Buongiorno, Notters.
Oggi vi parlo di “Avrei voluto averti veramente” di Doriana Torelli, un romance dolce e appassionato, leggero e cupo al tempo stesso, che, alla fine, dopo una mia iniziale diffidenza, mi ha catturata e si è rivelato essere una piacevole sorpresa.
TITOLO: Avrei voluto averti veramente
AUTORE: Doriana Torelli
EDITORE: Self-Publishing
DATA PUBBLICAZIONE: 12 Novembre 2016
GENERE: New Adult
FORMATO: Ebook
PREZZO: € 1,99
LINK DI ACQUISTO: http://amzn.to/2eXcxmv
SINOSSI
Quanto sei disposto a perdere per amore? Il gioco vale la candela?
Quando Ethan Cooper scopre il tradimento della sua fidanzata Jennifer con il suo migliore amico Franz il mondo sembra crollargli addosso, non riesce più ad assistere impotente alla nascita di quel legame che lui ha tanto bramato per anni, così tenta la fuga verso le sue origini, verso la sua Milano. Vincerà il suo primo concorso come assistente universitario e finalmente la sua vita sembrerà prendere la buona piega, ma dovrà fare i conti con un destino crudele. Un destino che gli metterà sulla sua strada Rebecca Mattia, una ragazza distrutta al suo interno, una ragazza che non ha più nulla da perdere se non se stessa. Entrambi si aggrapperanno alle braccia dell’altro per risalire questo mare in tempesta, ma loro non sanno che la tempesta li tirerà ancora giù, sommergendoli fino al collo, negandogli la possibilità di respirare. Saranno travolti da una passione che non ha via d’uscita, una passione che li annienterà piano piano. Ma cosa succederà quando il passato di Rebecca busserà alla loro porta? Avranno la forza di affrontarlo o dovranno rischiare di perdersi?
Venite a scoprirlo nel primo capitolo de “La trilogia delle verità”
RECENSIONE
La vita è imprevedibile.
A volte basta un attimo per cancellare ogni emozione, spezzare una persona, frantumare un cuore in tanti piccoli pezzi. A volte basta un fugace attimo per distruggere il presente e il futuro. E quello che rimane sono solo i cocci di un passato andato ormai perduto, che fa male a ogni battito del cuore, che non è possibile ricostruire, che sembra impossibile dimenticare. E ogni respiro diventa uno sforzo enorme che richiede più energie di quelle che si possiedono. E ogni battito del cuore diventa una pugnalata. Ogni ricordo una sofferenza immane. Ogni attimo un tirarsi avanti, un rimanere a galla…un sopravvivere. Non è più vita ormai. Nulla sembra avere più senso. E il buio rischia di annientare ogni emozione, ogni sensazione. Sarebbe meglio essere morti. Rebecca lo sa molto bene. Lo sa ogni volta che ripensa al passato. Lo sa ogni volta che le manca il respiro e il buio l’avvolge nella sua inesorabile stretta, che sembra volerla soffocare. A 23 anni si sente finita.
La mia vita gira come se tutto fosse uguale. Non esistono più colori, né sfumature, né più verità o bugia. Ci siamo solo io e il mio presente. Non c’è posto per il passato o per il futuro. Tutto scorre liscio perché quello è il ciclo. Ma se dovessi essere io a fare una scelta, non sarebbe questa.
[…] I ricordi sono quelli che fanno più male, quelli che lacerano la mia mente e il mio cuore. I ricordi sono i colpevoli del mio passato. Quel passato che vorrei non avere ma che ritorna puntuale ogni giorno solo guardando questa foto.
Anche Ethan sta fuggendo dal suo passato.
Un passato che sanguina ancora, una ferita aperta. In una maledetta sera ha perso l’amore e l’amicizia…e se stesso. E cosa si può fare quando nulla ha più senso e quando la realtà diventa così opprimente da soffocare? Quando ogni luogo, ogni piccola cosa porta il suo nome e ogni volta è una pugnalata al cuore? Si cerca di riprendersi la propria vita, si cerca di ricominciare. Alcuni la definiscono una fuga, altri una possibilità di rinascita. Ethan non sa cosa gli riserva il futuro, sa solo che è stanco di soffrire, di stare così male. E così decide di cambiare aria. Abbandona Londra dove ha vissuto per ben trent’anni e ritorna a Milano, la sua vera città. Un punto di partenza. Una nuova casa, un nuovo lavoro. A 32 anni sente che non può essere tutto finito.
