Ciao Notters,
eccomi qui con la mia recensione del fantasy settimanale! 🙂
Questa settimana ho letto e recensito per voi, con grande piacere, “Dire Wolf” di Raffaella Grandi.
Un libro che ho cominciato senza informarmi, lasciandomi trasportare. Un libro che alla fine mi ha conquistata!
TITOLO: Dire Wolf
AUTRICE: Raffaella Grandi
EDITORE: Self-Publishing
GENERE: Fantasy
DATA DI PUBBLICAZIONE: 11 Marzo 2014
FORMATO: eBook/Cartaceo
PAGINE: 451
PREZZO € 0,99/ € 18,50
SINOSSI
Ho iniziato questo libro senza sapere nulla.
Non sapevo di cosa parlava, dov’era ambientato, cosa aspettarmi e…ed è stato un bene! Ho divorato l’ultima metà in una sera, per scoprire cosa sarebbe successo, che piega avrebbe preso la storia, se finalmente il mistero che aleggiava per buona parte del romanzo sarebbe stato rilevato. Posso dire che ho ottenuto le risposte che desideravo ma, al tempo stesso, spero vivamente nel seguito, in una direzione diversa, diciamo. Non perché trovi sia una brutta storia, anzi proprio per il contrario, perché mi ha appassionato così tanto e un personaggio in particolare mi ha colpito così tanto che…per lui vorrei un finale diverso!
Ma procediamo con ordine, presentandovi “Dire Wolf” di Raffaella Grandi.
Sono già stata catturata dal prologo, lo ammetto, conquistata dalle primissime righe.
“Presi a correre velocemente giù per la strada ricoperta di neve. Sapevo di avere i secondi contati e, proprio per questo, era necessario che agissi lucidamente, facendo molta attenzione a non mettere un piede in fallo e cadere. Dovevo assolutamente raggiungere la nonna prima che Lui la uccidesse. Non avevo idea di cosa avrei fatto una volta che lo avessi raggiunto: capivo solo che dovevo farlo… Per la sua vita, ma anche per la mia”.
Una ragazza, la nonna e…Lui.
Suggestionata dal titolo, ho subito pensato a un lupo…e ovviamente alla fiaba di Cappuccetto Rosso e io adoro le versioni alternative delle fiabe! 😉
Siamo in Italia e più precisamente a Cinte, nella Conca del Tesino, tra le montagne innevate e vasti boschi che custodiscono e nascondono un segreto millenario.
Elisa ha 17 anni, è solitaria e introversa, bella, con grandi occhi da cerbiatta, consapevole di non passare inosservata ma al tempo stesso non completamente a suo agio in quel corpo che si sta trasformando, è determinata, coraggiosa e molto sensibile. Agli occhi della gente una delle tante estranee che girano per il paese, figlia dei cosiddetti “milanesi” che abitano a Cinte soltanto durante le vacanze estive e invernali, ma nel proprio cuore sa che quello è l’unico posto che considererà mai casa, non sa spiegarsi bene il perché ma lo sente dentro.
Schiva di natura, malinconica, ha legato solamente con Sam, di quattro anni più grande, e che lavora come vigile del fuoco, un ragazzo solare, spigliato, simpatico e molto altruista che, però, nasconde un grande segreto.
Cinte stesso è un paese di segreti e semi verità, di bugie sussurrate, un’aura di mistero sembra avvolgerlo come la soffice neve che ricopre case, strade e boschi.
Anche Elisa nasconde un oscuro segreto, un dono…o una maledizione. Sente di essere diversa, l’ha sempre saputo e per questo motivo si tiene lontano dalla gente e anche al suo migliore amico ha taciuto la verità.
Elisa è in grado di “vedere” gli ultimi minuti di vita delle persone, attraverso i loro occhi, sentendo le loro emozioni, i loro pensieri (e anche la loro paura e il loro terrore) sulla propria pelle, prima che la loro morte avvenga.
Un dono che le fa temere di essere pazza, un dono che la paralizza perché fino a questo momento non è mai riuscita a salvare nessuna di quelle persone.
Tutto precipita quando una mattina di metà dicembre ha una delle sue visioni mentre è in compagnia di Sam: un grosso, anzi gigantesco, lupo nero con un occhio solo attacca e uccide un uomo del paese. E Sam sembra conoscere quella bestia, sembra sapere di più di quello che dice.
Elisa è spaventata, terrorizzata perché, assieme alle visioni, sente che qualcos’altro sta cambiando. Dentro di lei. Oltre i dubbi e gli interrogativi senza apparente risposta, sente un fuoco che divampa, che la brucia dall’interno, che non riesce a dominare, che mette in pericolo il suo equilibrio e la fa agire di istinto, anche molto pericolosamente.
E quando incontra il giovane capo della Forestale, Christian, tutto si fa ancora più complicato, confuso…e oscuro.
Nel momento in cui i loro occhi si incontrano, qualcosa scatta dentro di lei, qualcosa a cui non sa dare un nome, qualcosa che è così intenso da toglierle il respiro.
” La sua voce era poco più di un sussurro a pochi centimetri dal mio viso. Riuscivo a percepire il suo calore, le sue dita sembravano scottarmi la pelle… Ed era come se il cuore volesse scoppiarmi nel petto. Fissai le sue labbra e mi ritrovai a pensare a come sarebbe stato toccarle. Un attimo dopo mi accorsi inorridita di starlo facendo veramente, e di non riuscire in nessun modo a controllarmi. Con la punta delle dita stavo tracciando il contorno delle sue labbra. Erano così morbide, così calde… Una morsa di ferro mi afferrò il polso, facendomi sussultare dal dolore”.
