Buongiorno, Notters!
Oggi vi parlo di “Il sangue della luna” di Elisabetta Tadiello ed Elena Bertani, un fantasy che ho divorato in pochi giorni, che ho adorato dalla prima all’ultima pagina.
Okay, l’ultima un po’ meno, decisamente meno…ma solo perché si interrompe sul più
bello e non vedo l’ora di leggere il seguito! 😉
TITOLO: Il sangue della luna
AUTORI: Elisabetta Tadiello ed Elena Bertani
EDITORE: Self-Publishing
GENERE: Fantasy
PAGINE: 348
FORMATO: eBook/Cartaceo
PREZZO: € 1,99/€ 9,36
SINOSSI
Anastasia è una licantropa, ma non una qualsiasi, è una lupa di sangue.
Fin da quando era bambina ha provato il dolore della trasformazione nella sua forma animale, la gioia della corsa tra i boschi e la frenesia della caccia. Nessuno ha morso la sua candida pelle eppure lei è così, mezza umana e mezza lupa.
Vive con il padre adottivo e il resto del branco a Malcesine, un paesino affacciato sulla sponda orientale del Lago di Garda. Con la fredda limpidezza dell’acqua di fronte agli occhi e la maestosità delle montagne alle spalle, Anastasia si sente felice e protetta da ogni pericolo. Vive una vita comune, facendo la ballerina di notte e la cameriera di giorno.
La sua routine viene stravolta quando nella piccola città si verificano una serie di omicidi particolarmente brutali. Il branco capisce subito che dietro ad essi si nasconde l’azione di altri licantropi.
Con la comparsa di queste morti improvvise, Anastasia si trova a dover fare i conti con il proprio passato. Ogni sua convinzione cade in frantumi e si ritrova catapultata in una lotta per il potere che dura da secoli.
Un branco di lupi arriva dal Canada per aiutarla, e porta con sé lotte, amori e gelosie. Anastasia ne sarà travolta e solo con l’aiuto e il supporto di chi le è caro, potrà affrontare queste difficoltà. Gli assassini si nascondo tra il verde del bosco e il grigio del cemento. Verranno scoperti in tempo? O i soli in grado di fermarli, moriranno senza lasciare speranze? Sarà una lotta contro il tempo e Anastasia dovrà risvegliare il potere del sangue e la magia della luna per salvare coloro che ama.
RECENSIONE
***ATTENZIONE, POSSIBILI SPOILER!***
Sono anni che amo il fantasy…e allo stesso tempo lo odio. Soprattutto quando , come in questo caso, una storia ti cattura, ti ammalia, ti affascina, ti rapisce, ti emoziona.. e poi arrivi all’ultima pagina e entri in protesta perché è l’ennesimo primo capitolo di una saga! Questo è il lato che però, nonostante tutto, apprezzo maggiormente: una storia emozionante che prosegue, un arrivederci con la trepidazione di ritrovarsi, quasi con il batticuore.
In fondo, anche se ogni volta che finisce un primo episodio di una serie entro in protesta, è l’aspetto più bello di leggere: l’attesa, sapere che ritroverai i personaggi che tanto hai amato, sapere che la storia non è ancora finita, che molto presto ci regalerà nuove emozioni e devo dire che è quello che mi è successo questa volta… ❤
Lago di Garda, Malcesine.
Anastasia, occhi verdi, lunghi capelli scuri come la pece, ironica, spigliata, determinata.
Una doppia vita.
Di giorno barista, di notte ballerina.
Umana fuori, animale dentro.
Una bella ragazza, che non passa di certo inosservata, che sembra quasi volare ogni volta che si muove, che scivola tra la gente con passo felpato…con passo lupesco.
Anastasia non è una semplice umana.
Lei è una licantropa.
Una lupa di sangue.
Un grande potere scorre nelle sue vene.
E non ne è nemmeno consapevole.
Perché sono molte le cose che Anastasia non conosce, che non sa…che le sono state tenute nascoste.
Per paura di perderla, per volerla proteggere.
Pioveva a dirotto da tutta la notte, e io amavo dormire con il suono della pioggia a coccolarmi. Ero stretta nel mio caldo piumino nella stanza era buia e silenziosa in contrasto con il rumore dell’esterno. Riuscivo a vedere perfettamente l’armadio a muro di frante al letto, lo specchio a parete di fianco a quello, la scrivania sovraccarica di vestiti, il mio pupazzo gigante a forma di orso seduto a terra e la sveglia che ticchettava i minuti sul comodino.
Essere una licantropa aveva i suoi vantaggi, ma vivere nel mondo comune implicava degli obblighi.
Anastasia non conosce quasi nulla del suo passato.
Sa solo che è diversa dagli altri membri del branco, dagli altri lupi.
In qualche modo sa che è speciale.
Un giorno il capobranco John la trovò e la portò con sé, adottandola.
E da quel momento divenne il suo adorato papà, l’uomo su cui poter sempre contare.
E lei divenne parte di un gruppo, di una famiglia un poco strampalata ma dove si volevano tutti bene.
Una piccola principessa in mezzo ai lupi. Vezzeggiata, adorata, coccolata.
Protetta sempre, tenuta all’oscuro , perché nell’ombra si aggira un nemico lontano, di cui non si sa molto.
Anastasia è in pericolo ma non sa di esserlo.
È speciale ma non ne è consapevole. È forte ma non si conosce ancora.
E quando i segreti vengono a galla e la verità rischia di spezzarla in due, è proprio allora che Anastasia rinasce e si mostra per quello che è realmente, per la ragazza determinata, ostinata, testarda e coraggiosa che non si tira indietro di fronte a nessuno, che è pronta a tutto pur di difendere chi ama.
E quando si vuole realmente bene a qualcuno, si può superare qualsiasi avversità o incomprensione.
Anche qualche segreto tenuto nascosto troppo a lungo.
Anastasia non è una ragazza che fugge, che si nasconde.
E il sangue che scorre nelle sue vene è un richiamo molto potente per chi si nasconde nell’ombra. Ed è proprio nel suo sangue che si nasconde il segreto della sua esistenza.
Io non ero mai stata morsa.
La mia trasformazione era avvenuta quando avevo cinque anni e lo ricordavo come se fosse appena successo.
Era marzo, una notte fredda. La neve sulle montagne si era fermata più del previsto.
Sapevo che gli altri come ogni mese si sarebbero trasformati tra gli alberi fitti, lasciandomi ad osservarli e poi scaldandomi con il loro pelo morbido e folto. Ma qualcosa era andato diversamente rispetto alle volte precedenti.
Tra le fronde degli alberi avevo osservato la luna, piccolo tondo pieno e argentato. All’improvviso avevo lanciato un urlo al cielo, sentendo la pelle tirarsi e i muscoli e le ossa contrarsi sotto di essa. Ogni parte di me era andata in frantumi.
Anastasia è una lupa di sangue, per destino.
E anche il fatto che sia stata accolta e protetta da quel particolare branco…non è una semplice coincidenza.
Sono tanti i segreti da svelare, tanti i misteri da risolvere.
E un nemico si aggira indisturbato per i boschi.
Cosa vogliono dalla ragazza?
Perché la vogliono a tutti i costi?
Anastasia è più di quello che sembra.
È ancora una cucciola, non conosce ancora lo smisurato potere che le scorre nelle vene.
E quando incontra Riley…tutto il suo mondo, che già era in equilibrio precario, viene stravolto. Riley le entra dentro con la forza di un uragano.
È ovunque.
Sotto la pelle, nelle vene, nella mente, nel cuore. Nella sua anima.
È un’esplosione. È metallo fuso nelle vene, che grida, che canta, che vibra.
Sono scintille ogni volta che le loro dita si sfiorano.
