Recensione di: “La melodia sibilante” di Claudia Piano

Ciao Notters!

Oggi è con grandissimo piacere che vi parlo de “La melodia sibilante” di Claudia Piano.
Erano mesi che aspettavo di leggere questo libro, dalla prima volta che mi sono imbattuta nella meravigliosa copertina.
Incuriosita dalla trama, ma sempre sommersa dai molti libri, non riuscivo a trovare il momento adatto ma, finalmente, è arrivato.

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TITOLO: La Melodia Sibilante (Armonia – Vol. 1)
AUTRICE: Claudia Piano
EDITORE: Self-Publishing
DATA PUBBLICAZIONE: Agosto 2014
GENERE: Fantasy
PAGINE: 341
FORMATO: eBook
PREZZO: € 1,99
LINK PER L’ACQUISTO: QUI

 

SINOSSI

Giulia è una ragazza di quattordici anni che comincia a frequentare la scuola superiore di Armonia, dove in passato, a sua insaputa, aveva studiato ed insegnato suo nonno Rodolfo, morto misteriosamente quando lei aveva solo tre anni. Si trova catapultata in un mondo misterioso ed affascinante, dove la musica diventa magia e in cui incontra bizzarri animalimutanti che si nutrono solo di essa: i misteriosi animusi. Conosce amici preziosi tra cui Pietro per il quale sentirà nascere in lei sentimenti nuovi e intensi. Con lui incontrerà un antico e pericoloso animusi e cercherà di entrare in contatto con esso grazie alla “melodia sibilante”.

Scopriranno che la scuola è minacciata da un pericolo provocato da un antico nemico. Con le sue capacità e con l’aiuto dei suoi amici, potrà riuscire a contrastarlo. Prima, però, Giulia dovrà capire cosa sta cambiando dentro di lei. Riuscirà a padroneggiare il suo potere che cresce incontrollato e che tanto la spaventa?

RECENSIONE
***ATTENZIONE, POSSIBILI SPOILER!***

Lo so, quando si nutrono grandi aspettative, spesso si corre il rischio di cadere in una grande delusione. Nulla di più sbagliato!
Ho adorato questa storia sin dalla prima pagina.
Ho adorato ogni singola pagina

Ho riso, mi sono commossa, sono rimasta senza parole.
Ho iniziato a divorare pagina dopo pagina, ma a un certo punto mi sono dovuta fermare perché…non volevo finirlo!
Non ha soddisfatto le mie aspettative ma di più: mi ha sorpreso, affascinato, ammaliato, incantato.
Una storia molto bella, pura magia.
Una storia che mi è arrivata dritta al cuore e non vedo l’ora di leggere i seguiti e le novelle.
Una storia incantata, romantica, divertente…una storia che ha saputo regalarmi emozioni allo stato puro, una dietro l’altra.
Una storia, a mio modesto parere, incantevole oltre che incantata.

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Armonia, infatti, è un mondo incantato.
La magia è nell’aria. Anzi nella musica. Sulle dolci note di un flauto.
Armonia è oltre le stelle, in un’altra dimensione.
Armonia è nel cuore.
Armonia è un piccolo mondo a sé, incontaminato, puro, lontano dalla frenesia e dalla tecnologia.
I ragazzi vivono in una fattoria, imparano a lavorare il legno, a prendersi cura della terra, degli animali e dei fiori. Con le proprie forze oppure attraverso il loro flauto.
Non è solamente (CORSIVO) musica ma magia.
Ogni canzone, un incantesimo.
Ma Giulia non sa tutte queste cose, non sa nulla di questo magico mondo. Per lei è solo una scuola come le altre, una scuola però che sente subito affine, una sua scelta.
Compiuti quattordici anni, tra tantissime scuole, infatti, ha scelto proprio Armonio, l’Istituto Agrario a Indirizzo Musicale, meglio conosciuta come scuola di Musicmagia.

“Giulia adorava suonare. Non ne aveva mai approfondito lo studio, solo un po’ a scuola: flauto, chitarra, a casa aveva anche una tastiera. Si divertiva a suonare e cantare. In quei momenti si sentiva libera di esprimere se stessa. Era come una magia…
Quando strimpellava si calmava, riusciva a non pensare a niente, i problemi sparivano, non si sentiva più tanto sola, aveva l’impressione di far parte di qualcosa di più grande, percepiva che c’era un mondo al di là di un velo sottile, un posto molto più bello…”

Giulia, dai grandi occhi verdi, dalla pelle chiara e dalle grandi speranze.
Giulia, così forte, sincera, leale e competitiva.
Giulia, così libera. Dagli schemi, dalle imposizioni e dai preconcetti.
Un maschiaccio, impulsiva e pronta a tutto nell’inseguire il proprio credo e il proprio cuore.
Giulia, che in passato, tra i coetanei, non si sentiva a suo agio, come se fosse diversa, fuori posto, a volte invisibile.
Giulia che, non appena arriva ad Armonia, sente subito un forte legame con quella scuola e il mondo che la circonda…una vibrazione nel cuore, una profonda alchimia.
Perché sono moltissime le cose che Giulia non sa e non conosce.
Non ha quasi nessun ricordo di suo nonno, per esempio.
Un nonno a quanto pare che ricopriva un ruolo molto importante all’interno della scuola, un uomo molto stimato e amato, ma, ogni volta che lei prova a ricordare, sembra che una nebbiolina avvolga la sua mente.
E Giulia non sa nemmeno chi è lei nel profondo.
Perché non è una semplice ragazzina un poco solitaria e diffidente.
Un potere misterioso scorre nelle sue vene.
E Armonia non è solo una scuola ma diventa anche un rifugio, un porto sicuro, una casa.