Da una parte c’è Sam, il suo migliore amico, il suo confidente, il suo punto fermo, colui su cui sa di poter contare, colui che è riuscito a scalfire la sua difesa a riccio. E per il quale si rende improvvisamente conto di sentire qualcosa, un’attrazione inaspettata e quasi dolorosa.
“Fui improvvisamente consapevole della sua mano sul mio fianco scoperto, del suo corpo che aderiva al mio e dello sguardo incupito che mi accese qualcosa dentro. C’era qualcosa nei suoi occhi… Come un fuoco trattenuto a stento che si rispecchiava nei miei, provocandomi una sorta di autocombustione”.
Dall’altra parte c’è Chris, uno sconosciuto che al primo sguardo è riuscito ad accendere un fuoco dentro di lei, ironico, sarcastico, all’apparenza presuntuoso ma con un grande cuore, un senso del dovere e della lealtà incommensurabili.
Ed Elisa, così sensibile, sente sulla pelle la tensione che esiste tra i due ragazzi, sente che lei è il polo che li unisce, l’unica in grado di fare da paciere, l’unica in grado di farli coesistere.
I segreti pervadono la vita di Elisa.
Ognuno di loro nasconde qualcosa.
Anche i suoi genitori. Sua madre, che ha sempre uno sguardo rivolto altrove. E suo padre, che la sottopone a continui esami e analisi del sangue.
E poi, all’improvviso, succede un fatto inaspettato, qualcosa che mette a repentaglio la vita di Elisa e che le apre un nuovo mondo.
“Ad un tratto, mi resi conto che il silenzio si era fatto tombale. Proprio come nella visione di Cesare poco prima che arrivasse quel terrificante lupo. Una stilettata di ghiaccio mi immobilizzò la schiena, e non fui più in grado di muovere un muscolo. Il cuore prese a battere come impazzito quando, nel silenzio più totale, udii distintamente dei passi attutiti dalla neve provenire dal bosco e farsi sempre più vicini… Il respiro si fece corto e veloce e mi accorsi confusamente di stare ansimando. […] Attesi, terrorizzata e impotente, prigioniera del mio stesso corpo. Dopo alcuni interminabili secondi, con il cuore che mi scoppiava nel petto, vidi qualcosa muoversi nel bosco… Intravvidi una sagoma scura e dalle dimensioni terrificanti uscire dall’ombra del sottobosco e muovere lenti passi decisi verso di me, alla luce del sole. Impietrita, mi ritrovai a fissare quell’animale gigantesco dalle sembianze di un lupo e smisi di respirare. Quando arrivò a circa cinque metri da me si fermò di colpo, gli enormi occhi neri fissi nei miei. Riuscii a vedervi riflesso il mio volto stravolto dal terrore e fu come ritrovarmi ad annaspare in un lago profondo e buio a notte fonda. Alzò il muso verso l’alto, come per annusare qualcosa nell’aria. Poi, le orecchie dritte e lo sguardo attento, emise uno strano, cupo gorgoglio che mi congelò il sangue nelle vene. Cercai di gridare, ma realizzai angosciata di non riuscire ad emettere alcun suono. Mi guardò per un lungo istante, inclinando leggermente la testa di lato e mi sembrò come… concentrato e curioso!”.
Un grosso lupo nero. Identico e allo stesso tempo diverso rispetto a quello che ha ucciso l’uomo del paese.
Un lupo che non è un vero lupo, ma un Dire Wolf, una creatura mostruosa che si ciba di carne umana e che è in eterna lotta con i licantropi buoni, quelli che sono diventati tali nel corso dei secoli per difendere gli uomini da quei mostri.
Ma non dobbiamo dimenticare che siamo a Cinte, il paese dei segreti e delle bugie e, a volte, quello che si vede non è quello che veramente è.
In questo clima di dubbi, misteri e segreti, fa la sua scomparsa Stephen.
Non posso e non voglio sbilanciarmi troppo su questo enigmatico personaggio per non rovinare la sorpresa a chi vorrà leggere il romanzo, ma posso dire che… Steph è un personaggio indimenticabile!
Steph è arrogante, presuntuoso, sfacciato, insopportabile, maleducato, irriverente…una vera delizia, non c’è che dire ma… siamo a Cinte e la verità può avere mille sfumature…e molti angoli nascosti.
Le emozioni si susseguono pagina dopo pagina con una intensità sempre maggiore.
“Dici di non essere niente per me, e invece sei tutto. Sei la ragione per cui vivo da quando sei nata”.
Un romanzo dal ritmo incalzante, mai noioso e, per certi versi, particolare per come viene presentato, se si considera che si svolge in soli 11 giorni.
Ho letto un piccolo estratto del secondo episodio sulla pagina dell’autrice che mi ha colpito molto e per questo motivo non vedo l’ora di poter leggere il seguito!!!
Ironico, divertente, appassionante, un fantasy che mi è piaciuto molto e che mi ha tenuta incollata fino all’ultima pagina.
Lo consiglio? Sì!!! 🙂
SERENELLA.
L’ha ribloggato su Claudia Piano.
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Bellissima recensione! Anche io ho adorato questo libro!!
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Piaciuto anche a me il libro ma la coppia Elisa e Sam proprio no
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