Recensione di: “Come la coda delle comete” di Paola Garbarino

Buongiorno, Notters!
Oggi è con grandissimo piacere vi parlo di “Come la coda delle comete” di Paola Garbarino.
Capisci di aver letto un ottimo libro quando riesci a vedere oltre qualche piccola imprecisione o sbavatura grammaticale e la storia ti entra nel cuore, ti penetra nelle ossa, fino in profondità e lo senti sulla pelle e non vorresti mai separartene, incollata alle pagine, a ritagliarti tempo per leggere, a lasciare fuori il mondo per poterti immergere tra le pagine di quella storia così emozionante che il finale leggermente aperto ti fa infuriare non poco (per fortuna che ho scoperto che esistono già i capitoli successivi!).
A mio modesto avviso, un libro che sa emozionarti al punto da farti ridere e poi commuovere, è un libro che merita e che consiglio calorosamente.

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TITOLO: Come la coda delle comete
AUTRICE: Paola Garbarino
EDITORE: Self-Publishing
SERIE: Stars Saga Vol.1
DATA PUBBLICAZIONE:
GENERE: Romance
FORMATO: eBook/Cartaceo
PAGINE: 302
PREZZO: € 0,99/€ 9,90

SINOSSI

Lisa è una studentessa universitaria genovese, appena uscita da una lunga e travagliata storia d’amore. Thorger è uno studente erasmus, austriaco, che si fermerà in Italia soltanto pochi mesi. Lei ha un oscuro segreto; lui ne ha più di uno ed è una rockstar in incognito, con un fratello gemello, Harald, che sembra avere tutte le intenzioni di conquistare Lisa per primo.
Lisa conosce Harald una sera in discoteca, quando il suo migliore amico le presenta alcuni studenti erasmus a cui sta facendo da tutor. Harald le propone una notte e via, ma Lisa, pur essendo attratta, lo rifiuta. Il giorno dopo scopre che il nuovo coinquilino dell’appartamento che divide coi suoi amici è Thorger, il fratello gemello di Harald e inizialmente lo scambia per lui.
Ciò che Lisa non può nemmeno immaginare, è che quei due ragazzi entrati nella sua vita conducono un’esistenza diversa e lontana: sono stelle del Punk rock americano e presto vi torneranno. Thorger sta davvero per laurearsi, ma è lì per sfuggire per un po’ dallo star system dell’Industria discografica, che l’ha portato quasi alla morte e alla rehab per mesi.
Ciò che Thorger non sa, è che anche Lisa ha un doloroso segreto, che riguarda la sua storia di lunga data con un ex ragazzo che non sembra avere intenzione di lasciarla andare.
Le cose che non sanno l’uno dell’altra saranno quelle che li avvicineranno, ma, al tempo stesso, che rischieranno di dividerli.
Segreti, amore, equivoci, lacrime ed eros si snodano in questa storia narrata a due voci.

RECENSIONE

ATTENZIONE, POSSIBILI SPOILER!

Genova, giorni nostri.
Thoragazzo-con-occhi-azzurri-e-capelli-nerirger, 24 anni, occhi scuri come due pozzi, capelli scompigliati, sguardo distante, un buco nero dentro, così profondo da inghiottire ogni scintilla di luce che entra in contatto con lui.
Un ragazzo dall’aspetto androgino ed eccentrico, dall’abbigliamento al di sopra delle righe, che si mostra e sembra sfidare il mondo, che non è quello che appare, che nasconde più oscurità di quello che si potrebbe immaginare.
Arrivato in Italia dall’Austria con il progetto Erasmus, per prendere le distanze da una vita che ha rischiato di soffocarlo, di bruciarlo.
Adesso cerca pace, il riscatto…se stesso.

Non  stavo  più  cadendo,  al  contrario.  Mi sentivo  forte, libero  come  non  ero  mai  stato. 

Mi muovevo velocissimo, alla  velocità  del  mio  pensiero,  verso  un  chiarore  che sembrava  aspettarmi,  qualcosa  di  caldo,  pulito;  non sapevo perché,  mi fece venir voglia  di piangere,  di gioia!

Mi dispiaceva soltanto lasciare mio fratello.

Lisa, capelli castani mossi lunghi fino a metà schiena, grandi occhi bl11432u che sembrano aver catturato l’essenza stessa del cielo, legata a un passato che la segue ancora, che la sbatte a terra ogni volta che si ripresenta, che l’ha spezzata nel profondo e al quale non ha ancora dato un addio definitivo, perché sono due poli che si attraggono e si respingono.

