Recensione di: “Solo un ragionevole dubbio” di Nicole Lennek

Notters, sull’attenti!
Ecco un romanzo che è in grado di rapirvi e tenervi con il fiato sospeso. Intrighi, passioni, pericolo. La miscela perfetta, magistralmente redatta da Nicole Lennek.
Siete sempre certi di chi avete di fronte a voi?

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TITOLO: Solo un ragionevole dubbio
AUTRICE: Nicole Lennek
EDITORE: Self-Publishing
DATA PUBBLICAZIONE:
GENERE: Romanzo rosa/ Thriller
FORMATO: eBook/Cartaceo
PAGINE: 400
PREZZO: € 2,92/€ 10,92

 

 

SINOSSI

Sara si sta godendo le meritate ferie, la sua carriera di maresciallo dei R.O.S. è a un punto di svolta. Venire inviata in Calabria nei panni di una “killer prezzolata” è l’ultima cosa che vuole. Ma ciò che dice il suo capo: “Abbiamo perso i contatti con Davide, un capitano del G.I.C.O. infiltrato” non le lascia scelta. Ma se questa le sembra una delle peggiori cose che possano accadere a un infiltrato, si dovrà ricredere. Davide non è ferito, non è scomparso, non è stato catturato, è in perfetta salute ed è anche molto affascinante, ma sembra perfettamente integrato nel clan mafioso dei Mori. Perché ha interrotto i contatti con la squadra?
Mano a mano che l’indagine di Sara procederà, Davide sembrerà sempre più coinvolto con Teresa Mori, la figlia del boss.
Teresa è vittima o carnefice? Davide è colpevole o innocente? Vittima di un raggiro o, peggio ancora, complice dei delinquenti?
Una lotta tra clan, un carico di droga, un carico di tritolo… tutto si intreccia. Sara e Davide si combatteranno fino alla fine, nemmeno la conclusione del caso li farà capitolare: il carattere impulsivo e orgoglioso di lui si scontrerà con quello pungente e malizioso di lei. Quando tutto sembrerà finito, quando il caso sarà chiuso, quando gli eventi sembreranno averli portati dritti al loro destino, un evento imprevedibile sconvolgerà tutto di nuovo. E saranno costretti a scendere a patti con i loro caratteri, i loro demoni, le loro forze e le loro fragilità.

RECENSIONE

Giorni nostri, Toscana. Il maresciallo dei ROS, Sara, protagonista di questo romanzo, si sta godendo le meritate ferie, passando il tempo con la famiglia, giocando con i nipoti a cui è tanto affezionata. Non può dire fino in fondo alla famiglia qual è il suo ruolo all’interno dell’arma, perciò quando riceve la chiamata dai suoi superiori per infiltrarsi in un clan mafioso calabrese, dice loro semplicemente che deve rientrare a Roma per delle urgenze.

Sperava di riposarsi, di staccare la spina per un pò, se non addirittura dire addio alle missioni di alto profilo. Dovrà rimandare, ancora.

A malincuore Sara è costretta, dal senso del dovere, a rientrare operativa, ancora una volta, a rischiare la vita per la divisa. Dovrà infatti entrare in contatto con la famiglia Mori, sotto copertura, come Sara Costa, spietata killer e neo ex galeotta, per fare da tramite fra il clan e i Narcos sudamericani. Proprio quest’ultimi hanno richiesto ai Mori, che il compito fosse affidato solo ed esclusivamente ad una donna.

L’obiettivo ultimo è quello di ottenere l’arresto del maggior numero possibile di membri del clan, dei Narcos, e il recupero della merce. Ma non è il solo compito di Sara. Un collega finanziere, Davide, infiltrato da mesi, ha però improvvisamente chiuso i contatti con il comando. Sarà ancora vivo? E se è vivo perché non comunica con i superiori l’evolversi della missione?

E così Sara ascolta, osserva, tenta di carpire tutte le informazioni possibili, sullo scambio, sul collega, e di riferirle, rischiando la vita e la copertura. Il suo arrivo desta sospetti fra i membri del clan e tra i collaboratori, Davide compreso..

E’ affascinato da questa donna forte e risoluta, letale e estremamente sensuale. Così diversa da Teresa, la figlia del boss, che ha imparato a conoscere ed apprezzare. Il tempo e le circostanze lo portano da Sara, che ai suoi occhi però potrebbe essere più pericolosa dei trafficanti stessi: chi è questa donna? E perché vogliono solo una donna?

Più passa il tempo più la cosa si fa pericolosa e con l’avvicinarsi delle scadenze da parte dei Narcos, per lo scambio con la famiglia Mori, la tensione fra le mura della magione è palpabile. Sara è concentrata sull’obiettivo, sa di avere il supporto della squadra, ma può fidarsi di Davide? Teresa, la figlia del boss, lo vuole al suo fianco nel suo tentativo di spezzare la catena delle donne deboli, volendo subentrare al padre al comando della cosca, ma Davide da che parte sta?

La tensione, il dubbio, la necessità di comprendere le rispettive intenzioni portano i due protagonisti sempre più vicini l’uno all’altra, sempre più in sintonia, ma allo stesso tempo divisi nell’incertezza di potersi fidare e nel terrore di perdere la copertura, nel caso di Sara, o peggio, di essere uccisi. 

“Lo raggiunse senza neanche rendersene conto e si ritrovò fra le sue braccia,

con il viso contro il suo petto.”

foto-1Quando tutto giungerà alla fine, quando arriverà il momento fatidico, Sara saprà a chi affidare la sua vita? Dovrà cavarsela da sola per portare a casa la pelle o sarà riuscita a capire chi è davvero Davide? Sarà possibile per lei rimanere fredda senza lasciare che la passione che la travolge la renda cieca al dovere?

 

Nicole Lennek, autrice di “Solo un ragionevole dubbio”, ha saputo mescolare gli intrighi e i pericoli che potremmo immaginarci di trovare sbirciando fra le fila di un clan mafioso, e il potere della passione che non sente ragioni, quella che va oltre le circostanze, che nasce e cresce senza darci modo di porvi rimedio o controllo. La cosa più pericolosa in questo mix esplosivo? Il dubbio, solo un ragionevole dubbio.

Francesca B.

Il mio giudizio:

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