Il mattino seguente presi una decisione. Tentare la fuga all’estero. Magari tornare nella mia Milano, dove ero nato. Era l’unico modo per non sentirmi uccidere giorno dopo giorno nel vederli insieme. Avrei chiuso quel pensiero e quel sentimento, ancora forte, di amore e amicizia in una angolo della mia mente e del mio cuore, e sarei andato incontro al futuro.
Iniziai la ricerca di un lavoro su vari siti, giornali e annunci sparsi qua e la. Finché la mia attenzione non fu catturata da uno in particolare. Era quello che aspettava. Ed era proprio nella mia Milano. Il destino mi stava dando un segno e io l’avrei colto. “Futuro…ovunque tu sia…e qualunque cosa mi riservi…sto arrivando!”
Rebecca ed Ethan, due persone che non potrebbero essere più diverse.
Eppure una nota di sofferenza in sottofondo che li accomuna, che li rende più simili di quanto loro stessi possano pensare. Un dolore che li avvicina. Un malessere dell’anima che toglie loro il respiro. Eppure…loro non sono deboli, così fragili da lasciarsi andare, sono forti, sono combattivi, dei guerrieri. Semplicemente lo hanno dimenticato. Perché la vita ha tolto loro molto. Perché la vita li ha illusi e li ha ingannati. E adesso non sanno più come tornare a vivere…ad amare.
Mi giro di scatto e mi imbatto in due occhi verde smeraldo che mi trafiggono come lame.
La ragazza cade e tutti i suoi libri volano sparsi sul pavimento.
“Ma che cavolo! Guarda dove metti i piedi!” – esclama mentre tenta di rialzarsi.
Quel suo broncio unito a quelle semplici parole piccanti furono la mia rovina. Non avrei più dimenticato quegli occhi e quelle labbra per niente al mondo.
Dal primo momento in cui Ethan si scontra con Rebecca…scocca una scintilla. Una potente e magica alchimia. Appartengono a due mondi diversi eppure…una forza ancestrale li spinge l’uno verso l’altra. Nonostante la differenza d’età, nonostante il diverso approcciarsi alla vita. Nonostante i segreti che nascondono nelle profondità del loro io, nonostante il dolore che mozza il respiro, nonostante i mille problemi non ancora affrontati. Nonostante entrambi abbiano un passato che li ha segnati e che è ancora troppo presente nelle loro vite, nelle loro menti e nei loro cuori. Nonostante le profonde cicatrici ancora aperte e sanguinanti. Qualcosa li sospinge l’uno verso l’altro, l’uno contro l’altro. Due calamite, due universi che collidono ed esplodono nello stesso momento, nel preciso istante in cui i loro occhi si incontrano, le loro mani si sfiorano.
Chissà perché, non capisco il motivo, ma c’è qualcosa che mi fa restare qui attaccata a lui, a parlare, a guardarlo. Per la prima volta dopo sei mesi sento qualcosa smuoversi dentro di me. Ed è assurdo che sia proprio lui, un semi-sconosciuto, a procurarmi determinate sensazioni. Però la cosa non mi fa paura, mi sorprende si, ma non mi fa scappare com’è successo altre volte.
C’è qualcosa che mi attira verso quest’uomo, come due forze magnetiche, due calamite che non possono stare lontane e nel suo sguardo percepisco che anche per lui è la stessa, identica cosa.
Un sentimento che non è razionale. Che sembra essere prematuro. Un’ossessione che diventa qualcosa di diverso, che diventa qualcosa di più dolce. Che diventa una speranza. La speranza per un futuro.
Io riuscirò a battere quel muro, a farlo a pezzi e riportare il sole.
I suoi occhi mi parlano dal momento in cui li ho scontrati. Ma non me li lascerò sfuggire via così. Ho bisogno di un passatempo. Lei.
Dimenticheremo il passato insieme e ci aiuteremo a vicenda.
Ora ho uno scopo,dopo sei mesi di vuoto, e ha un nome. Rebecca.
Ethan ha sofferto.
Un doppio tradimento l’ha segnato nel profondo. Nel giro di una sera ha perso tutto e ha dovuto stravolgere la propria vita, darle una diversa direzione, per salvarsi, per fare almeno un tentativo, per provare a rinascere. Forse è stata una fuga, ma era l’unica cosa che potesse fare in quel momento. E il suo problema è che non ha mai affrontato il suo passato. Semplicemente ha preso un aereo e se n’è andato, per provare a recuperare i cocci di se stesso. È deluso, amareggiato, confuso, arrabbiato. Ed è (perdonatemi il termine ma è l’unico che lo può definire al meglio) un grande, anzi grandissimo stronzo. La sua ferita ancora aperta e mai affrontata lo porta a essere duro, spietato, geloso fino all’esasperazione e anche leggermente instabile, lunatico e sembra abbia una doppia personalità. Prima dolce e premuroso, poi freddo e pungente. Eppure…con il passare del tempo, pagina dopo pagina…diventa uno di quei personaggi che ti entrano nel cuore. Subisce una trasformazione. Perché l’amore cambia.