Era  un’alchimia  che  ci  avrebbe  attratti  in mezzo  a una  folla,  che  ci  avrebbe  fulminati  ogni dannatissima  volta.

Estroversa, spigliata, diretta e al tempo stesso timida, una ragazza che ha sofferto molto ma che ha saputo rialzarsi.
Sempre, ogni volta.
Anche se il suo cuore sanguina ancora, non ha mai smesso di sanguinare.

Per una serie di coincidenze o casi del destino, le loro strade si incrociano.
Lisa ha bisogno di un nuovo coinquilino, Thorger di un posto dove stare per qualche mese, e così i due ragazzi entrano in contatto.
Il loro primo incontro non è dei migliori, perché vittima di un fraintendimento.
Lisa, infatti, aggredisce quasi il suo futuro coinquilino perché…lo scambia per il fratello che aveva conosciuto la sera precedente e che le aveva sussurrato appassionatamente all’orecchio di vivere l’attimo.
Avances che la ragazza aveva prontamente respinto.
E quando si ritrova davanti Thorger ne rimane sorpresa.

Thorger e Harald, gemelli simili nell’aspetto ma diversi nel carattere.
Come il giorno e la notte.

Io ero il gemello camaleontico,  l’esibizionista,  quello che sembra mettersi sempre in gioco. Ma, alla fine,  il gioco mi aveva preso la mano! 

Lui aveva sempre saputo godersi  la  vita senza  danneggiarsi, i suoi divertimenti  erano  rimasti  tali, i miei erano  diventati eccessi,  vizi  e  infine  dipendenze.

Thorger il più sensibile e fragile, mentre Harald il più forte e coraggioso.
Almeno all’apparenza, sulla superficie.
Uno esibizionista ma che vorrebbe solo nascondersi in un angolo e perdersi tra le note di una canzone.
L’altro sfrontato e provocatorio che vorrebbe solo essere sfiorato con amore.
Due gemelli, due spiriti uniti, tanto uniti da essere sempre stati indivisibili.
Sempre assieme.
Nella buona e nella cattiva sorte.
Fratelli nel corpo e nella mente.
Un legame così intenso che li ha portati spesso a compiere scelte che mai avrebbero preso in considerazione e allontanarsi l’uno dall’altro è come una lacerazione dell’anima.

E Lisa, suo malgrado, si trova in mezzo, attratta inesorabilmente dal loro fascino.
Harold è sfrontato, sfacciato, così irresistibile con i suoi occhi di ossidiana affilati come coltelli, la sua notevole cultura e intelligenza e la sua indiscutibile bellezza.
Thorger è lunatico, più dolce e fragile nonostante sembri il più esibizionista dei due, è chiuso e al tempo stesso vulnerabile.
È un casino, è tormentato.
Harald, invece, sembra più sicuro di sé, più consapevole anche nei confronti del mondo che lo circonda.
E anche Lisa ha le sue zone d’ombra.
E mentre Harald la spiazza e la provoca, Thorger la conquista giorno dopo giorno, con la sua presenza, nonostante i suoi sbalzi d’umore, nonostante il suo fuggire, nonostante i suoi demoni interiori, nonostante sia riservato come dietro un vetro.

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Ogni giorno che passa i due ragazzi si avvicinano sempre di più.
Tra dolorosi ricordi che affiorano da un passato che si credeva superato, tra segreti sussurrati con il cuore che batte a mille, tra lacrime sfuggite al controllo e notti dolci e confortanti.

Mi  fece  scivolare  tra  le  sue  braccia,  piano,  come  per assicurarsi  che  capissi,  che  non  scappassi;  non  ci  mise  la minima  forza.  Non  avevo  alcuna voglia  di  fuggire!  Volevo soltanto  essere  cullata  come  una  bambina,  in  quel momento avrei  voluto  avere  di nuovo quattro anni. Poi,  quando  mi  rannicchiai  di  schiena  contro  di  lui,  lo sentii  trattenere  il  respiro  un  istante […].

Il  suo  torace  mi  sembrò  ampissimo,  un  porto  in  cui potevo  ripararmi dal  naufragio.

Mi  strinse  un  po’  più forte,  ma  con  delicatezza,  come  se  avesse  paura  di  farmi male.

