Ciao Notters 🙂
Oggi vi parlerò di un romanzo che lascia l’amaro in bocca, perché davanti al destino non si riesce a reagire, si spera solo che il domani possa essere un nuovo giorno in cui il sole splenda per portare luce e serenità.
TITOLO: A Domani
AUTRICE: Maura R.
EDITORE: Self publishing
DATA PUBBLICAZIONE: 24 luglio 2016
GENERE: Contemporary romance
FORMATO: Ebook/Cartaceo
PAGINE: 238
PREZZO: € 0,99/ € 10,39
SINOSSI
Per l’avvocato Andrea Furlan – affascinante quarantenne divisa tra i doveri di madre e una brillante carriera – Leonardo Cacciari potrebbe rappresentare un “pericolo”, una duplice trasgressione.
Sul piano professionale significherebbe andare contro il suo principio di tutelare unicamente i diritti delle donne e, su quello personale, fare un salto nel vuoto, cancellando anni di totale autocontrollo e l’innata capacità di tenere tutti ad una certa distanza. Catturato dai contrasti di una donna che porta con sé fuoco e ghiaccio, l’“arrogante” imprenditore immobiliare è determinato a conquistare la fredda professionista, sempre in fuga da se stessa e dai propri sentimenti. Sotto lo sguardo sbigottito, ma ironico, dei loro amici il viaggio inaspettato di Andrea e Leonardo avrà tre tappe fondamentali: Trieste, Torino e Genova. Ciascuna di queste cornici racchiuderà tre diverse spirali della loro innegabile passione. Come la vita ci insegna, il cambiamento è l’unica certezza: si ride, si piange, si ama, si costruiscono muri per poi buttarli giù. A domani non è una certezza, ma l’augurio più bello.
Il destino non esiste … Tutto dipende dalle scelte che siamo in grado di fare.
Da quanto siamo pronti a rischiare, a lottare, a crederci .
Da quanto siamo disposti a cedere per avere.
… Tutto dipende da noi.
RECENSIONE
***ATTENZIONE, POSSIBILI SPOILER!***
Ognuno porta sulla pelle i segni di altre persone, le stesse che ha amato e poi odiato, con le quali aveva iniziato guerre all’apparenza mai terminate. Le battaglie dei sentimenti restano lì, in un angolo profondo della nostra anima, come assopite, ma sempre pronte a ricordarci la nostra vulnerabilità.
La vita insegue il tempo, senza fermarsi per paura di essere schiacciata dalla velocità in cui i mesi si susseguono a catena, senza soffermarsi mai; se non per inglobare vicende, ricordi, dolori che si depositano in un angolino nascosto. Basta un niente per farli riaffiorare in superficie, scuotere le certezze che si erano adagiate su convinzioni fatti di sabbia, apparentemente solide solo in superficie. In realtà vulcani pronti a esplodere per concedere all’anima l’opportunità di guarire e non continuare a soffrire a causa della ragione, che non accetta che per vivere bisogna anche lasciarsi andare, essere vulnerabili e non pensare sempre al domani, ma godersi il presente; l’unico momento in cui essere vivi e sinceri è la priorità.
La nostra protagonista è Andrea Furlan, un’affascinante donna divisa tra due ruoli: avvocato quarantenne che s’impegna a far rispettare i valori in cui crede e cercando di fare carriera e madre single che cerca di dedicare il suo tempo a suo figlio. La vita di Andrea è stata caratterizzata da tante soste in cui è riuscita a sollevarsi e andare avanti, grazie al suo coraggio d
i dimostrare soprattutto a se stessa che si meritava di vivere. Questa sua convinzione che gli aveva garantito una tranquillità passeggera, è scalfita a poco poco dalla presenza di Leonardo Cacciari, un imprenditore immobiliare, che ha bisogno di essere difeso per una questione
delicata. Leonardo rappresenta una minaccia sia dal punto di vista professionale, perché accettare la sua difesa, significherebbe andare contro la sua convinzione di tutelare soltanto i diritti delle donne e sia dal punto di vista personale, è un ostacolo che la spinge a interrogarsi se continuare a vivere nel buio, senza azzardare per il quiete vivere, o osare per poter cambiare la sua vita e distruggere gli anni in cui il motto era tenere tutti ad una certa distanza per mantenere sempre il controllo.
Ci si costruisce la propria esistenza come se fosse una corda, dove ogni nodo rappresenta un dolore, un ostacolo o una sofferenza che non si è riusciti a superare; nonostante ciò, come se niente ci possa scalfire, a testa alta, si continua il cammino con la promessa a se stessi di ritornarci per risolverlo. Sappiamo benissimo che è una bugia, una patetica scusa per avere il coraggio di andare avanti; ma alla fine il passato torna e ci costringe a ritornare indietro e slegare uno a uno ogni nodo della matassa, ponendoci davanti a delle scelte che abbiamo ritardato, finché il presente esige un rimedio per fare un salto nel vuoto nel futuro; uno slancio che porta ansia, ma anche tanta voglia di buttarsi.
Nella vita si possono fare giri immensi, ma chi siamo ci verrà sempre a cercare. Non a caso, vivere è una grande paura piena di coraggio.
Davanti al bivio Andrea si lascia andare e accetta la difesa di Leonardo, il quale diventa la sua via di salvezza, il sorriso che aveva perso, la quiete dove trovare rifugio.
La loro relazione non è facile perché Andrea non riesce a lasciarsi andare, aprire il proprio cuore e fidarsi di Leonardo, un uomo che cerca di lottare per scalfire il muro. Andrea è spinta dalle sensazioni che sente a buttarsi, a non razionalizzare tutto, a lasciare tutto al caso, senza controllare ogni cosa; ma i limiti che si è imposta per anni la portano a dubitare di se stessa e di Leonardo. Leonardo rappresenta lo specchio in cui lei non si è mai voluta specchiare per paura di affrontare dei fantasmi che gli avevano condizionato tutta la vita. La dolcezza e la pazienza di questo cavaliere convincono Andrea a lasciarsi andare e a buttare la maschera. Nonostante ciò, il destino ha la sua puntualità, perché il passato di Leonardo torna per dividerli temporaneamente o forse per sempre, non si sa, dipenderà dalla forza di entrambi di affrontare la situazione e accettare che ogni ostacolo indebolisce momentaneamente, ma ci prepara a essere più forti per il futuro.
Il romanzo lascia il segno perché il lettore segue i tormenti della protagonista con il fiato sospeso e nel momento in cui riprende fiato, il destino irrompe con una notizia choc. La scrittura è lineare e decisa per presentare la tenacia e la forza di Leonardo e tormentata e sofferta per rimarcare la fragilità di Andrea. La scrittrice già dal nome della protagonista ci voleva annunciare la doppia personalità di Andrea, una donna che combatte delle battaglie giornaliere senza lasciare niente al caso; una donna che nonostante la vita gli abbia riservato l’ennesima sconfitta, alza la testa e spera nel domani.
Carmela.
Il mio giudizio: