Recensione di: “Ti voglio qui per sempre” di Velena Lynn

 

Ciao Notters,
nuova recensione fresca fresca per voi!  🙂
Questa volta il romanzo che vi racconto è un romance contemporaneo che ho letteralmente divorato “Ti voglio qui per sempre” di Velena Lynn.

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copertina lynn

TITOLO: Ti voglio qui per sempre
AUTRICE: Velena Lynn
DATA PUBBLICAZIONE: 06 Marzo 2016
GENERE: Romance contemporaneo
FORMATO: eBook
PAGINE: 241
PREZZO: € 2,99

 

SINOSSI

Laura e Filippo, un amore nato tra i banchi del liceo. Lui da grande vuole fare il veterinario, lei aprire un negozio di animali. Si amano alla follia e sono inseparabili finché la vita non li divide nel peggiore dei modi. Sono passati dieci anni, Laura adesso è una donna di ventisei anni, adulta e indipendente, ha realizzato il suo sogno di aprire un negozio ed è serena, ma non ha mai dimenticato quel suo primo grande amore. Quando Filippo ritorna nella sua vita, un giorno per caso, è impossibile negare il sentimento che li lega, ma la loro unione non sarà semplice, nella vita di Filippo, adesso, c’è un’altra donna. Storia raccontata dal punto di vista di entrambi i protagonisti.

RECENSIONE

immagine (1)
Laura Bellini, una donna che nonostante la sua giovane età conosce il dolore e la sofferenza causata da persone che in realtà dovrebbero proteggerci e non sconvolgerci la vita. Queste persone si riconoscono in Filippo Raggi, l’amore della sua vita, che per paura di soffrire o di essere tradito allontana Laura, l’unica donna che lui riesca ad amare e Sandro, padre di Laura e Giovanna, la madre di Filippo che antepongono i loro desideri alla felicità dei propri figli.

Vi è mai capitato di pensare intensamente a una persona che, malgrado sia legata a ricordi belli, rappresenti il più grande dolore della vostra vita? In un attimo tutti i ricordi riaffiorano come un flash, nonostante, la mente cerchi di cancellarli poiché per quanto meravigliosi, ti lasciano dentro un senso profondo di amarezza proprio perché sono ricordi e non li puoi toccare?

Il destino li ha separati per dieci anni, ma un bel giorno Filippo irrompe nella vita di Laura, senza chiederle il permesso e le chiede di essere compreso perché è sposato, ma in realtà ama e amerà soltanto lei. 

Il pensiero che Filippo condivida la sua vita con un’altra donna, che abbia deciso di legarsi a un’altra donna che non sia lei, gli fa compiere azioni che in realtà non vorrebbe fare. La sua mancanza di potere nella veridicità della vita gli fa pensare che, in realtà: l’amore eterno non esiste, tanto meno quello vero. Laura afferma che l’amore non esiste, poiché il cuore deluso fa finta di credere a ciò che la ragione cerca di farle credere.

La ragione cerca di far desistere Laura, a non incontrare più Filippo, ma il loro amore è come un girasole che cerca il suo amato sole per risorgere ogni giorno e tornare a nuova vita. Ogni momento passato insieme rappresenta un attimo di piacere che cerca di lenire il dolore che copre i loro cuori. Non a caso la canzone di Max Pezzali recita: non c’è niente al mondo che valga un secondo vissuto accanto a te, che valga un gesto tuo, o un tuo movimento, perché niente al mondo mi ha mai dato tanto da emozionarmi come quando siamo noi, nient’altro che noi.

images (15)Non esiste emozione al mondo che non possa essere espressa con gli occhi che riflettono la melodia dell’anima. Ogni evento che intercorre nella loro vita genera delle peripezie che contribuiscono a dividere i due innamorati che si ritrovano solo guardandosi negli occhi, in quel pozzo ancestrale, in cui ritornano giovani e si rivedono innamorati.

All’inizio, Laura sembra una spettatrice della sua vita, in cui Filippo ne fa parte come una pedina che compie il suo gioco, ma proseguendo la lettura si comprende che Laura e Filippo sono due pedine mosse dalla passione e dalla paura di soffrire dove l’unico regista è l’amore, quel sentimento che cura anche il più sanguinante dei cuori.

La fine non è per niente scontata, poiché ci sarà Filippo diviso tra il senso del doimages (11)vere verso sua moglie Silvia e verso suo figlio e l’amore verso Laura, che diventa l’amante e la causa del divorzio tra Filippo e la moglie. Nonostante ciò, solo il coraggio di Laura fa sì che la fine sia un lieto fine: non dirò che non sono gelosa del fatto che Silvia gli telefonerà in mezzo alla notte perché avrà bisogno di lui per cambiare i pannolini e che lui correrà da lei e dal loro bambino. Sono gelosa, marcia, anche adesso, ma il fatto che Filippo sia felice conta molto di più per me ed io so che lui mi ama e che non esiste al mondo un altro amore cosi, cosi come il nostro, infinito, nato tra i banchi di scuola e lungo tutta una vita. 

La scrittura del romanzo è una ragnatela che t’intrappola, che t’inchioda e non ti lascia andare via finché la sete di conoscere le vicissitudini che intercorrono nella storia, non si placa. Nel romanzo si alternano le descrizioni di due momenti temporali diversi: il passato e il presente. Il passato irrompe nella storia, come un intermezzo, per lasciare il tempo necessario al presente di metabolizzare gli eventi che richiedono una riflessione. Quest’ultimo sembra inerme davanti al riaffiorare dei ricordi del passato, ma al contrario, il presente è consapevole che il passato debba essere superato e accettato per scrivere il futuro.

Carmela

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