“Non  voglio  parlarne!”  misi le  mani  avanti.

“Dormi un po’!”  sussurrò.

Stavo  per  ribattere  che  non  sarei  mai  riuscita  a  dormire, ero  troppo sconvolta.

“Ti tengo!”  aggiunse.

E  rimasi  senza  parole,  quindi  restai zitta,  me lo  dissi  solo nella  mente.

Era  proprio  ciò  di  cui  avevo  bisogno:  che qualcuno  mi  tenesse  per  non  farmi  cadere  in  quel  baratro!

Restai  in  silenzio  ad  ascoltare  il  rumore  dei  respiri  di Thorger, il  calore  del  suo  corpo,  la  tenerezza  con  cui  mi teneva  e  mi  venne  di  nuovo  da  piangere,  ma  per  un  altro motivo,  che  non  capivo  del tutto,  forse  perché  era  bello  e io  non  mi  meritavo  bellezza,  né  gentilezza,  in  quel momento.

Poi  ci  fu  il  rumore  della  pioggia,  dapprima  lento,  poi  più forte.  Pregai  che  quell’acqua  lavasse  via  anche  i  miei peccati.

Erano  passati  tanti  minuti,  forse  quasi  un’ora.  Continuava a  piovere.

Lui  era  immobile,  probabilmente  si  era addormentato.

“Grazie…”  mi uscì.

Una storia intensa, che mi ha catturata e coinvolta sin dalla prima riga.
Ho riso e mi è anche scesa una lacrima a un certo punto.
Straziante, commovente.
Le emozioni come carta vetrata sulla pelle scorticata.
Ogni parola perfetta.
Ogni parola sembra scandita dal battito del cuore.
È una storia intensa e divertente, le emozioni si susseguono veloci, scivolano, bruciapicsart_11-02-07-22-35no, si imprimono nella mente, nel cuore, sotto pelle, nelle vene.

Come il legame che si crea tra Lisa e Thorger.
Un incastro perfetto.
Che entra dentro come una coltellata.
Di cui non si può fare a meno.
Che diventa indispensabile come respirare.
Che diventa esso stesso ossigeno.
Due anime doloranti, acciaccate, stravolte dalla vita stessa e dai propri tormenti interiori che trovano una ragione per rinascere l’uno nell’altra.
Basta uno sfiorarsi, un impercettibile tocco e il mondo assume una nuova tonalità, sempre più luminosa.

C’era  qualcosa in  lui ,  che  a  volte riuscivo  a  intravvedere  tra  un  battito  di  ciglia  e  l’altro, come  qualcosa  nei  suoi  occhi,  un  gioiello,  qualcosa  di bello  ma  triste,  che  mi  faceva  venir  voglia  di  scoprire  il suo  segreto.  Forse  non  ce  n’erano,  non  tutti  erano  come me.

E la speranza inizia a battere forte nei loro cuori.
Forse è possibile se non dimenticare, almeno superare il passato e tutto il dolore che è racchiuso nelle sue profondità.
Nonostante le ferite.
E i segreti.
Perché sia Lisa che Thorger nascondono un segreto.
Un segreto che potrebbe dividerli o forse unirli ancora di più.
E non si può dimenticare Harold.
Spesso l’apparenza inganna e anche lui potrebbe non essere quello che sembra.

Tre ragazzi diversi e simili allo stesso tempo.
Giovanissimi ma segnati dalla vita.
Alla ricerca di risposte e di se stessi.
Alla ricerca di calore umano, di conforto, di una possibilità di rinascita e riscatto.
Tre combattenti nati.
Che ogni volta che sono stati gettati a terra, si sono rialzati.
Tra mille sforzi, con mille ferite, ma sempre in piedi.
E la musica come ancora di salvezza.
A cullare ogni pensiero.
A far battere i loro cuori.
A guidare i loro passi.

Una storia che lascia un’impronta indelebile nel cuore, che marchia a fuoco, così intensa da sentire le sensazioni dei protagonisti  vibrare come la melodia di una canzone suonata come se non ci dovesse essere un domani.
Una storia che regala emozioni una dietro l’altra.
Una storia a cui dire arrivederci non è stato facile (non so cosa avrei detto se non ci fosse il seguito già presente 😉 ).
Una storia che mi è piaciuta molto anche per il suo essere a due voci.
Una storia che emoziona e per questo vi consiglio di leggere.

Serenella 🙂

Il mio giudizio:

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