Dal primo giorno, poi, sente un legame speciale con la dolce e timida Camilla e con Pietro, un ragazzo solare, scanzonato, sempre pronto a scherzare ma dotato di un grande cuore, sensibilità e compassione e con il dono dell’empatia.
E Pietro riesce lentamente a superare il muro che Giulia ha attorno al cuore. Riesce lentamente ad accendere una scintilla dentro di lei. IMG_20160331_205037
Pietro diventa il suo migliore amico, un confidente, un appoggio su cui poter contare, un porto sicuro tra le cui forti braccia rifugiarsi… un’ancora di salvezza che la riporterà sempre indietro, anche quando perdersi sembra così allettante da venir preso in considerazione.

Armonia è un mondo davvero magico.
Lì vivono esseri speciali, incantati. Gattufi, topogalli, canorsi, serpesci, aquilalupi… animali particolari, docili, affettuosi, testardi o combattivi.
Sono gli animusi, esseri che si nutrono di musica.

“Un altro colpo e da un buco nuovo uscì il nasino e il resto della testa, ma rimase intrappolato, l’animusi squittì e si agitò, sembrava in difficoltà.
Giulia voleva aiutarlo, ma aveva paura di ferirlo, il guscio dell’uovo era molto spesso e pareva tagliente.
[…] Improvvisamente, a Giulia venne un’idea. Prese il suo flauto e intonò una canzoncina con note molto acute.
La melodia di Giulia fece effetto.
Il piccolo batuffolo azzurro cominciò a rosicchiare l’uovo con i suoi dentoni, tutto intorno al buco dov’era incastrata la testa, poi, con due vigorosi calcioni, finalmente l’uovo si aprì definitivamente.
Giulia sospirò di sollievo e appoggiò le mani per terra vicino all’uovo rotto. Il piccolo topogallo alzò il musetto verso di lei, era tenerissimo!
La annusò un momento e salì fiducioso acciambellandosi comodamente.
Giulia tremava per l’emozione, aveva l’impressione di tenere tra le mani la cosa più preziosa del mondo.”

I giorni passano veloci. Tra risate, lezioni e sfide.
Giulia combatte per sconfiggere quella che crede una grande ingiustizia
Si oppone ad alcune compagne altezzose e prepotenti.
E fa la conoscenza di Arci, il capitano della squadra di Tornado, una versione speciale dell’hockey su pista, dove non ci sono mazze, ma flauti e la palla incantata si muove grazie al alle loro melodie!
Un ragazzo dalle mille sfumature, un personaggio tutto da scoprire.

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Molte, però, sono le domande senza una risposta.
Cosa si nasconde nel lago?
Perché è proibito avvicinarsi?
Perché Giulia ne è irrimediabilmente attratta come una falena dalla luce?
Giulia sente qualcosa che la chiama, una potente energia, un’anima sola e triste e angosciata.
Un richiamo a cui non può resistere.
Nonostante il divieto.
Nulla può fermare Giulia.
Neppure la storia che quel lago sia abitato e infestato da un terribile mostro.
Giulia sente il richiamo, non può far finta di niente, non vuole ignorarlo.
Nel profondo del suo cuore sa che nelle torbide acque del lago si nasconde la verità.
La sua verità.
E supportata dal suo grande amico Pietro sa che nulla può farle male.

E una notte, in riva al lago, suona la sua melodia.
E da quel momento tutto cambia.
Il suo presente. Il suo futuro.
Un attimo di pura meravigliosa magia.
Due anime che entrano in contatto, anzi in collisione.
Due anime che si ritrovano.
Chi è veramente il mostro del lago?
Chi è veramente CORSIVO Giulia?

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“Sentì ancora il fruscio di qualcosa che lambiva l’acqua. Si avvicinava.
Giulia aveva paura, ma continuò a suonare cercando di far affiorare dal suo cuore tutta l’ammirazione che aveva per quella misteriosa creatura e anche la sua preoccupazione che non stesse bene.
Arrivò. Prima di veder spuntare l’enorme testone dal pelo dell’acqua, lo sentì.
Una presenza selvaggia, potente. “

Cosa racchiude la melodia sibilante, un’antica melodia, quasi leggendaria, che pochi conoscono, di cui quasi nessuno vuole parlare?
Cosa si nasconde dietro la misteriosa scomparsa del nonno?
Cosa si nasconde nel cuore del lago?
Una scena toccante, quasi commovente.
Non posso e non voglio svelare nulla di più, posso solo consigliare di leggere questa bellissima, romantica, magica, emozionante storia.

Lo consiglio? Assolutamente sì!
Serenella 🙂

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3 pensieri su “Recensione di: “La melodia sibilante” di Claudia Piano

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