Sono temporali ogni volta che i loro sguardi si incontrano.
Non posso stare lontani, non possono stare vicini.
Manca il respiro quando sono lontani l’uno dall’altra. Manca il respiro quando sono assieme.
È un legame viscerale, primitivo. Un legame scritto nel destino.
Era destino che si incontrassero.
E un solo istante spazzerebbe via anni e anni di solitudine e tormento.
Si sceglierebbero tra mille.
Continuerebbero a scegliersi.
Perché Anastasia appartiene a Riley.
E Riley appartiene ad Anastasia.
Poi vidi, appoggiato ad una colonnabuia,dalla parte opposta del locale rispetto a me, un uomo.
Osservandolo bene mi accorsi che era un ragazzo, più vecchio di me, ma non così tanto da sembrare in tutto e per tutto un uomo.
Aveva le braccia conserte e gli occhi fissi nei miei. Erano talmente profondi che mi parve di sprofondare in essi. Sembrava potesse guardarmi dentro, controllare ogni centimetro della mia dannata anima.
Sono anime destinate a stare assieme.
Anche se l’intero mondo sembra cospirare contro di loro?
Anche se non porterà a nulla di buono il loro legame?
Ma è davvero così?
Oppure qualcosa di più selvaggio e primordiale li unisce?
Non sono due normali ragazzi che sono attratti l’uno dall’altra.
È il loro sangue che li spinge a cercarsi, a sfiorarsi.
Stare lontani è un’agonia.
Stare assieme è il paradiso.
Quando sono separati, è l’inferno.
Quando sono uniti, il mondo si ferma, trema ed esistono solo loro.
Anastasia e Riley.
Due facce della stessa medaglia.
Due parti che si completano.
Due incastri perfetti.
Guardandolo per un attimo mi persi nei suoi occhi dorati con pagliuzze come la pece.
Sentivo una forza immensa spingermi verso di lui, avrei voluto perdermi nella sua essenza e se fossi stata nella mia forma animale avrei ululato profondamente per questo tormento che mi divorava.
Anastasia non è più la stessa dopo aver incontrato Riley.
E adesso sa, inizia a capire la fonte del suo potere, inizia a comprendere quale sia il suo destino.
Non può tirarsi indietro.
Lei è una guerriera, una combattente.
È un viaggio alla scoperta di se stessa, dell’amore, di cosa significhi realmente appartenere a un branco, essere parte di una famiglia.
Anastasia è pronta a tutto, a difendere quello in cui crede e le persone che ama.
È pronta a diventare la persona che era destinata a essere.
E il sangue di lupa grida sempre più forte nelle sue vene.
Il momento della verità è arrivato.
E nulla sarà più come prima.
Il destino sta per compiersi.
E Anastasia non è sola.
Ha un papà adottivo che la ama come fosse sangue del suo sangue, un branco su cui fare affidamento, nuovi e vecchi amici che la appoggiano e sono pronti a tutto pur di difenderla.
E poi ha Riley.
“Ancora non te ne penti? Se potessi tornare indietro cambieresti le cose.” “No” sbottai.
“Per quanto potrà essere difficile, il dolore varrà ogni emozione che ho provato. Ho toccato il paradiso e sono una persona che ama sognare. Non sminuire ciò che ho provato. Io avrò qualcosa a cui aggrapparmi, saranno splendidi ricordi di attimi unici. Non togliermeli.”
Una storia che mi ha tenuta con il fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina. Ho sempre adorato le storie fantastiche, e quelle sui lupi sono le mie preferite.
L’ho praticamente divorata, amando ogni personaggio, e non vedo l’ora di leggere gli altri capitoli di questa avvincente ed emozionante saga!
La consiglio? Assolutamente sì!
Serenella.
Il mio giudizio:
Un pensiero su “Recensione di: “Il sangue della luna” di Elisabetta Tadiello ed Elena Bertani”