormoro con le labbra sulle sue. “Oh farai meglio ad abituarti” risponde, sorridendo e baciandomi ancora, stringendomi a sé. “Questo è solo l’inizio”
Comincia così una storia che niente ha a che vedere con la quotidianità e la bellezza di un amore agli inizi, quando il cuore sembra uscire dalla cassa toracica ad ogni “bip” sul telefonino e quando ti sento dannatamente felice al pensiero di vedere, per qualche minuto, il tuo amore che ha tutte le sembianze del “per sempre”.
Kit e Jessa si amano oltre ogni condizione chimica, si desiderano e attirano l’uno all’altra come la più potente forza di gravità ma é abbastanza? Solo quattro settimane da trascorrere insieme prima della prossima, pericolosissima, missione: Afghanistan, per un anno. Un mese passa in fretta e il giorno della partenza di Kit e Riley arriva inesorabile.
Tra le lacrime una promessa, che pesa come un macigno ma presente come un marchio a fuoco.
“Piango con le labbra sulle sue. “Torna da me” sussurro.
“Sempre” risponde, e mi bacia per l’ultima volta.
Poi la devastazione. Il buio. Il terrore. Il silenzio. La lontananza che sembra non lasciare scampo. La sofferenza che lacera il cuore e annienta l’anima. La distruzione e il dolore che diventa insopportabile.
Cosa succederà? Chi, tra Kit e Ridley, tornerà da Jessa? Suo fratello, la sua ancora di salvezza o il suo spregiudicato è infinito amore? L’uomo che le ha tenuto la mano fin da bambina o quello che gliela avrebbe tenuta stretta per tutti i giorni a venire?
Potrei scrivere una recensione lunga una vita e non penso che riuscirei a rendere giustizia a questo libro. Non trovo le parole, lo giuro, per raccontarvi quello che questa storia scatena dentro.
L’ho finito da più di 24 ore e ancora non riesco a togliermi dalla testa le immagini che hanno affollato la mia mente.
“Torna da me” di Mila Gray è uno di quei libri che lasciano un segno doloroso sulla pelle, un po’ come quando tiri un elastico e questo torna dispettosamente indietro.
È carico di tutti quei sentimenti che non basta una vita per raccontare e forse neanche per vivere. Amore, amicizia, passione, distruzione, dolore, angoscia sono le emozioni racchiuse in 319 pagine di pura magia. Lo stile impeccabile dell’autrice esalta ogni sfumatura di quello che definisco, senza ombra di dubbio, un capolavoro.
Un’autrice che seguirò con infinita ammirazione.
Un libro che mi conferma che l’amore è la forza che muove il mondo, quella più potente, quella più vera.
Julie ❤️
Il mio giudizio:
(e se potessi, qualcosa di più…)