Ciao Notters 🙂
Il libro di cui vi parlo oggi è un romanzo dal titolo vincente (almeno per me, si intende!)
È un libro che mi ha incuriosito subito, forse per la copertina o forse, appunto, per il titolo. Un libro che mi aspettava sul comodino da un po’, con la ragazza della copertina che ogni giorno mi guardava con quei grandi occhi che sorridono come a dirmi: “ehi, non sei curiosa?”
Beh si, lo ero e finalmente l’ho letto. 🙂
TITOLO: L’uragano dentro me
AUTRICE: Rhoma G.
EDITORE: Tre60
DATA PUBBLICAZIONE: 21 Gennaio 2016
GENERE: Romance
FORMATO: eBook/Cartaceo
PAGINE: 405
PREZZO: € 5,99/€ 14,90
SINOSSI
Con te è sempre bellissimo, è tutto bellissimo…» Volevo piangere, ero sopraffatta. Troppe emozioni, e tutte insieme. Gli appoggiai la guancia sul petto. Era amore? Forse sì. Lui non me l’aveva ancora detto, tuttavia i battiti impazziti del suo cuore valevano più di mille “ti amo”»
Tutto, nella vita di Ary, sembra tranquillo. Un matrimonio sereno con Danny, il suo primo amore, un lavoro faticoso ma appagante nella Libreria Wonderland, l’unico vero punto di riferimento per gli amanti dei libri nella cittadina di Gimli, in Canada. Eppure, da qualche tempo, Ary è distante, apatica, nervosa. Forse perché lei e Danny non sono riusciti ad avere un figlio? Forse perché lui si accontenta della routine e pare aver dimenticato cosa significa la passione? Lucas Master è un affascinante manager di successo. La direzione centrale della Wonderland l’ha mandato a Gimli per risollevare le sorti della libreria… o per deciderne la chiusura. Lucas è convinto che il suo incarico si concluderà in fretta, ma non ha fatto i conti con il proprio cuore, e non sa che la sua strada incrocerà quella di Ary… Poi accade il mi
racolo: Danny torna a essere l’uomo di cui Ary si era innamorata. Gentile, premuroso, appassionato. Ma per Ary è una vera tragedia perché, adesso, è lei a non essere più quella di una volta…
RECENSIONE
***ATTENZIONE, POSSIBILI SPOILER!***
È proprio il caso di dirlo: questo è un libro che non si fa mancare niente.
Le emozioni, spesso contrastanti, fanno compagnia al lettore dall’inizio alla fine del romanzo. Una “storia disperata”, quella di un amore disperato e di un disperato bisogno.
Bisogno di sentirsi viva, di sentire il cuore squarciarle il petto, di alzarsi la mattina e trovare un motivo per sorridere, di rinascere… Di rinascere dentro.
È questo quello di cui ha bisogno Aryanna Matthews in King. Ed è questo che riscoprirà quando il paraurti della sua macchina e subito dopo i suoi occhi incontreranno quelli di Lucas Master… Fino a qui non ci sarebbe niente di trascendentale, starete pensando al classico colpo di fulmine abbattutosi nella vita di queste due persone in una tempestosa mattina d’inverno, il classico fulmine a ciel sereno destinato a sconvolgere completamente gli equilibri “senza se e senza ma” e sí, in parte avete ragione ma non si tratta di un semplice colpo di fulmine… Si tratta di una passione incontrollabile e di un amore d
estinato al “per sempre”.
Ary Matthews è una ragazza che definirei normale, è nata e cresciuta a Gimli, una piccola cittadina del Canada insieme al padre.
Lunghi capelli rossi le incorniciano il volto affilato, delicate lentiggini arricchiscono la carnagione pallida, due imperscrutabili occhi verdi illuminano i suoi colori nordici.
È una ragazza dalle poche pretese, con nessun grillo per la testa, si accontenta di ciò che la vita le ha riservato e se lo fa bastare con grande dignità. Sorride poco Ary ma si ripete che è un momento e che prima o poi passerà, troppo ligia al dovere di moglie per ammettere a sé stessa che qualcosa, dentro di lei, si è spento, qualcosa sta cambiando…
Lucas Master è un uomo di quelli che quando li incontri inevitabilmente senti il cuore perdere un battito. Un uomo distinto, affascinante, di quell’eleganza genuina, bello nel senso più completo nel termine. Bello nei lineamenti, delicati e perfetti, nei colori chiari, che riconosciamo nel principe azzurro delle fiabe, nei modi di fare dannatamente intriganti. È un uomo che vive la sua vita privata senza freni inibitori, un amante perfetto e al tempo stesso un pessimo compagno di vita. Non cerca legami stabili, vive i rapporti per quello che sono: una sana e spregiudicata relazione fisica. La notte conduce una vita sregolata fatta di sesso e alcool e la mattina si veste dei panni di un professionale ed attento analista finanziario, un mago dei numeri, l’ancora di salvezza di tantissime piccole e medie aziende.
Tra le tante realtà industriali da salvare Lucas si troverà ad affrontarne una difficile, quasi disperata… Una realtà che diventerà insostenibile quando oltre ad i numeri, a fare impazzire il nostro uomo impossibile, ci si metterà anche il cuore.
«Devo pagarti il danno» esclamò, con veemenza, Chevrolet Blu. La mia voglia di liquidare l’accaduto l’aveva irritato.
«Il tamponamento è colpa mia.»
«Ho frenato di botto» mi ostinai con voce tremula. Mi tremava tutto. Immaginai fosse lo shock per l’incidente.
«Insisto. È stata colpa mia.» Sorrise ancora e ogni singolo capello in testa mi si rizzò. Non ero affatto scioccata per l’incidente.
«Insisto anch’io.»
«Faremo a metà, allora» stabilì, per nulla intenzionato a mollare. La proposta sembrava ragionevole, tuttavia volevo riflettere qualche minuto e non potevo farlo perché Ford, ormai folle di rabbia, aveva cominciato a suonare il clacson all’impazzata. «Non posso più trattenermi, mi dispiace.» Sulle gambe instabili raggiunsi la mia auto, entrai e inserii la sicura. Poi, coerentemente col mio stato d’animo, abbassai il finestrino. Chevrolet Blu si accostò alla portiera, poggiò le mani sulla carrozzeria e chinò il viso su di me. Ancora una volta arretrai. «Dammi almeno il tuo numero» disse, sorridendo in quel modo irresistibile. Ci sta provando? mi chiesi, emozionata. Non posso darti il mio numero, sono una bambina buona! Doveva annotarsi la targa dell’auto, non il numero del mio telefono. Cattiva! Sono cattiva! Non avevo mai desiderato tanto esserlo quanto in quel momento. «Facciamo così, vieni alla libreria Wonderland, sai dov’è?» Per me era chiaro che non fosse uno del posto, ma lui mi guardò in modo strano. «Non sono di qui» rispose, indovinando i miei pensieri, «ma so come arrivarci.» «Bene, ci vediamo a mezzogiorno, sarò in pausa. Ci stai?» Stirò le labbra in un sorriso talmente sensuale che sentii le budella attorcigliarsi, al pari delle dita dei piedi dentro alle Converse fradicie. Ondeggiò qualche istante avanti e indietro. «Di chi devo chiedere?» Esitai. Che stavo facendo? L’esitazione, però, durò lo spazio di qualche battito delle sue ciglia bagnate di pioggia. «Di Ary» risposi con un filo di voce, «chiedi di Ary Matthews.» E tanti saluti ad Ary King e Luna che fugge! «Piacere, Ary Matthews, sono Lucas Master.»
Inizia così la storia di Ary e Lucas.
Con uno scontro che nella maggior parte dei casi sarebbe finito tra scartoffie burocratiche (e probabilmente qualche insulto preferibilmente silenzioso) e che invece, a causa di un beffardo destino, sarà solo l’inizio di un percorso difficile, tormentato, doloroso.
Un percorso che si rileverà presto inevitabile perché quegli occhi sembrano nati per cercarsi, quelle mani per toccarsi, i loro profumi per amalgamarsi così come le paure di Ary e la sfrontata sicurezza di Lucas, come i dolorosi dubbi di lei e quelle verità che lui sembrava avere nella tasca della giacca e che sembravano dannatamente giuste.
Cosa fare adesso?
Cosa fare quando la passione ti incendia?
Cosa fare quando la vita che fino al giorno prima ti sembrava perfetta, adesso sembra starti così stretta?
Cosa fare quando è proprio la ragione a non voler sentir ragioni?
Cosa fare quando è il cuore a battere così forte nella cassa toracica che sembra voler urlare la sua frustrazione?
Cosa fare quando senti crescere dentro una nuova energia, quando senti nascere un sorriso sulle labbra prima di dormire pensando a quegli occhi?
E cosa fare quando tuo marito dorme rumorosamente accanto a te e tu vorresti fuggire lontano?
“Poi, ore dopo, quando sfinita giunsi finalmente alla fase paci
fica che precede il sonno, udii un suono famigliare ed ebbi tutte le risposte alle mie domande.
TUMTUM. TUMTUM. TUMTUM:
TUM. TUMMTUMM.
Il mio cuore. Avevo ricominciato a sentirlo dopo aver incontrato Lucas.
In quel momento fu come rinascere una seconda volta.
Era il cuore la chiave di tutto”.
La verità è tutta qui.
Il cuore di Ary e quello di Lucas sembrano parlarsi molto meglio di quanto non facciano le loro labbra.
È un amore struggente quello che travolgerà i due protagonisti, un amore nato in un attimo di distrazione, un attimo che vale una vita.
Quella di Ary è la battaglia di tantissime donne, é la guerra interna del “seguo il cuore o la ragione”, è la sfida più difficile quella del “lasciare il certo per l’incerto”.
Questa è la storia di una donna che si è illusa di essere felice ed in realtà era serenità quella che aleggiava nel suo cuore.
È la storia di una donna forte che nasconde la sua determinazione dietro la facciata della fragilità.
È la storia di una donna che vuole essere viva e che si sente morire dentro.
È la storia di una donna consumata dell’abitudine, della routine.
È la storia di un amore arrivato al capolinea e di un nuovo amore che richiede il coraggio di saltare da un treno in corsa.
È la storia di una donna in rinascita, come una bellissima fenice.
È la storia di due rette destinate ad incontrarsi e di altre due rette che sembravano perfette ma che improvvisamente cambiano strada su di un grafico cartesiano impazzito.
È la storia di un uomo che crede di non saper amare.
È la storia di un uomo dal cuore immenso che si ascolta per la prima volta.
È la storia della riscoperta di sé stessi.
È la storia delle nuove consapevolezze, delle scoperte più misteriose.
È la storia dei nuovi obiettivi e delle nuove, piccole ed immense, emozioni.
È la storia dei dubbi, delle dolorose paure, degli strazianti sensi di colpa.
È una storia che fa male, che ti attanaglia lo stomaco e ti fa sentire l’angoscia, ti fa tremare le labbra e poi ti fa sorridere e scuotere la testa mentre leggi di come i due protagonisti cedono al sentimento che li sta divorando.
È una storia reale, crudamente vera.
Il romanzo di Rhoma è vita vera, non è finzione, non è teatro né cinema… Solo vita.
Affronta temi difficili quali il tradimento e la violenza tra le mura domestiche con grande tatto, con immensa maestria e sconfinata delicatezza.
Rhoma G. è una indubbiamente una professionista, tratta temi di una grande complessità emotiva con estrema sensibilità. La sua scrittura è scorrevole, mai scontata quanto curata.
I personaggi sono descritti con minuziosa cura, le caratteristiche di entrambi, molto diverse tra loro, sono delineate in maniera precisa tanto da rendere percepibile al lettore ogni singola sfumatura e peculiarità dei due protagonisti, tanto da sembrare di essere dentro la storia e viverla con loro.
È un libro che porta rispetto per il dolore e che, al tempo stesso, esalta l’amore.
È un libro che merita il successo che ha, che non è una moda ma semplicemente una denuncia sottile a quella parte di noi che sta dormendo e che abbiamo paura di svegliare.
Julie ❤️