Recensione di: “Allyson Gordon” di Vivien Walker

Buongiorno, Notters!
Oggi vi parlo di “Allyson Gordon” di Vivien Walker, una storia fluida, molto scorrevole, che si legge tutta d’un fiato, dalle tinte inquietanti e sovrannaturali, a tratti magiche, una storia che ho divorato e che è stata una piacevole sorpresa, una storia che affiora le radici in tempi lontani, quando sulla terra regnavano anche i saggi pellerossa e la vita scorreva in maniera diversa, in sospeso tra la dura realtà e la selvaggia magia.

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TITOLO: Allyson Gordon
AUTRICE: Vivien Walker
EDITORE: Self-Publisher
DATA PUBBLICAZIONE: 09 Luglio 2016
FORMATO: eBook
PAGINE: 256
PREZZO: € 0,99

SINOSSI

llyson Gordon è una giovane ragazza di diciannove anni, con la testa sulle spalle, amante della natura e con poca esperienza in amore. Vive a Churchill, un paesino di appena tremila abitanti nel Nord del Canada, Baia di Hudson, con sua madre Rose. I Gordon possiedono da sempre un noleggio di auto e slitte, e organizzano splendide passeggiate turistiche nella Tundra. Siamo nel 2010. In una gelida mattinata di fine ottobre, durante una tappa obbligata di uno dei soliti tour nella Riserva Naturale, avviene un episodio incredibile: la ragazza viene ipnotizzata da un enorme bestia che la porta via nel bosco fino al giaciglio di un ragazzo indiano ferito: Adahy. Lei lo cura, e lui entra inevitabilmente nella sua vita, stravolgendola completamente. Tra antiche leggende, incredibili scoperte e un amore travolgente e puro per il bellissimo Sewati, Allyson scoprirà l’odio e la vendetta nascosti nel passato della sua famiglia. Sarà in grado di combatterli per spezzare quella maledizione che incombe su di lei, mettendo a rischio se stessa e il suo grande amore?

RECENSIONE
***ATTENSIONE POSSIBILI SPOILER!***

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Siamo in Canada, nel paese di Churchill nel nord del territorio di Manitoba, lungo la costa della Baia di Hudson.

Allyson è una giovane ragazza che ama la natura, perdersi tra le pagine di un libro, seduta sul molo, e sognare e fantasticare su quello che le riserverà la vita.
E, più di ogni altra cosa, ama il piccolo paese dove vive con la madre.
A differenza di molti suoi coetanei che non vedono l’ora di abbandonare quel paese troppo piccolo e ristretto, così affamati di viaggiare, di esplorare altri territori.
Ally , invece, ama quei boschi, la baia, il vento nei capelli, gli animali, ammirare l’aurora.
Ally ama la sua vita.

Ma Allyson  non  avrebbe  mai  potuto  fare  a  meno  di  quei  luoghi, dei  boschi,  del  cielo  limpido,  e  del  profumo  degli  alberi  nei cambi  di  stagione.  Non  avrebbe  mai  abbandonato  quel  mare e quei  laghi  dalle  incredibili  tonalità  di  blu.  Lontana  da  Churchill, le  sarebbe  mancata  quella  libertà  che  sentiva  solo  a  bordo  del  suo fuoristrada,  quando  percorreva  la  Statale  verso  la  Riserva, sfrecciando  con  i finestrini  spalancati  e  la radio  a  tutto volume.
[…]  Lei  amava  quei  luoghi  di pace. Si  era  sempre  sentita  un  tutt’uno  con  la  natura  incontaminata, molto  più  a  suo  agio  sul molo  con  un  buon  libro  e  una  lattina  di pepsi,  che  nelle serate al pub  del  paese con  una comitiva brilla.

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La vita di Allyson scorre tranquilla, tra le passeggiate nei boschi, il negozio familiare di noleggio, le visite guidate alle attrazioni naturali più importanti dell zona (tra orsi polari e belughe).
Grandi occhi verdi e dolcezza e testardaggine da vendere, un mix esplosivo.

Si sta avvicinando Halloween e lei ama tanto l’atmosfera di questo periodo, le decorazioni, il freddo pungente sulla pelle che la fa sentire così viva.
Una giornata come tante.
Lei che deve accompagnare un gruppo di turisti ad ammirare le balene.
Un attimo e tutto cambia.
Ferma accanto al bosco, una mattina, durante una delle escursioni, rimane come ipnotizzata dall’incontro con un enorme bisonte.
Nell’istante in cui i suoi occhi incontrano quelli misteriosi della grande bestia…tutto cambia.
La sua percezione del mondo come lo conosce, le sue stesse sensazioni…la sua pigra routine.
Ogni cosa viene stravolta.
E, come vittima di un incantesimo, Allyson scompare nel nulla.
Un attimo prima è lì nella radura, l’attimo successivo è come volatilizzata.
E solo il suo iPod caduto a terra indica che era lì.

Vide  solo un  enorme  bisonte,  distante  una  ventina  di  metri,  aldilà  della staccionata  di  cinta  della  Riserva.  Era  lì,  immobile,  come imbalsamato  fissando  a  sua  volta  Allyson  che  sembrava  quasi non  respirare,  con  la  testa  confusa  dall’eco  di  una  voce  lontana che  le ripeteva la  stessa frase:  “Vieni,  ti  prego… Aiutami!”.
La  richiesta  si  faceva  ora  più  vicina  per  poi  sembrare  di  colpo d istante.  “Vieni,  ti  prego… Aiutami!”.
[….]
Quella  voce  le  ripeteva  la  stessa  frase,  e  Allyson  era incapace  di  pensare.  Era  come  se  il  suo  corpo  fosse momentaneamente  in  blackout  totale:  lo  sguardo  era  ancora negli  occhi  della  belva,  le  pupille  dilatate,  la  bocca  secca  come non  le  era  mai  accaduto,  poiché  la  salivazione  era  praticamente inesistente,  il  resto  del  corpo  immobilizzato  come  una  scultura.

Una voce femminile che le grida nelle orecchie, che la invoca urlando.
Una voce che sente solo lei.
Allyson , nonostante la paura, segue il suo istinto e segue il possente bisonte, che la porta accanto a un giovane pellerossa ferito.
Sembra di vivere in un’altra epoca, in un tempo remoto, distante anni e anni.
Il ragazzo sembra appartenere davvero a un’epoca dimenticata.
E ha bisogno di aiuto.
Da quel momento la vita di Allyson viene radicalmente travolta.
L’incontro con il giovane Adahy la cambia profondamente.
Chi è il ragazzo?
Perché sembra non appartenere a questo mondo?
Cosa nasconde nella sua anima?
Infatti il giovane indiano nasconde un segreto.
E sembra nascondere anche una doppia personalità.
Gentile, allegro, solare un minuto prima, aggressivo e violento quello dopo.
Cosa sta succedendo?
Perché si comporta così?
Allyson vuole fidarsi, sa che Adahy ha un estremo bisogno di lei , ma al tempo stesso ha paura.
Perché sente che la verità è a un passo da lei e che potrebbe essere più devastante di quello che sembra.
E quando fa la sua comparsa anche una vecchia strega indiana, il mistero si infittisce.
Un mistero che affonda le radici nel profondo dell’animo di Allyson.
Un segreto doloroso ma che potrebbe rappresentare la libertà per lo spirito inquieto del giovane Adahy.

Tutto sembra ricondurre alla bella Allyson.
Lei che è uno spirito puro.
Così dolce, così compassionevole, così altruista e sensibile.
Uno spirito attorno a cui gravitano le vite dei pellerossa.
E quando i suoi occhi incontrano quelli del giovane Sewati…la sua vita viene stravolta e travolta per l’ennesima volta.

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Un altro pellerossa sulla sua strada.
Un altro incontro destinato a cambiarla per sempre.
Lunghi capelli corvini, profondi occhi scuri in cui è impossibile non perdersi.
Scontroso, un animo solitario.
Il migliore amico di Adahy.
Un profondo legame sembra unirli però.
Una forte attrazione.
Un guardarsi, un appartenersi.
Nonostante le malignità, nonostante i pregiudizi, nonostante le diversità.
Ma cosa c’è di così sbagliato nell’essere se stessi?
Cosa c’è di così sbagliato nel voler sfidare il mondo intero se l’altra persona è l’unica che ci capisce, che ci accetta per quello che siamo, l’unica che vogliamo e desideriamo al nostro fianco?

Sono passati quasi due secoli, siamo in una società moderna ma il paese è piccolo, la mentalità a volte ristretta e retrograda e quello che è diverso, che non si conosce a volte può spaventare.
Ma Allyson sa cosa vuole ed è pronta a difenderlo e a combattere con tutta se stessa.
Perché basta un attimo per sentirsi infinitamente e profondamente completi.
Basta uno sguardo e l’intero universo diventa lui.

Le pareva sempre che i suoi occhi le entrassero dentro l’anima ogni volta che lui la fissava intensamente.

Per Allyson non è facile.
Deve fare una scelta.
Da una parte c’è Adahy, con il suo dolore, con la sua voglia di riscatto, con le sue luci e le sue ombre, con la sua dolcezza e il suo segreto.
Dall’altra parte c’è Sewati, con la sua sincerità, il suo esserci sempre, anche da lontano.
Adahy è tempesta.
Sewati è un porto sicuro…è casa.
Un semplice sfiorarsi e il mondo si incendia.
Allyson è in bilico, come un equilibrista su una corda sfilacciata.
Un passo falso e potrebbe cadere nel vuoto.

Nel  cielo  scuro,  aldilà  della  fila  di  abeti  che  costeggiava  il  muro di  cinta,  videro  le  luci  dell’aurora  boreale,  un’immensa  cascata ondulata  di  riflessi  verdi,  azzurri  e  fucsia. “ Uno  spettacolo  di  cui  non  mi  stanco  mai!”  esclamò  Ally, eccitata come una bambina. Entrambi  se  ne  stavano  col  naso  all’insù,  e  l’espressione  attonita di  chi  vede  questa  meraviglia  da  sempre,  ma  l’ammira  ogni  volta come se fosse la prima. “Sono  i  colori  del Paradiso.” 
Esordì  Sewati,  rompendo  il  silenzio. “Credi  nel  Paradiso?”.
“E’  qui,  dove sono  adesso”.

Il Paradiso diventa stare assieme.
Nonostante le diversità.
Nonostante i bisbiglii della gente.
Nonostante un passato che urla vendetta.
Nonostante i pregiudizi.
Nonostante la spada di Damocle che sembra incombere sulle loro teste.
Nonostante la maledizione che avvolge lo spirito del loro amico.
Nonostante la paura.
Basta stare assieme.
Un semplice sfiorarsi, una fuggevole carezza e il mondo brilla di una luce nuova, sempre più luminosa.

“Non  è  possibile,  non  ci  credo!  Li  abbiamo  trovati!”.  Gridò  in  un sussulto  di  gioia,  scordando  per  il  momento  quello  che  aveva visto  poco  prima  in  bagno.  Saltò  letteralmente  in  braccio  al giovane  amico,  che  impulsivamente  la  baciò.  Entrambi dimenticarono del  tutto  di  essere  in  un  luogo  pubblico  e  affollato, in  quell’attimo  magico  e  intenso  furono  travolti  dalla  passione, perdendo  interamente  il  controllo:  nessuna  voce,  nessun  suono, non  sentirono  più  nulla.  I  loro  corpi  si  tenevano  stretti  e  le  loro bocche si  univano  in  un  bacio  appassionato,  assaporando  l’uno  il sapore  dell’altro.

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La verità è sempre più vicina.
Una verità che scorre nei secoli e che sembra più complicata di come appare.
Perché quello che appare non è quasi mai quello che è in realtà.
Un segreto che sembra ricondurre agli antenati di Allyson.
Un segreto che unisce in modo indivisibile le vite dei tre giovani.
Amore, vendetta, amicizia, sacrificio, peccato, riscatto…
Ogni pagina scorre fluida e porta il lettore verso la verità, una verità che forse non avrebbe mai immaginato.
E il destino sta per compiersi.
E dipende da una scelta.
Dalla scelta di Allyson.
Dalla scelta di Adahy.
Dalla scelta di Sewati.
E seguire il proprio cuore è l’unica scelta possibile.

Lo consiglio? Certo che sì!

Serenella 🙂

Il mio giudizio:

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