Mi stava facendo respirare dopo mesi di distruzione. Dovrei semplicemente lasciarla perdere perché so già in principio che non c’è nessuna speranza per noi; ma i suoi occhi, i suoi gesti, i suoi modi mi fanno capire che ha bisogno di qualcuno che la sproni, qualcuno che tiri fuori la vera Rebecca. Non voglio illudermi di essere in grado di riuscirci ma voglio provarci. Mi attira come una calamita. Ed è per questo che sono andato via da lei. Se cadevo alle sue provocazioni molto probabilmente avrei perso in partenza e non avrei avuto più modo di rimediare. Voglio scavare a fondo nella sua vita, nella sua mente. Voglio semplicemente conoscere quella ragazza.
Rebecca è diversa dalle altre ragazze della sua età.
La vita è stata molto dura con lei. È giovane e ha sofferto molto, forse troppo per il suo povero cuore sensibile. Sei mesi prima era una ragazza spensierata, allegra, che rideva e scherzava pensando e sognando il futuro, assieme alla sua amica Benedetta, innamorata del suo ragazzo e ben voluta da suo fratello maggiore. Poi in una sera la sua intera esistenza era stata stravolta. E della Rebecca di un tempo non sono rimasti che qualche fuggevole attimo di serenità in un pozzo di oscurità sempre più profondo e soffocante.
Ma quando incontra Ethan…qualcosa inizia a cambiare in lei.
Un battito del cuore mancato. Un’emozione. Dopo mesi di lacrime e blackout , sente una vivida sensazione scaldarle il sangue. Un battito di vita. Finalmente, dopo sei mesi, Rebecca si sente nuovamente viva. Ethan con i suoi modi pungenti e provocatori, con le sue frecciatine, con la sua dolcezza e le sue premure, con la sua passionalità e la sua presenza, inizia a far breccia nel cuore di Rebecca. Lei si sente viva…e sente che può tornare a fidarsi. E, forse, anche ad amare. Ethan diventa la sua ancora di salvezza, il suo faro nella notte, il suo porto sicuro a cui fare sempre ritorno.
So che il tuo cuore non batte per me, che le tue labbra non cercano le mie, che i tuoi occhi non cercano il mio viso e che le tue braccia non vogliono il mio corpo. Ma sappi che io sarò qui ad aspettarti. Mi sei entrata troppo a fondo Rebecca Mattia e non riesco più a fare a meno di te. Non voglio perderti.
Due persone così diverse da diventare indispensabili l’uno per l’altro.
Due persone segnate dal passato.
Tormentate, fragili e vulnerabili, che sembrano aver dimenticato la forza che racchiudono dentro il proprio cuore.
Due anime segnate dalla sofferenza ma che ancora credono nella speranza.
E se fosse stato il destino a farli incontrare?
Rebecca è ovunque. Nel suo cuore, nella sua mente. Gli invade ogni pensiero, gli scorre nelle vene, fa cantare il suo sangue, è un brivido di vita che lo scuote dall’interno.
E anche Ethan è ovunque. In ogni suo gesto, in ogni suo passo, in ogni battito del suo cuore. Ethan e Rebecca. Rebecca ed Ethan. Due anime affini, due anime che si appartengono. Anche se il passato a volte ritorna prepotentemente. Anche se stare assieme forse sarebbe più doloroso che stare separati.
Anche se è necessario un sacrificio. Anche se il dolore è più forte di ogni emozione. Anche se l’amore ha regalato un attimo di pura, incondizionata felicità. Ma vive sempre una speranza, la speranza di un futuro che non si pensava nemmeno di avere.
Nonostante qualche imperfezione e sbavatura e un inizio che mi ha lasciato perplessa per la rapidità con cui esplodevano i sentimenti, piano piano e poi sempre più veloce, sempre con maggiore intensità, questa storia ha saputo coinvolgermi, emozionarmi, arrivare dritta al cuore e farmi innamorare così tanto dei personaggi al punto che, arrivata alla fine, sono entrata in protesta! Adesso voglio sapere come prosegue la storia! Voglio assolutamente il capitolo successivo!
Scoprire che non era autoconclusivo è stato un duro colpo, un colpo veramente basso da giocare a noi poveri lettori 😉 Devo dire che l’ho letta fino all’ultima pagina trattenendo il respiro. Responso finale? Eh no, proprio non ci siamo! Doriana, scrivi il seguito al più presto! 😉
Serenella
Il mio giudizio: